AlteRed

"-Io credo che gli incubi siano le nostre paure. Io per esempio, ho paura dell'acqua. Molte volte sogno di essere in alto mare senza che io riesca a nuotare visto che sono terrorizzato dal mare stesso.
Un incubo può nascere anche da un continuo pensare ad un evento successo o ad un oggetto in particolare. Ad esempio: Io vedo molti film incentrati su attacchi bioterroristici con conseguente pandemia mondiale. Molte volte sogno mondi in distruzione e virus che debellano l'umanità. Morti viventi che abitano il nostro mondo e sono pronti ad azzannarti a prima vista. Credo che dai sogni si possa trarre anche un vantaggio per il futuro. Chi riesce a viverlo intensamente ed in prima persona, è come se vivesse una specie di tutorial su quello che potrebbe accadere in futuro.

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Come detto prima ho incubi molto ricorrenti su attacchi bioterroristici. Qualche mese fa ne feci uno davvero vivo e che mi devastò.
"Ero in una piccola cittadina. Alcune persone mi tenevano compagnia, ma non sapevo chi erano. Tra l'altro non avevo nemmeno visto i loro volti e mi erano sconosciuti. Sembravano persone molto normali e difatti lo erano. Quello di cui mi dovevo preoccupare era che il mondo intorno a me era andato in rovina per un virus che aveva devastato l'intero pianeta. Io e queste persone cercavamo di stare lontani da questi essere, ma loro ci rincorrevano ad ogni sguardo ed era difficile per noi restare al sicuro. Con un po' di fortuna riuscimmo a trovare delle armi. Era dei fucili da caccia e uno spas 12. Eravamo intrappolati in una stanza che si trovava fuori da un motel. Il nostro obiettivo era quello di arginare le difese di questi esseri e trovare rifugio in questo luogo dove sembrava che le cose andassero molto bene. Dovevamo agire il più velocemente possibile e così uscimmo da questa stanza. Andammo nel parcheggio e cominciammo a farci strada tra queste creature. Era un inferno. Il caos si riversava per le strade e noi eravamo solo in pochi. Un incendio cominciò a svilupparsi ed io non riuscivo a vedere assolutamente nulla. I miei occhi si chiudevano per la poca idratazione. Il fumo bruciava sia la gola che gli stessi occhi. Era come trovarsi in uno dei 9 cerchi dell'inferno. Passammo sotto ad un arco e pochi secondi dopo questo crollò."
Purtroppo il sogno finì così.
Quest'incubo lo si può collegare alla mia mania di questi film, tutto qui."

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Ecco qui c'è tutto.

