Ci penserò. Nel frattempo, tornerò nella tenebra.
Umh, no O.o
L'aspetto è la concretizzazione di una complessa ed articolata commistione di processi consci ed inconsci, e senza un'analisi deduttiva metodica è inutile cercare di giudicare una persona per quello che "decide" (più o meno volontariamente) di apparire. Lo stile estetico è uno degli ultimi fattori che potrebbe mai influenzare il mio interesse, quindi si, lo farei.
What the hell...
In assenza che qualcuno dimostri la presenza di un fine ultimo, ognuno può solo dare il senso che preferisce alla propria. Inseguire i propri sogni, amare, gioire di quello che riesce ad ottenere, scoprire sempre cose nuove. Per citare Christopher Hitchens, "Una vita che comprenda anche solo un po' di amicizia, amore, ironia, humor, genitorialità, letteratura e musica, e la possibilità di prendere parte a battaglie per la liberazione degli altri non si può dire insensata."
Cogito, ergo sum.
Non è uno sport che mi entusiasma per struttura o cultura. Lo vedo estremamente limitato, così come pare spesso limitata la visione dei tifosi delle varie squadre nei confronti dei rivali e delle critiche al calcio in se. Non capisco poi come sia uno di quei pochi sport in cui si dica sempre "abbiamo vinto" e non HANNO vinto. Non hai giocato un bel niente, a meno che tu non abbia fatto una scommessa.
Come sport ludico, nel senso tradizionale, preferisco di gran lunga il Rugby (molto di meno il football americano). Come attività fisica, di sicuro le arti marziali. Come cosa che viene considerata sport (dal Comitato Olimpico Internazionale) anche se obiettivamente non lo è, gli scacchi.
All'amore.
La maggior parte delle persone si attacca a frasi fatte come "gli amori vanno e vengono, ma l'amicizia è per sempre", probabilmente perché si ricordano di tutto quello che "è andato e venuto" e si dimenticano di tutte le amicizie fallite e dimenticate, e sono stati peggio per amore di quanto siano disposti ad ammettere, o persino più di quanto credano.
A chi la sensibilità ha concesso di dare uno sguardo più approfondito alla più forte delle affezioni, sarà evidente che l'amore è la spontanea estensione del "senso del se" all'altro in questione, ed è questo che lo rende un legame insuperato ed insuperabile.
Quando si parla, ovviamente, di amore sincero.
What the hell?
Perdo fiducia nel mondo, perché sembra che la gente non sia più in grado di farsi un'opinione propria.
Personalmente non chiederei mai questo tipo di opinioni. Come Kundera, sono così consumato dalla diffidenza che quando qualcuno mi dice cosa gli piace e cosa non gli piace non penso più che sia un'indicazione di cosa davvero gli aggradi, ma di come vorrebbe apparire.