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Cosa ne pensi dell'omosessualità? E che si sposino? E che abbiano dei bambini? Credi che due donne o due uomini, siano in grado di crescere e proteggere una creatura?...

Come ho già scritto una volta, tanto tempo fa, non penso niente di strano a riguardo. Esiste l'omosessualità come esistono le rose rosa. Magari se ne vedono meno, ma non per questo sono meno “rose” delle altre o hanno qualcosa che non va. Per quanto mi riguarda l'attrazione e l'amore possono portarci ovunque, meglio non dire “ah, io non lo farei mai”, perché chissà.
Sposarsi? Non capisco chi vuole sposarsi in generale, è un'usanza che non comprendo (a meno che uno non sia credente, in quel caso allora ha un senso) però credo che dovrebbero poterlo fare tutti: non sono una di quelle che, quando non comprende qualcosa o non la farebbe mai, vorrebbe togliere il diritto di farla anche agli altri. Inoltre sposarsi dà dei diritti in più rispetto a una semplice convivenza, quindi la risposta è ovvia: tutti devono avere gli stessi diritti. Per quanto riguarda i bambini, invece, la penso diversamente. Credo che una coppia omosessuale e una coppia eterosessuale possano crescere bene un bambino allo stesso modo, ma non mi piace alterare il funzionamento della natura. La natura non è una legge inventata dagli uomini, è quello che siamo. Per natura i figli nascono dall'unione di un uomo con una donna e io non amo l'accanimento che c'è nel cercare metodi alternativi per far nascere bambini. Non mi piace nemmeno l'idea che una donna che non può fare bambini dedichi la propria vita a cercare una cura per averne uno. Forse sono cattiva e insensibile, ma so quanti bambini ci sono al mondo che non hanno genitori e aspettano di essere amati da qualcuno. Io sono molto favorevole all'adozione, in questi casi. Per il resto…donna da sola, uomo da solo, due uomini, due donne: non è mai facile crescere un bambino. Mai. Bisogna essere pronti per davvero, bisogna stare attenti a tutto, ma ho visto fare cose a mamme sole che nemmeno una famiglia di dieci persone. Ora arrabbiatevi pure tutti.

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'Non fategli mai sentire che lui é la vostra unica ragione di vita', come si fa?

Si fa in modo che sia la verità. Non svegliatevi mai solo perché lui esiste e potete vederlo. Che vita è? E’ una vita piatta. Non vivete in un romanzo d’amore. Dovete coltivare amicizie, interessi. Dovete avere il coraggio e la forza di diventare chi siete (per adesso) solo idealmente. innamorarsi quando si è troppo giovani è deleterio se non ci si sa dare una regolata. L’amore è bello, è meraviglioso, viva le carezze, ma per vivere bene c’è bisogno di realizzarsi. Di trovare il proprio posto che non può e non deve corrispondere a due braccia, per quanto bene ci facciano sentire. Il nostro posto deve essere qualcosa che ci siamo costruiti da soli, qualcosa che appartenga solo a noi. Io ogni tanto mi fermo e penso: se lui non facesse parte della mia vita mi resterebbe ancora qualcosa? Quando la risposta si avvicina pericolosamente ad un no corro ai ripari.

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Liked by: Clo

Cosa possiamo salvare di ciò che è stato? E degli altri - quando, per una ragione qualunque, li perdiamo?

SPRENTY1’s Profile Photocioccolata
Potrei dire che mi manca qualcuno, che senza vedere certi luoghi io non ce la faccio più. Potrei dire che ho perso per strada persone che credevo indispensabili come si perdono gli scontrini. Senza farci nemmeno troppo caso. Le ho perse, e loro hanno perso me. Nessuno, però, ha più avuto la forza (o la voglia) di richiamare, di soprassedere, di perdonare. Potrei dire che senza di lui mi sono lentamente sbiadita, che avrei bisogno di rivederlo, quel primo amore. Potrei dire che mi piacerebbe rivivere tutte le cotte che mi sono presa, baciare ancora per la prima volta, concedermi capendo finalmente che lasciarsi andare con qualcuno è donarsi e farsi un bel regalo allo stesso tempo. Potrei dire tante banalità sul tempo che passa. Potrei dire che mi manca già un po' di forza e che a volte ho paura di non farcela. Potrei, ma la verità è che-nonostante tutto-in qualche modo si va avanti. La forza si trova, si incontrano nuove persone, nuovi amori; ci si attacca a nuove città, nuovi paesini sperduti di provincia, ci si rimette in gioco. La verità è che tutto quello che non ho più adesso che sono cresciuta non ha a che fare con i giochi e con il batticuore. Tutto quello che non ho più è la spensieratezza. Fare qualcosa senza pensare ad altro. Quello che non ho più è la leggerezza di far merenda con pane e nutella senza pensare "la nutella fa male", per dirne una. La leggerezza di baciare qualcuno e poi chissà. Ora mi difendo, mi prendo cura di me, non esco senza soldi e senza cellulare, ho sempre i fazzoletti in borsa e non so più cosa voglia dire rischiare senza avere la certezza matematica di potercela fare.

