MaRie

Una vera amicizia é quella in cui puoi raccontare qualsiasi cosa ad una persona senza che si scandalizzi e giudichi. Una persona che ti dice "Anche se fai un errore, se per te é la cosa giusta da fare, io ti sosterrò". L'amico vero é quello che non hai bisogno di sentire ogni giorno, quello da cui puoi allontanarti e che può allintanarsi anche per anni, ma appena tornate insieme é come se stessi tornando a casa. Una persona in cui il livello di affetto rimane sempre uguale. Qualcuno con cui puoi litigare per ore, ammazzando i, solo per poi dirgli "stupido/a, ti voglio tanto bene." Una persona a cui puoi fare mille torti, ma ti perdona perché ti conosce e sa come sei. Un vero amico é qualcuno con cui condividere segreti e paure intime, pensieri profondi e cazzate, problemi e gioie, con cui ridere e piangere. Penso che un vero amico sia tutto questo. E sono grata di averne.

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-Avevo troppa fretta di crescere. Non mi sentivo una bambina come tutte le altre,mi sentivo più grande. Volevo essere adolescente, per l'esattezza. E lo volevo per andare al Liceo, per farmi piercing e tatuaggi, per farmi i capelli rossi, trovare un lavoretto e soprattutto innamorarmi. Povera stolta che non capivo cosa significasse soffrire per amore, ovviamente da piccola tutto mi sembrava rose e fiori. Certe volte mi capitava anche volere dei figli, ma stranamente le mie fantasie si fermavano in un'età compresa tra i 14 e i 18 anni. Essere adulta a tutti gli effetti non mi é mai piaciuto, vedevo gli adulti come una massa di persone legate a stupide regole, del tutto inutili. Il mio obiettivo era fermarmi all'adolescenza. Non che sia cambiato tanto, questo é un periodo talmente intenso, sia negativamente che positivamente, che mi ci soffermerei in eterno. Se solo potessi.
-Come non detto, sognavo modificare il mio corpo, sognavo frequentare gente del tutto fuori dal comune, a 4 anni, mi dissero, volevo farmi una cresta verde e rossa. Ero intontita. E sognavo anche Vivere di arte e di scrittura, queste due cose le ho sempre amate. E ancora lo sogno. Penso di essere rimasta bambina da qualche parte. Per poi non parlare degli amori che sognavo.
-Secondo me vogliono tornare bambini perché rimpiangono la creatività e la singolarità che hanno perso crescendo. E poi sicuramente le varie sofferenze della vita fanno sognare un mondo senza troppo problemi, spensierato, quale quello dei bambini.
-Da bambini non sapore, ogni cosa che non va diventa un problemi. Evitando di parlare di infanzie andate a male per genitori violenti e problemi salutari. I problemi di noi adolescenti, invece, sono il continuo lottare contro noi stessi, trovare un'identità. E anche l'amore. Possiamo dire quel che vogliamo, ma pensi che l'amore porti una sofferenza atroce anche se magari ancora non sappiamo nemmeno cosa sia il vero amore. Oltretutto non lo sapremo mai. Come duce una canzone... Il libro dell'amore é pieno di cose per le quali siamo tutti troppo giovani per conoscerle. Anche qui tendo ad escludere dai problemi la violenza, mi sembra ovvio che il bullismo sia uno dei grandi problemi che possono colpire adolescenti e bambini.
-Io non ho mai fatto una cosa del genere, ma molte persone lo fanno perché non sanno come essere loro stessi. non ci riescono, sin da bambini ci opprimono, a scuola e a casa. Così viene loro spontaneo assumere certi comportamenti.
-Sono d'accordi, ma principalmente é inutile vivere di rimpianti, la vita é una sola e dobbiamo cercare di godercela. Anche se poi penso che divertirsi non sia importante, per me godersi la vita significa viverla intensamente, nel bene e nel male. Col rischio di autodistruggersi.
~Angolino del Natale~
-Il più bel regalo di Natale che abbiate mai ricevuto? :) Penso, materialmente, sia il cellulare che mi ha regalato il mio ex quest'anno. Invece dal lato emotivo... é stato il sorriso del mio migliore amico alla vista del r