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Parte 2
--"Il" mio incubo.
Sono da solo in una foresta oscura armato solo di arco e frecce taglienti come rasoi. Non so perché mi trovo lì. Forse qualche entità mi ha teletrasportato senza che io me ne accorgessi. Proseguo camminando nell'ombra che pervade tutta la foresta. Mi trovo davanti a due scelte. Sono due bivi che possono portarmi dove dice il mio spirito. Quale scelgo? Destra o sinistra? Una sensazione mi dice di scegliere la via destra. Imbocco quella stradina abitata da pianeta selvatiche, uccelli del malaugurio e acqua. Cosa ci fa dell'acqua in una foresta oscura? Non mi pongo ulteriori domanda e continuo imperterrito il mio cammino. Arrivo davanti ad un fiume in piena. Devo attraversarlo per andare dall'altra parte della foresta. Non posso fare il giro largo. Non c'è via alternativa, devo solo buttarmi e sperare che il fiume non mi trascini via portandomi con se. Ricordo che ho un incantesimo. Devo usarlo così mi farò strada attraverso questo immenso fiume d'acqua. Con la mia magia cerco di sollevare un muro d'acqua e provo a schiantarlo dalla parte opposta per creare un diversivo che mi faccia da apri pista. Sento un odore sgradevole. Sembra quello della della morte. Riesco a toccarla e ad assaporarla. Pizzica sulla pelle e brucia intensamente. Potrebbe essere un contro effetto dell'incantesimo, ma devo continuare. Alzo questo muro d'acqua e lo mando dalla parte opposta. Sono riuscito a creare un diversivo. Posso attraversare senza che l'acqua mi trascini giù. Non ho molto tempo, devo assolutamente sbrigarmi. Sono a metà fiume, ma un entità si accorge del mio incantesimo e lo annulla. Il fiume comincia a ritornare ai suoi fasti e il muro d'acqua ritorna a vivere. E' come uno tsunami. Ho la sensazione che l'entità sia la morte e io sia davvero in grossi guai. Sono ad un passo dalla tomba, tuttavia opporrò resistenza e non mi ucciderà così facilmente. Vuoi lottare con me? Vieni a lottare con me. Io sono qui. Grido così tanto che la mia voce rimbomba in tutta la foresta. Gli animali cominciano a scappare. La morte scende e si avvicina. Io estraggo il mio arco e sono pronto a scoccare la freccia. Con un mantello nero e una luce elementale si avvicina lentamente a me. L'atmosfera comincia a diventare fredda e angosciante. L'acqua sta ritornando ai suoi principi. Devo ritornare indietro, ma non riesco a muovermi. La possente forma di questa entità si avvicina velocemente per poi afferrarmi. Il mio arco cade e le mie frecce si disintegrano. Non so cosa stia succedendo, ma non è nulla di rassicurante.
Quest'entità mi sussurra: Ah ah ah ah ah... credi veramente che tu possa superare le tue paure con degli aiuti esterni? No, caro mio. Devi combattere con le tue forze. L'entità si scopre la testa. Non è la morte. Il suo viso risplende. E' l'emozione. Si, è l'entità dell'emozione. Guardami figliolo. Non destare davanti alle acque. Le puoi domare, ma solo con la tua forza. Tu vincerai.

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Chiedo venia, ma volevo pensare approfonditamente a questa risposta così da argomentare alla perfezione tutti quest posti.

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-Io credo che gli incubi siano le nostre paure. Io per esempio, ho paura dell'acqua. Molte volte sogno di essere in alto mare senza che io riesca a nuotare visto che sono terrorizzato dal mare stesso.
Un incubo può nascere anche da un continuo pensare ad un evento successo o ad un oggetto in particolare. Ad esempio: Io vedo molti film incentrati su attacchi bioterroristici con conseguente pandemia mondiale. Molte volte sogno mondi in distruzione e virus che debellano l'umanità. Morti viventi che abitano il nostro mondo e sono pronti ad azzannarti a prima vista. Credo che dai sogni si possa trarre anche un vantaggio per il futuro. Chi riesce a viverlo intensamente ed in prima persona, è come se vivesse una specie di tutorial su quello che potrebbe accadere in futuro.

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-Come detto in precedenza ho paura dell'acqua. Dunque, molto spesso sogno mari in tempesta ed io, come un idiota a morire.

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-Questa domanda è interessantissima.
Come detto prima ho incubi molto ricorrenti su attacchi bioterroristici. Qualche mese fa ne feci uno davvero vivo e che mi devastò.

