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Erica G. (Echoes)

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È normale andare dallo psicologo alla nostra età? 👩🏼💼 Sei mai andato da uno?

Non so se abbiamo la stessa età, però sì, è normale a qualunque età. Non bisogna aver paura di aver bisogno di un aiuto, di voler lavorare su di sé: andare dallo psicologo è voler stare meglio, è voler dedicare tempo a se stessi per aiutarsi e non c'è niente di "anormale" in questo, anzi.
Spesso è una cosa di enorme coraggio.
E sì, ci sono andata.
Liked by: HA426 benkna7

Cosa ne pensi del fatto che non gli scrivi da settimane?

Non so a chi ti riferisci. Non scrivo quasi mai a nessuno.

Ho fatto una fatica del diavolo per rintracciarti! :) Ti ricordi del vecchio Cecio? Mi auguro di sì. Leggo che la tua avventura nel mondo letterario procede liscia, a gonfie vele. Sono contento per te. Un abbraccio, buona giornata :)

FrantumAnteIsBack’s Profile PhotoFranCecio
Francesco! Temevo ti fossi cancellato definitivamente da Ask, non trovavo nemmeno io più il tuo profilo!
Mi dispiace aver reso difficoltosa la tua ricerca, ma sono realmente onorata del tuo impegno nel ritrovarmi.
Come stai? Come vanno le tue mille avventure?
Sì, direi che io sto avendo numerose soddisfazioni; sono tutte molto impegnative e bruciano ogni energia... ma niente ripaga come la felicità di realizzare il proprio sogno! <3
Liked by: FranCecio

Ispirata da un'immagine vista prima su Facebook, quest'oggi vi chiedo; se un giorno io dovessi essere arrestata, quale credete sarebbe l'accusa? E quale se invece toccasse a voi?

Audrey0311’s Profile PhotoTarassaco.
Potresti essere arrestata per estremismo religioso, lol. Ovviamente scherzo!
Ti ci vedo bene a venir arrestata per guida in stato di ebbrezza. Sicuro! :D
Io invece probabilmente sarei arrestata per aver rubato segreti di stato. Senza il probabilmente: è certo. E sono abbastanza sicura che saranno i russi a rapirmi.

Ho appena abbandonato il mio nick storico qui, su Ask, per questo nuovo. Un cambiamento radicale, per me, che segue ad altri. Raccontatemi di una volta che avete preso una decisione che ha radicalmente cambiato le vostre vite.

somekindofmadness’s Profile PhotoVendo lattuga;
Eco!
Beh, io come puoi notare ho appena messo il mio nome reale in questa pagina, mi sto facendo scoprire, sto uscendo da questa maschera almeno un po'.
Il mio cambiamento radicale in assoluto lo conosci e probabilmente lo sanno tutti coloro che seguono la mia pagina: il mio trasferimento a Roma. Per questo oggi decido di parlare di una cosa diversa.
Ho deciso qualche mese fa, assieme a un'amica, di imbarcarmi in un progetto editoriale che sta letteralmente prosciugando ogni mia forza: Talent di Centauria Libri. Un nostro romanzo è stato selezionato e verrà pubblicato a novembre di quest'anno. I presupposti per ritenerla una grande occasione ci sono veramente tutti e stiamo vivendo questo momento con molta tensione e tante aspettative quanti timori.
Abbiamo avuto modo di conoscere anche le altre autrici di Talent e sono emozioni bellissime ogni giorno, nel constatare quanto un rapporto può diventare importante in poco tempo quando ti ritrovi a condividere un progetto così grande, un sogno così bello.
E mi sta letteralmente cambiando la vita: mi sta riempiendo le giornate con pensieri nuovi e con una nuova serenità che non pensavo potesse coesistere con tanta fatica.
E niente, sono felice, siamo felici; una scelta bellissima quella di buttarsi in questa chance, una scelta che sta rivoluzionando un po' tutto e che mi sta ponendo ogni giorno davanti mille sfide che non vedo l'ora di affrontare.
Un abbraccio dolce, Eco.

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Com'è lavorare a quattro mani? Quali sono le peculiarità del lavoro tuo e di Sofia insieme, e quali sono le differenze più interessanti con la scrittura in solitaria?