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qualsiasi forma di singolarità.
~Angolino del Natale~
-Avete un addobbo natalizio al quale siete legati affettivamente? Che sia un nastrino, una ghirlanda, una pallina, un pastorello. Raccontatene la storia! :)
Io ho delle fatine vestite da babbo natale che hanno i pattini (per il ghiaccio) ai piedini. Me le regalò una mia zia che sta in Germania quando avevo 5-6 anni. Le amo. Veramente amo tutto degli addobbi che abbiamo, sono tutti della Germania, tranne alcuni, quindi sono Vecchiotti. Per questo li adoro.
~Angolino degli sfoghi~
Sto ripensando ancora a quel giorno. Il tuo sguardo mi ha trascinato in un abisso profondo. Potrei mai vivere senza te? Sei il mio tutto. L'aria che respiro, il mio battito cardiaco.
~Angolino della musica~
Oggi metterei... hmmmm.
Too Much Love will Kill You - Queen. Non esiste nulla di più vero. Ti fa urlare, sanguinare e strisciare per terra. Eppure é l'essenza di cui viviamo.

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Il rispetto é la prima cosa, in qualsiasi tipo di rapporto. Ognuno va rispettato per ciò che é, perché il rispetto rende liberi. Il rispetto implica anche il non giudicare dall'apparenza. Solo chi può essere sé stesso senza paura di un giudizio é libero. Ergo, nessuno di noi é libero veramente.
-La violenza più brutta é quella psicologica. Nessun pugno potrà mai ferire quanto le parole. Anche le più piccole offese possono causare delle ferite profonde in una persona, cambiarla. per sempre. E quasi mai in modo positivo.
-Di torti me ne hanno fatti parecchi. Quelli che mi sono rimasti più impressi, perché ho fatto abitudine a bullismo e roba varia, quindi mi scivola tutto addosso, sono stati: il mio 18° compleanno sola, lasciata sola da chi ritenevo amico. E un altro fatterello che implica l'intromettersibdi una data persona in faccende mie. Ormai sembra che le piccole cose mi feriscano più degli atti di bullismo. Sarà perché in tali casi erano amici e mi sentivo tradita.
-Io non pesterei mai nessuno. Potrei anche capire che si offendino coloro che fanno musica di cacca, ma picchiarsi proprio no. Non é segno di maturità e mostra quanto poco rispetto si ha di altre persone.
-Odio gli omofobi e ne ho una in classe. Ebbene, ammiro chi, con tutto che é vittima di attacchi, continua ad essere sé stesso senza paura. Spero che la società cambi, in modo che loro possano essere felici. L'amore é amore, sentimento puro e naturale e va rispettato.
-L'ipocrisia é ovunque, ma non muore la speranza che si estingui. Dobbiamo essere noi stessi. Solo cosi potremo lasciare un segno. Nessuno lo capisce.
-Ormai i valori non contano più, non c'é morale e tutto ciò che veramente importa, o dovrebbe importare, non conta più. Siamo materialisti perché abbiamo perso i valori. Non riusciamo piú a sentire affetto, vogliamo sempre oggetti, escludiamo chi é diverso, chi magari i valori ce li ha. Cerchiamo di rimpiazzare ciò che manca, appunto i valori, con degli oggetti, ci attacchi amo a loro perché non siamo più capaci di attaccarci alle persone.
-Non lo so nemmeno io. Forse la gente si é solo seccata di essere creativa e divertirsi veramente. Forse é tutto un piano della natura per portarci, prima o poi, all'autodistruzione, dato che facciamo veramente schifo. Chi lo saprà mai? Probabilmente siamo solo diventati troppo stupidi.
-Ho subito anch'io bullismo, é una cosa che non comprenderó mai. Forse i bulli hanno solo bisogno di sentirsi superiori. Forse hanno carenza di affetto. Fatto sta che lasciano dei segni profondi nelle vittime. Distruggono le persone, spero che un giorno almeno si rendano conto di cosa hanno fatto. Almeno.
-Una soluzione sarebbe una terapia per i bulli. Uno psicologo che aiuti loro a non aver bisogno di fare certe cose. Perché sicuramente non sono comportamenti normali.
-Quell'immagine rappresenta alla perfezione il modo in cui, sin da bambini veniamo spinti a pensarla in un certo modo per omologarci tutti. E non é nulla di buono, viene oppressa quals

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