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Solitamente ti piace chattare e conoscere persone al di fuori di Ask? Se la risposta è si, hai avuto sempre esperienze positive?

Mi piace conoscere nuova gente!
Come in tutte le cose delle volte mi è andata bene, altre male..

Cosa diresti alle ragazze che: ''mi sento brutta'' ?

Essere brutti, per me, vuol dire non avere niente di particolare. Niente che caratterizza una persona. Ho conosciuto molte persone e posso affermare quasi con certezza che avrei potuto amarle quasi tutte, perché quasi tutte avevano qualcosa che era impossibile trovare altrove. Quando mi sento brutta accentuo quello che va bene in me, che sia a livello estetico o a livello di atteggiamenti poco importa. Una volta sono stata molto superficiale. Uscivo con un ragazzo molto più basso di me e oggettivamente non troppo carino, però a me piaceva da matti. Aveva quel qualcosa di cui ti ho scritto sopra. Era luminoso. Un giorno mi accorsi che una ragazza lo guardava insistentemente e glielo feci notare. Lui mi disse “ma no, è una mia amica”. E io mi tranquillizzai, sai perché? Perché lei era bruttina, naso aquilino, occhi molto piccoli, bocca finissima, un po’ bazzona.
Indovina con chi era due mesi dopo? E’ passato tanto tempo, ma ancora mi brucia il viso se ci penso. Anche lei aveva qualcosa e io allora non avevo niente. Niente di più di tutti gli altri. Capisci? Bisogna essere unici, non “belli”.

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Liked by: Clo un personaggio

Cosa pensi del tradimento? È possibile perdonare tale gesto? So che dipende da molte sfumature e da cosa c'è stato di preciso, ma a mettere i dettagli si fa notte.

Forse l'hai chiesto alla persona sbagliata, comunque, perché io sono davvero di larghe vedute. Forse troppo. Nel senso: ho visto persone perdonare tradimenti assurdi, ho visto persone non perdonare tradimenti ridicoli, ho visto persone tradire per paura di non essere amate e altre che tradivano per il gusto di farlo. Ho visto tanto squallore in giro e altrettanto timore di dire di no. O di dire di sì.
E io capisco tutto. Sono arrivata al punto che capisco tutto, non è tremendo?
Liked by: Clo k-hol3

Raccontami di un attimo.

SPRENTY1’s Profile Photocioccolata
Una volta mi sono presa una cotta per uno che all'inizio non mi piaceva e glielo dicevo chiaro e tondo “guarda che sono innamorata del mio ex”, però lui non demordeva, mi regalava le gomme alla fragola ogni mattina e ogni sera stava con me e con il mio cane su una panchina a parlare di quanto fossi carina e scema, carina-ma scemina, però carina, me lo dai un bacio? e io no, no, no, no guarda che io sono innamorata del mio ex, però poi alla fine un bacio gliel'ho dato e aveva la barba più profumata di tutte le profumerie del mondo, credo fosse perché non aveva capelli: forse lo shampoo se lo faceva alla barba. Non gliel'ho mai chiesto. I dieci baci belli erano i suoi, e dopo quei baci e dopo un mio “credo che tu mi inizi a piacere” si fidanzò con una biondina silenziosa di quindici anni più giovane di lui e per congedarmi mi disse che voleva dimostrarmi che potevo dimenticarmi del mio ex. Sì, beh, no, ecco, in effetti mi ha fatto un favore. Gli stronzi vanno anche ringraziati!

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Cos'hai da raccontare in questo periodo?

Mi cadranno tutti i capelli a forza di sforzarmi per essere decente all'università, con gli altri, a forza di cercare di apparire carina, a forza di essere gentile con chiunque, anche con chi proprio non lo merita; mi cadranno tutti i capelli e mi ammalerò a forza di fingere che non ci sarebbe un altro posto in cui vorrei essere, con altre persone; morirò a forza di dire a tutti che non c'è nient'altro che vorrei fare, a forza d'impegnarmi per spegnere il fuoco che mi brucia dentro invece di lasciarlo divampare.

come mai non rispondi ai complimenti? ti danno noia? (è una domanda, non ti sto "attaccando") :)

Assolutamente no. Non rispondo ai complimenti anonimi perché devo per forza rispondere “pubblicamente” e non so perché, ma viviamo in un mondo in cui se qualcuno viene apprezzato richiama su di sé l'odio. E io non voglio essere odiata. Poi non ci dormo la notte.

