Semplicemente Giada

A ma calma tantissimo e allo stesso tempo mi fa viaggiare indietro nei ricordi...Ricordi che credevo di aver cancellato, ma che invece sono ancora qui.
Mi ha commosso...Non so come spiegare, mi ha fatto tornare in mente una sera di quest'estate...Era il 13 luglio...La data che ha segnato la fine di un'amicizia e l'inizio di ciò che pensavo sarebbe stato un periodo di felicità, ma che si è rivelato l'inizio di una serie di bugie che fanno ancora male.
Mi pento tanto di quell'amicizia...Ci tenevo davvero tanto...E' stato un po' l'inizio del periodo che mi ha portata fin qui, ad un periodo poco felice ecco....
Tra un mese sarà passato un anno dall'inizio della nostra amicizia e il 13 luglio sarà passato un anno dalla fine...
Certo, eravamo amici da poco, circa tre mesi, ma mi sentivo così felice allora...
Questa era ed è la sua canzone preferita...
MUSE-Time is running out
http://www.youtube.com/watch?v=O2IuJPh6h_A

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Tornando a me, una canzone che mi rilassa e mi calma molto è questa:
The XX-Intro
http://www.youtube.com/watch?v=3gxNW2Ulpwk

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Non posso scriverti un discorso che potresti fare alla tua amica, non so cos'è successo tra di voi.
Dato che sei disperata, presumo che tu le abbia scritto già 2636152525 messaggi prima di venire a chiedere a me...
Presumo anche che in questi messaggi tu abbia aperto il tuo cuore e le abbia già detto quanto lei conti per te e ti sia già scusata se hai fatto qualcosa che ha rovinato la vostra amicizia.
Se lei non è ancora disposta a riallacciare un legame con te, devi darle tempo, lascia che si schiarisca la idee e si calmino le acque, poi, un giorno, forse, ricomincerete da capo, un passo alla volta e ricostruirete l'amicizia che avevate prima.
E' una cosa che avviene poco per volta poichè bisogna ritrovare la fiducia nell'altra persona, quella che si aveva perso ed essere sicuri di non incappare nuovamente nell'errore già commesso in passato, quell'errore che ha rotto il legame della vostra amicizia.
Spero che tu abbia capito il mio discorso...Mi spiace comunque per te, ti capisco.

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Due giorni fa guardando il film "Storia d'inverno" mi sono appuntata quest'ultimo pensiero, detto proprio alla fine del film.
"Cosa accadrebbe se fossimo tutti esseri unici e l'universo ci amasse tutti alla stessa maniera? Di un amore così intenso da affannarsi attraverso i secoli per ciascuno di noi?
Talvolta siamo così fortunati da rendercene conto. Nessuna vita è più importante di un'altra e nulla accade senza uno scopo, nulla.
E se facessimo tutti parte di un grande disegno che solo in futuro saremo in grado comprendere?
E un giorno, quando il nostro destino sarà compiuto, potremo andare lassù e riunirci con coloro che abbiamo di più amato al mondo e restare abbracciati per sempre.
E se fossimo destinati a divenire stelle?"

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So che messa così non ha molto senso...Forse sarebbe più facile commentarla se avesse visto il film.
Commentatela se vi va, magari parlando anche di una sola cosa che vi ha più colpito di questo lungo pensiero.
Libera scelta come al solito.
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La domanda arriverà automaticamente alle persone che seguo.
Tengo anche conto dei LIKES, perciò se volete riceverla mettete "mi piace" e sarete accontentati:)
Buona notte a tutti<3

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Alle medie avevamo affrontato lo stesso discorso sulle star musicali.
Era uscito il discorso su Christina Aguilera, di quanto all'inizio della sua carriera fosse una stella del pop acqua e sapone e che poi, stufatasi di essere controllata dalla casa discografica e dal su suo manager, abbia deciso di cambiare stile e diventare la Christina Aguilera che conosciamo tutti.
Lei è l'esempio perfetto di come le celebrità vengono controllate nell'immagine, nel modo di comportarsi e nel linguaggio, solo perchè considerate macchine per far soldi e non artisti.
Certamente lei, all'inizio della sua carriera, era molto giovane e non aveva la piena consapevolezza di ciò che stava facendo, ma passati pochi anni ha visto che quell'immagine della ragazza acqua e sapone non le corrispondeva affatto e ha cominciato a ragionare con la sua testa senza farsi influenzare.
Trovo sia inquietante come il lavaggio del cervello che ti fanno riesca a lungo andare a farti perdere la tua personalità e a non farti riconoscere più davanti allo specchio.
E' come se prendessero la tua identità e la cambiassero a loro piacimento, stravolgendoti completamente.
Non ha senso perdere se stessi solo per la fama, ma è sicuramente più facile farlo per soldi.
Molte star incappano in questo errore pensando che i soldi li aiuteranno, ma è inutile poichè ti impongono come usare pure quelli!
Non sei libero di prendere scelte, di dire "No, questo non è giusto, questo non lo faccio." che loro hanno già deciso per te secoli prima.
Lo trofo soffocante. Io mi sentirei soffocare se non avessi la possibilità di decidere per me stessa.
Per me la fama non è importante nella vita, sicuramente non questo tipo di fama.
Non mi lascerei controllare solo per essere famosa e avere soldi, non di certo.
Sentirei di star perdendo il mio tempo, di star sottraendo del tempo prezioso per me stessa, per essere me stessa e fare ciò che vorrei realmente e che mi soddisfa.
Certamente chi viene controllato diventa famoso, ma lo diventa per le altre persone che non sanno chi è in realtà e che vedono solo l'immagine presentata dal suo manager o chi ci sta dietro e non per se stessi.
Io non diventerei mai una fan di chi è solo un prodotto commerciale e una macchina per far soldi.
Non è giusto che le persone vengano trattate come oggetti e come merce di scambio solo per soddisfare i propri bisogni economici e il proprio arricchimento personale.
Le star in tutto ciò non fanno altro che soffrire; certo all'inizio sembrano tutte felici e contente, ma col tempo portare una maschera diventa sempre più pesante e difficile e si cade nella depressione o nella trasgressione per far uscire la vera propria identità, quando questo si potrebbe evitare subito non pensando ai soldi quanto al talento dell'artista e pensando a ciò che è meglio per lui o lei e alla sua carriera.

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So come ci si sente.
Dire che mi è proprio capitato non è esatto, ma ci sono andata vicina.
Io, nella situazione che hai descritto, tendo, quasi sempre, a recitare il ruolo della persona che si chiude, che si isola e che non permette a nessuno di avvicinarsi, pensando che, in questo modo, soffrirò solo io, ma, in realtà, faccio del male anche agli altri perchè li faccio sentire inutili e incapaci di comprendermi.
E sì, sono una ragazza davvero molto instabile, lunatica come poche e insicura come poche..il che peggiora la situazione, ma ci devo lavorare su questi tre aspetti, devo migliorarli un po'...
L'unico aspetto in cui mi ritrovo è la dipendenza di cui parli...Non ho mai vissuto l'amicizia come una dipendenza, credo,,,Mi fai sorgere dei dubbi a dire il vero.
Anzi, forse sì, ne sono stata e ne sono dipendente: quando due amici sono tanto in sintonia, quando anche solo sentirlo parlare ti fa stare bene e ti capisce, cominci a dipendere dal lui o lei e aver bisogno di parlargli/ le sempre e confidarti.
P.s. Che tenero che sei verso tua sorella!:3

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