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"Ero in una piccola cittadina. Alcune persone mi tenevano compagnia, ma non sapevo chi erano. Tra l'altro non avevo nemmeno visto i loro volti e mi erano sconosciuti. Sembravano persone molto normali e difatti lo erano. Quello di cui mi dovevo preoccupare era che il mondo intorno a me era andato in rovina per un virus che aveva devastato l'intero pianeta. Io e queste persone cercavamo di stare lontani da questi essere, ma loro ci rincorrevano ad ogni sguardo ed era difficile per noi restare al sicuro. Con un po' di fortuna riuscimmo a trovare delle armi. Era dei fucili da caccia e uno spas 12. Eravamo intrappolati in una stanza che si trovava fuori da un motel. Il nostro obiettivo era quello di arginare le difese di questi esseri e trovare rifugio in questo luogo dove sembrava che le cose andassero molto bene. Dovevamo agire il più velocemente possibile e così uscimmo da questa stanza. Andammo nel parcheggio e cominciammo a farci strada tra queste creature. Era un inferno. Il caos si riversava per le strade e noi eravamo solo in pochi. Un incendio cominciò a svilupparsi ed io non riuscivo a vedere assolutamente nulla. I miei occhi si chiudevano per la poca idratazione. Il fumo bruciava sia la gola che gli stessi occhi. Era come trovarsi in uno dei 9 cerchi dell'inferno. Passammo sotto ad un arco e pochi secondi dopo questo crollò."

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Purtroppo il sogno finì così.
Quest'incubo lo si può collegare alla mia mania di questi film, tutto qui.

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-"Il" mio incubo.

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Sono da solo in una foresta oscura armato solo di arco e frecce taglienti come rasoi. Non so perché mi trovo lì. Forse qualche entità mi ha teletrasportato senza che io me ne accorgessi. Proseguo camminando nell'ombra che pervade tutta la foresta. (Non ho abbastanza caratteri. Mi serve un altra domanda)

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Io mi trovo cambiato radicalmente. Sia fisicamente (ma chi se ne infischia) sia interiormente (molto più importante a mio parere). Sono cresciuto anche mentalmente. Il mio modo di pensare, di agire e di approcciarmi si è drasticamente evoluto negli anni. Ho aperto anche la mente e ho iniziato a vivere un mondo tutto mio. Non seguo le mode e mi attengo al mio pensiero senza farmi influenzare dalla massa. E' un cambio che mi ha solo giovato. Si, uso pseudonimi. Lo faccio solo online, ma sarebbe figo che mi attribuissero il pseudonimo di EmysXe anche nella vita reale. Ho scelto questo perché c'è l'abbreviazione di: Straight Edge. Lo Straight Edge è uno stile di vita che prevede 4 regole.
1Non bere
2Non fumare
3Non drogarsi
4Non fare sesso occasionale
Anche questo stile mi ha fatto evolvere (non come un Pokemon).
Come detto in precedenza, ho optato per il cambiamento perché stavo rischiando di seguire quella massa di pecore che si riversa nell'ignoranza. Lo si può attivare solo se si ha la voglia di farlo. Lo si affronta cambiando in vari step. L'evoluzione non sarà rapida, ma impiegherà molto tempo.

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Io credo che la maturità vada appresa tramite un cammino lungo e fatto di step e vari eventi vissuti. ovviamente si cambia anche con il proseguire della crescita, tra l'altro normale per il genere umano. Comunque, l'immaturità è un atteggiamento che io non riesco a reggere. E' una forma di carattere che mi urta e mi fa salire il nervoso. Qui su ask di esempi ne abbondano. Uno di questi è nel post di questa domanda--->http://ask.fm/EmysXe/answer/63712850228 (Basta cliccare il link nel link per capire di cosa parlo) A me piacciono tantissimo le persone mature. L'essere responsabile, coerente, l'avere una mente aperta. Tutto questo porta ad una rapida maturità.
Mah, guarda. Io essendo un Videogamer tutti mi dicono di crescere perché sono ancora un bambino. Sti cazzi (scusami per il linguaggio). Il videogioco è una delle arti più belle che esistono. E' un mondo immenso e che ti fa crescere ancora più velocemente e ti insegna tantissimi valori che con la vita odierna sono difficili da apprendere.

