Sono - intensamente e incondizionatamente. Senza se e senza ma, senza richiesta di ritorno, con purezza, con verità, con profondità. Perché questo è, e nient'altro. Qualsiasi cosa si distacchi da tali caratteristiche, può essere tutto, fuorché amore.
Mah, interessante penso sia un parolone, perché determinano sempre estrema sofferenza ed io ne sono un esempio. Questa domanda mi porta ad affrontare un argomento che non so se sia giusto affrontare qui, ma ormai l' ho superato e mi sento di riportare la mia esperienza. Forse posso condividere la parola interessante, nel senso che, osservandomi sola, mi sono detta tante volte che è assurdo come la mente funzioni, che è allucinante il modo in cui si innestano certi meccanismi e ciò li rende "affascinanti" dal punto di vista concettuale e teorico, della serie, come nascono? Come si sviluppano? Perché? Ma ciò non toglie il fatto che siano bestiacce di satana. Mi hanno consumata e perciò non ho risposto centrando il punto della domanda, ma soltanto dicendoti cosa penso della parola 'interessante" relativamente a questo argomento.
Non mi sento in ritardo, ho fatto le mie tutto con i miei tempi, ho attraversato le mie tappe con calma, senza fretta - spesso e volentieri cattiva consigliera - ho fatto un percorso che mi ha reso una persona in continua crescita, e mi sta bene così.
Sono entrambe le cose e lo considero un mio grandissimo punto di forza. So guardare nei dettagli, riesco a fare mia la sofferenza degli altri al punto da comprenderla, ovviamente senza che questo intacchi la mia esistenza, posso immedesimarmi e capire chi ne ha bisogno, il che spesso porta molte persone a confidarsi con me o a chiedere una mano.
Ho qualche senso di colpa, dovuto spesso a situazioni o relazioni personali che si sono chiuse male, in cui ho sbagliato anche io - principalmente nel modo di reagire - e avrei voluto chiarire, ma quando la porta si è chiusa, non c'è molto che si possa fare per risolverla. Spero soltanto che, in cuor loro, non ci sia rancore, e che, come nel mio caso, dopo attente riflessioni, anche loro siano giunti a conclusioni simili alle mie.
Ne sono l'esempio vivente, ma tanto prima o poi si finisce per scoppiare. Tenersi tutto dentro porta ad essere una persona passiva, che non sa esprimere le proprie emozioni nel momento del bisogno, in quelle circostanze in cui è funzionale farlo. E ti posso dire che ho imparato a fare l'esatto opposto, semplicemente racconto alle persone di cui mi fido ciò che mi succede, cosa provo e cosa penso, e sto molto molto meglio.
Ho fatto quindici anni di nuoto, per motivazioni inerenti al budget economico mi son dovuta fermare, però mi è sempre piaciuto. Amo la sensazione che si ha quando la bracciata sferza l'acqua, il silenzio, la voce nella tua testa che dice - spingi, resisti - anche se stai morendo dalla stanchezza e vorresti fermarti per respirare, la potenza e la forza che il corpo deve sprigionare per andare avanti.
Ne sono venuta a conoscenza ieri - presupposto che non apro quasi mai quel social - sono rimasta sconcertata. Chiaramente una violazione dei diritti, in generale della donna o dell'uomo che sia, anche se ho letto che è rivolta al femminile (dimmi tu se sbaglio). Non riesco davvero a concepire come, nel 2022, dopo tutte le battaglie per i diritti, per l'accettazione della diversità, per le campagne contro il body shaming, si sia arrivati a questo punto. Spero soltanto che lo stesso Tik Tok possa impedire una cosa del genere e chiudere eventuali profili che attuano questa challenge.
A me piacciono molto le canzoni in italiano, quelle in inglese sono sicuramente orecchiabili e trasmettono la loro energia, tuttavia non hanno la stessa potenza di significato che hanno quelle nella nostra lingua. Infatti apprezzo molto La paura del buio, Coraline e Vent'anni.
Io e il mio ragazzo abbiamo il sogno di andare a visitare il Giappone, ci ispira. Deve essere un posto meraviglioso, con una cultura totalmente diversa dalla nostra, sarei curiosa di visitarlo.
Mi sono resa conto che ho un mare di amore da donare, e non importa come, quando, perché, a chi, mi rende viva, mi rende dolce, mi rende forte. Più soffro, più so amare ed essere grata agli altri e a me stessa, più la vita mi dà botte tra capo e collo, più capisco il valore dei legami umani che mi hanno tenuta in piedi, più sono stata sull'orlo del precipizio e più l'amore mi ha letteralmente salvata. Sembra vuota retorica? Sembro la ragazza che dice frasi fatte e rifatte? Sembra che io viva nel mondo dei sogni? Può darsi, ma ho soltanto scelto con cura chi avere vicino ed è per questo che credo fortemente nel valore dell'amore e dell'amicizia, a prescindere da qualsiasi cosa succeda possa succedere.
Penso di sì, a partire dall'altra estate ho passato un periodo tremendo, fino a qualche mese fa; finalmente ora le cose girano per il verso giusto e io mi sento bene, sto bene, anzi. Sono felice, appagata, anche rilassata, perché ho preso un po' una pausa da tutto, ora devo ringranare e ripartire.
Bisogna vedere con chi o con cosa si ha a che fare. Sostengo molto il valore delle seconde opportunità che vengono date a noi stessi, perché abbiamo la possibilità di mescolare le carte in tavola e ricominciare, cambiare ed essere soggetti attivi o passivi di nuovi giudizi. Meglio non aspettarsi troppo dalle seconde opportunità che vendono date agli altri, perché è difficile cambiare per altre persone, spesso l'egoismo o la convinzione di essere nel giusto prevalgono sul resto, anche su ciò che davvero conta. Non è facile darti una risposta che affermi "credo o non credo", dico soltanto che a volte ci vengono date per ricominciare daccapo. E sfruttiamole, per quanto possibile, almeno proviamoci davvero.
Un po' di gelosia è normale, ma parlo di gelosia moderata, che non danneggia l'altro e non gli impedisce di fare le proprie scelte, semplicemente sta a significare che tieni e quella persona; la gelosia ossessiva per me non è amore, né tantomeno un atto del suddetto, ma un desiderio di possesso, che sconfina e nega la libertà del partner. Io non potrei mai stare con un uomo che mi mette le catene, non esiste.
Ieri, Interstellar; non l'avevo ancora visto perché l'ultima volta che lo avevo avviato ero stanca e mi sono addormentata. È un film che merita davvero, come quasi tutti quelli di Nolan, un po' lungo e sicuramente non leggero, ma emozionante e ben fatto.