Ciao, Francesca!
Lavorare a quattro mani con Sofia Guevara per la stesura di Contaminati è un'esperienza bella e formativa.
Ci avevamo già provato molti anni prima, ma non era riuscita la cosa; quando poi nel 2013 scoprimmo di avere in comune la malsana passione per i serial killer e una vecchia idea da poter rielaborare, decidemmo di provare nuovamente, riuscendo in maniera soddisfacente a realizzare il nostro libro.
La cosa più bella di lavorare a quattro mani è stato poter integrare interessi comuni e discordanti all'interno di una storia che, scritta in solitaria, sarebbe stata meno profonda su certi aspetti. Io sono molto ligia ad esempio all'assetto psicologico, mentre Sofia ha il gusto del macabro molto più sviluppato di me. Per un thriller, diciamo che ci siamo compensate quindi perfettamente! E mi ha personalmente aiutata a crescere, perché ora sono diventata pratica anche di scene che una volta non avrei mai pensato di essere in grado di scrivere - così come Sofia riesce a vedere nuove prospettive che mai prima aveva considerato! Ci siamo ben compensate.
Abbiamo strutturato Contaminati in modo tale che potessimo gestire due punti di vista per ciascuno - nonostante la prima stesura in realtà vedesse più un "questa scena non mi piace, scrivila tu!", ora siamo state più attente alla divisione, perché volevamo si notasse una differenza stilistica a seconda del personaggio. E anche perché era un continuo mettersi alla prova.
Sicuramente scrivere da soli è più "libero", perché non si scende a compromessi e si può scrivere quando e come si vuole, padroneggiando uno stile più personale possibile e facendo evovere i personaggi in modo del tutto arbitrario; quando si scrive in due è come crescere un bambino insieme, quindi con modelli educativi non sempre uguali e sfaccettature che riprendono un po' di qua e un po' di là. Ma la cosa più positiva è che nei momenti in cui non si riesce ad andare avanti c'è sempre l'altra persona disposta a fare brain-storming, a dare consigli e ipotizzare dialoghi e scene realistici, perché... beh, sono anche i suoi bambini, li conosce! E questo c'è stato di grandissimo aiuto all'inizio della riscrittura del libro, quando non sapevamo dove mettere i capelli dovendo integrare per editing alcune scene.
E poi, sai, è bellissimo fangirlare con qualcuno dei tuoi personaggi. A volte ci perdiamo in lunghe chiacchiere seminostalgiche, del tipo: "Ma hai visto quanto sono cresciuti?" Proprio come due genitori di mezz'età che rimpiangono i propri bimbi che non sapevano ancora camminare!
E non potevo desiderare nessuno migliore di Sofia per condividere questa bellissima esperienza. :)

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Sto rileggendo vecchie risposte qui su ask e mi sto sorprendendo di quanto sia cambiata nel corso di questi tre, quattro anni. E voi, avete notato un'evoluzione nelle vostre risposte? Come siete cambiati, nel tempo? Siete contenti di come siete adesso?

I cambiamenti tra la Echoes appena iscritta e quella di oggi sono moltissimi.
Innanzitutto Echoes di oggi è un po' più sfuggente, però risponde alle domande pensandoci e nel momento in cui crede di avere una vera e propria risposta, mentre prima rispondeva subito e di getto, con l'anima che straripava di parole. Oggi sono più parsimoniosa a regalarmi.
Però sono contenta della persona che sono diventata, riesco a non avere più il bisogno impellente di rifugiarmi online per svuotarmi. Sono un po' più forte, forse, o forse semplicemente non sono più capace ad ammettere le mie debolezze come una volta... non saprei dove sia il confine tra le due cose.
Ma la persona che era Echoes quattro anni fa è ben lontana da quella che oggi varca ogni tanto Ask, è cresciuta.
Ed è giusto - e bello - che sia così.

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Liked by: Sofia FranCecio

"L’uomo è meno se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità." - Oscar Wilde Cosa ne pensate? È così anche per voi? Siete più sinceri, temerari, "veri", quando protetti da una maschera?

È vero, sì.
Mi sono sempre sentita più me stessa dietro a una maschera, dietro a una sicurezza, con gli sconosciuti... quando devo affrontare faccia a faccia il mondo e mostrarmi mi rinchiudo sempre in me stessa, ostentando un volto e una personalità che poco hanno a che fare con me - ma sono tutto ciò che riesco a far vedere di me alla maggior parte delle persone con cui mi relaziono, mostrarmi per me è difficile.

Dimmi prima: quando andrai a letto?

Probabilmente tra una mezz'ora, domani mi devo svegliare molto presto.

Buonasera cari seguiti (o buona notte, a seconda delle circostanze); mi è improvvisamente sorta una gran curiosità, e quindi vi chiederei di lasciarmi il titolo o il link di quella che voi ritenete essere "una canzone appassionata". Vorrei emozionarmi. (Una dolce notte).

Audrey0311’s Profile PhotoTarassaco.
Something inside, Jonathan Rhys Meyers (dal film "August Rush: La musica nel cuore").
La trovo talmente sentita da far venire i brividi.
https://www.youtube.com/watch?v=eBysvGHlzBYechidiechi’s Video 137298522892 eBysvGHlzBYechidiechi’s Video 137298522892 eBysvGHlzBY

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