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L'ultima volta che sono stato al Mc Donald risale a circa 10 anni fa. Non mi è mai piaciuto come posto. Tra l'altro non vado nemmeno pazzo per quei panini che hanno un aspetto buono, ma alla fine ti massacrano con il colesterolo.
Le multinazionali sono un problema molto complesso per la nostra società. Quello che più desiderano è creare macchine da soldi tramite pubblicità, azioni in borsa e pratiche che alla vista sembrano intelligenti, ma andando nel profondo si nasconde il marcio.
Io seguo ogni giorno le multinazionali. Più che altro sono società con grande quantità di introiti. Parlo dell'industria videoludica. Ovviamente non è un male come il Mc Donald, visto che danno a chi sviluppa la possibilità di creare arte. Comunque, anche in quel campo la pubblicità è molto alta. E' giustificato che 1 milione vada per il marketing, ma che si diano una regolata. Se si spende tutto in marketing, la qualità del gioco ne risentirà notevolmente. Basti pensare ad Assassin's Creed. Nel giro di 7 anni ha incassato più di 200 milioni di dollari o oltre. Questo è potuto accadere perchè queste grandi società, chiamate Publisher, hanno gonfiato al massimo la campagna pubblicitaria.
Poi ci sono le multinazionali farmaceutiche, ma quello è una vergogna senza fine. Si campa sulle malattie di persone e su esperimenti andati male.

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"Questa volta Khan non riuscì a trattenere Artyom e l’uomo con la barba si ritrovò direttamente nel mirino della mitragliatrice del ragazzo, prima ancora di riuscire ad aprire la fondina. Artyom ansimava e riusciva a sentire il cuore e il sangue che gli pulsavano nelle tempie. Nella sua testa non trovava un solo pensiero ragionevole, però sapeva una cosa: se l’uomo con la barba avesse aggiunto una parola, oppure se fosse riuscito a impugnare la pistola, lui avrebbe immediatamente premuto il grilletto. Artyom non aveva intenzione di morire come quel poveretto, non avrebbe permesso al branco di ridurre a brandelli anche lui.
Il tizio con la barba rimase di stucco, la cattiveria permeava i suoi occhi scuri. A quel punto accadde qualcosa di incomprensibile. Khan fece un gran passo in avanti, guardò l’uomo dritto negli occhi e disse, tranquillamente: “Smettila. Ora obbedirai a me, oppure morirai”.
Lo sguardo minaccioso dell’uomo con la barba scomparve all’istante; le braccia gli ciondolavano ai lati del corpo, impotenti. Tutta questa scena era talmente innaturale che Artyom fu subito sicuro che non era stata la sua mitragliatrice, ma le parole di Khan ad avere quell’effetto sull’uomo.
“Non mettere mai in discussione i diritti del più forte, sei troppo debole per farlo”, aggiunse Khan, che poi tornò al fianco di Artyom, senza nemmeno disarmare l’uomo.
Quest’ultimo se ne stava ancora impietrito e si guardava intorno. Gli altri aspettavano di sentire cos’altro avrebbe detto Khan, che era riuscito a riprendere il controllo della situazione.
“La questione è chiusa. Vedo che abbiamo raggiunto l’unanimità. Partiremo tra quindici minuti”. Si voltò verso Artyom e aggiunse: “Avevi detto persone? No, amico mio. Queste sono bestie. Sono un branco di sciacalli e si stavano preparando a distruggere anche noi. Però si sono dimenticati un piccolo particolare: loro sono sciacalli, ma io sono un lupo. Vi sono stazioni in cui mi conoscono solo con questo nome”, aggiunse prima di celare nuovamente il viso nell’ombra." -Metro 2033-

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Ecco... amo questa passaggio.
Com'è che si dice? Nella giungla vale la legge del più forte? E' vero quanto sbagliato. Insegna che il modo arrogante di porsi e di aizzare un regime dittatoriale non funziona. Le parole sono più forti di qualsiasi armi del pianeta. Non importa quanto sia grande, quanto sia muscoloso, quanto sia terrorizzante... tutto si affronta sul da farsi e con le sole parole. La violenza non porta miglioramenti, ma peggioramenti.

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