Anon sai che in realtà io non ricordo nessuna favola? Ho un paio di libri di favole e racconti di quando ero bambina, ma non li ricordo e non li ho più letti, anche se un giorno conto di farlo. Ti spiego anon, tanto non ho nessuno con cui parlare di queste cose e sto facendo di tutto per non studiare oggi: in pratica, io non ho ricordi della mia infanzia prima dei 9 anni. Quando mi raccontano qualche avvenimento cerco di memorizzarlo e in qualche modo metterlo insieme con altre cose che mi raccontano, ma io non ricordo proprio niente. Non è una cosa che generalmente dico alle persone, perché mi dà abbastanza fastidio quando iniziano a chiedermi continui perché e più informazioni per analizzarmi, cioè ragazzi vado già in terapia non ho bisogno di voi. 😅 Dico alla gente che da piccola non guardavo la TV, in realtà non ricordo nessun film o cartone.🤪 In ogni caso, non ci penso molto, la mia mente avrà avuto un'ottima ragione per nascondere tutto e io non chiedo niente, probabilmente perché non mi sento pronta per affrontarne le conseguenze. Va bene anon, ti ho annoiato abbastanza quindi ti dico che mio fratello mi ha detto una volta che c'era una favola che a me faceva sempre piangere, quando la scopro te lo dico, quindi conta che esiste una, ok? Grz❤️
Sì. Eccolo qui. Mi ha colpito subito, con un titolo e quella piccola frase descrittiva. Tornata a casa ho letto la trama e sinceramente neanche la ricordo, non l'ho mai letto. Non acquisto mai così istintivamente, ci rifletto sempre per molto tempo, non riesco ancora a spiegarmi perché abbia voluto così tanto questo libro. Non ho neanche mai avuto voglia di leggerlo, mi piace vederlo così. Non credo abbia molto senso, o forse sì? Forse un giorno lo leggerò e lo scoprirò anche rivoluzionario per me, oppure lo odierò. In ogni caso, è bello averlo qui.
Foto veloce ma ecco la mia disordinatissima camera (d'altronde si sa che dovrebbe rispecchiare l'ordine mentale di una persona in quel momento eh). Pensandoci, sai che non ho mai mostrato camera mia a nessuno? Nessuna delle persone che ho conosciuto fin ora ha mai visto casa mia. Mi infastidisce l'idea di avere una persona estranea a casa. E specialmente che tocchi qualche oggetto!As you can see, non è un granché, a me non piace, ho l'essenziale, vorrei cambiare un po' di cose ma alla fine non mi interessa veramente. Ho un'altra libreria in un'altra stanza, a cubi. Manca un altro basso, a 5 corde. Quel cosino nero accanto alla scrivania, dove c'è la cassa, è un giradischi. Sotto la TV c'è un basso acustico e una chitarra elettrica. Le pareti son grigie ma, avendo la tenda viola, con la luce c'è un gioco di colori carino.Camera mia è la stanza più fredda della casa in qualsiasi periodo dell'anno, questo è un punto a suo favore. Alla fine ci sto bene, è un buon rifugio.
Ciao ragazzotti! Conoscete il concetto di enneagramma in psicologia? Avete mai fatto il test per capire quale sia il vostro enneatipo? Se sì, raccontate, se no vi lascio questo link per il test: https://www.truity.com/test/enneagram-personality-test
Curiosa di sapere i vostri risultati!
È stato divertente rifarlo. I risultati son sempre gli stessi, e sinceramente li trovo sempre abbastanza accurati!
No, no, no, no, no, no, no, no.Non ne ho la più pallida idea. Non so cosa voglio, non so chi io sia!Me lo chiedo continuamente, ma proprio non riesco a rispondere. C'è una spiegazione ovviamente, fantastico, bellissimo, sorprendente. Ma sinceramente che me ne faccio se non riesco poi a chiarirlo? Importante conoscere il perché, indubbiamente, ma poi? Come fa una persona a rispondere in modo deciso cosa vuole, realizzabile o meno? Come lo si sa? Prima ti avrei risposto "stare bene", perché in un certo senso è l'unica cosa che riesco a pensare, ma è generale, cosa significa stare bene per me? Non è mai definito! È sempre un "forse questo, forse quello". Ho ragione nel dire che mi manca qualcosa; mi parlano di organizzazione, ma qua non c'è disordine, semplicemente non c'è niente, ci trovi quello che dicono gli altri che potrebbe esserci, ma alla fine sono vuota. Non sono niente. Non esisto.Forse ti potrei rispondere che "vorrei essere qualcosa"? Ma è sempre generale, non so che dire.
L'estate si avvicina sempre di più. Quali sono i tuoi programmi per le vacanze?