Ciao, mi piace molto il tuo modo di esprimerti:) volevo farti due domande. Hai avuto traumi da bambina? E cosa pensi dell autolesionismo?

Ti ringrazio :)Quando siamo piccoli anche una cosa minuscola può trasformarsi in qualcosa che ci porteremo dietro tutta la vita. Vivere in casa mia non è mai stato semplice. Ho una famiglia meravigliosa, ma le urla non sono mai mancate. Mia mamma è molto fragile e forte allo stesso tempo e quando io ero piccola soffriva di attacchi di panico e a volte arrivava l’ambulanza da quanto stava male. Mia nonna (materna) viveva con noi perché era sola al mondo e credo che mia mamma non abbia mai accettato fino in fondo questa situazione, così a volte soffocava e i giorni in cui succedeva io ce li ho tutti impressi addosso e così, a volte, soffoco anche io.Un’altra cosa che forse è insulsa, ma che probabilmente inizio a superare soltanto adesso, ha a che fare con le prese in giro. Quando ero piccola ero il bersaglio preferito di un sacco di sfigati che, per sentirsi ganzi, mi dicevano che ero troppo “secca”, che facevo schifo, mi toccavano le braccia e si mettevano a ridere. Ero lo “stuzzicadenti” della scuola e più mi deridevano, più mi facevo piccina. Ancora oggi, se ci penso, a volte mi sento bruciare gli occhi. Dell’autolesionismo cosa penso? Penso che sia una malattia. Penso che non ci sia bisogno di tagliarsi per essere autolesionisti. Chi si droga è autolesionista, chi beve è autolesionista. Chi fuma, pure. Chi, per paura, non affronta le situazioni e preferisce l’infelicità all’incertezza è autolesionista. Ci sono molti modi di farsi del male. Fare sesso per ricevere amore, fingere di essere qualcuno che non siamo e poi sì…martoriarsi fisicamente. E’ una malattia e io non sopporto chi ne parla con tanta leggerezza (o peggio, chi la idolatra).

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Liked by: Melancholia Clo

Secondo te, sei brava?

Questa domanda è un po’ ambigua. Brava in cosa? A scrivere? Nel mio lavoro? Con gli altri? Credo di essere una “brava” persona, nel senso di: aperta, gentile, disposta ad imparare, capace di ascoltare, onesta.Nel mio lavoro devo ancora fare passi da gigante per quanto riguarda il marketing. E’ abbastanza frustrante, ma spero tanto di migliorare.A scrivere…penso di essere brava? Non lo so. So di affrontare temi forse “banali”, perché trattati da altri milioni di persone, ma non mi interessa. Credo sia fondamentale continuare a parlare di sentimenti, in troppi fingono che sia da sciocchi innamorarsi, perdere la testa, soffrire, ricominciare da soli o con qualcun altro e ancora sconfiggere le paure, rendersi conto di dover cambiare o fare di tutto per rimanere quelli che siamo. Se ne deve parlare. Non se ne parla mai abbastanza.Ne parlo bene? Scrivo bene? Non lo so. So di essere trasparente in quello che scrivo e questo mi piace. Non ho uno stile pomposo, non uso paroloni e non mi nascondo scrivendo. Quando scrivo io mi spoglio e non mi vergogno. Non è che mi piace quello che scrivo. Il fatto è che mi piaccio, quando scrivo. Ho un corpo e una mente da sballo, quando scrivo.

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"Pianificare. Perdere tempo a valutare i modi migliori di ottenere un risultato del tutto casuale", diceva Ambroce Bierce. Voi tendete ad organizzare la vostra quotidianità? E mh, al quesito fattovi due giorni fa molti hanno ricambiato con gentilezza la domanda chiedendomi come stessi. Grazie.

Riccartino’s Profile PhotoRiccardo Fiore
Secondo me la cosa migliore è vivere alla giornata
non mi piace pianificare le cose perchè farlo secondo me crea delle pressioni e dello stress, cosa che io odio perchè sono una persona molto tranquilla.
A volte però sono costretta a pianificare le cose perchè è inevitabile, e allora in quei casi ci sta. Ma tendenzialmente preferisco vivere quello che mi capita e basta..

Come ti accorgi che qualcosa sta per finire??

Devi sapere che ho un modo tutto mio per capire quando tutto sta finendo.
Non me ne accorgo dagli abbracci, dalle parole, dalle telefonate, dai 'mi manchi'. Mi succede tutto nella testa, ovvero quando mi accade qualcosa di bello o di brutto non so più se posso scrivergli, se posso chiamarlo e raccontargli tutto.
Ho paura di disturbarlo, sempre più spesso.
Quindi sta finendo,
vero?

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