Vorrei rispondere a tante domande che ho in sospeso, ma proprio non ci riesco. Non riesco a mettere assieme le frasi senza che venga fuori un discorso disorganizzato. Non so pensare coerentemente ormai. So cosa vorrei rispondere, ma proprio non collabora la mia mente. Passo minuti interi a cercare di organizzare una frase, a ricordare una singola parola. Dio santo. E niente ragazzi, questo per dire che probably le mie risposte saranno abbastanza strane per un po' di tempo e mi scuso per essere un tale fallimento, ciao. ❤️
Comunque durante l'esame, il prof mi ha chiesto cose che non dovevo portare, perché ce l'aveva specificato lui! E ovviamente chi è la sfortunata che si becca domande su quella parte? Però non mi voglio concentrare su questo, ma sulla mia reazione del momento: tempo fa mi sarei incolpata per aver "fallito", e non avrei continuato l'esame, mi sarei disperata successivamente, mentre ora non me la prendo, mi rendo conto che è una situazione che non posso controllare, non dipende da me, l'errore non è stato mio. In ogni caso, quello che dovevo fare l'ho fatto, e l'ho fatto anche bene. Mi basta questo.
Io utilizzo questo spazio per sfogarmi un po': sono iper stressata in questi giorni, sembra sempre che le situazioni difficili sentano la necessità di presentarsi insieme, altrimenti sarebbero facilmente gestibili eh. Quei pochi giorni di tranquillità, vengono immediatamente spazzati via da un inferno incontrollabile. Dovrei avere rifugio nella terapia, ma da un pezzo penso di lasciarla perché non ne sento più l'efficacia. Non cambia mai nulla, non riesco mai a cambiare. Mi sento pure un'idiota a scriverlo qui, ma vorrei sapere che qualcun altro stia leggendo, senza avere uno scambio. Non lo so perché. Data la situazione esterna disastrosa, quella interna diventa ancor peggiore. Sto cercando di distrarmi durante le giornate, ma è tornata fortissima l'ideazione suicidaria. Non ve frega un cazzo, lo so. Se qualcun leggerà penserà anche che mi lamento e cerco attenzioni, lo so. Pensate e fate quel che volete. Io in questo momento sono in crisi, e una stronzata fatemela fare. Poi lo elimino questo post, devo un attimo distrarmi. Non ce la faccio più. Vorrei non dover sentire più niente. Cedo o non cedo alla mia mente? Io non credo di avere più forze.
Apprezzo, ma non capisco.Tanto lo so che sei un anon che gira ovunque a dire sempre le stesse cose, ma fingo che tu l'abbia detto veramente.Quindi grazie comunque, cerchiamo di alimentare quella minuscola parte di me che pensa di poter essere accettata nella società. <3
Mi dispiace non darti risposte serie come vorresti, ma: - di droga (pls aiutatemi o impazzisco); - e in generale nella vita di serotonina.Intanto, mi accontento di strategie di coping per lo stress, accetto consigli.
Cosa faresti se ti svegliassi e fossi l'ultimo uomo sulla faccia della Terra?
Mi ammazzerei
Ed eccomi a voi con un test che ho amato fare e di cui mi piacerebbe avere i vostri risultati e commenti relativi. Prendetevi tutto il tempo che vi serve.
http://dichotomytests.com/test.html?id=5
Ho sempre abbastanza difficoltà nel descrivere un mio "orientamento" politico, perché mi sembra sempre abbastanza generalizzante.Comunque, è stato interessante fare questo piccolo test e vedere i risultati. Grazie mille :)
Lo aspetto, ma forse dovrei iniziare a crearlo. Ho sempre troppa paura, e sono sempre nello stesso punto. Ma non so da dove iniziare, come farlo.Mi è stato detto proprio qualche giorno fa, ma giuro che io non vorrei essere così. Mi sento incapace di fare il primo passo, voglio sempre che qualcuno mi tiri verso di sé inizialmente.
Non credo che, in qualsiasi tipo di relazione, saremmo mai in grado di conoscere veramente e interamente una persona.Indubbiamente tutti noi cambiamo col passare del tempo, ed è giusto che sia così. Ogni esperienza comporta anche una minima modifica. Inizialmente, non ce ne rendiamo conto, poi, ci sentiamo disorientati.Obv, accade ad entrambi le parti. Se un legame non regge più, e per entrambe le parti che percorrono strade differenti.
Uffa, sì. L'ansia oggi mi infastidisce con una specie di solletico al cuore. Unito ovviamente ai soliti sintomi. + la demoralizzazione che mi ha provocato lui ieri. I miei pensieri sono circolari, non si fermano mai di ruotare. Insopportabili.Non riesco a fare nulla. Non riesco a non ritornare a letto. Ho fatto poco e nulla oggi. Mi ripeto che certe volte va bene così, non devo portarmi sempre al limite. Ma immagini quanto quest'idea mi stressi?Ho la testa che pesa e non so fermarla, vorrei zittire tutto, vorrei non sentire più nulla.
È ancora una prigione, per ora. Lavoro nel renderla un giardino: un po' di verde già c'è.È una prigione caotica. Il sistema di guardia non è assolutamente specializzato, ma reagisce ad ogni movimento diverso con un attacco di massa. Non rieduca assolutamente, cerca solo di nascondere. Nessuno dei prigionieri merita di trovarsi qui, però. Nessuno di loro è colpevole di qualcosa. Infatti, si stanno ribellando, alcuni sono scappati e hanno iniziato a creare un posto sicuro e accogliente, dove fiorire liberamente.
Che libro di Murakami hai preso? Io ho Norvegian Wood in libreria ma ancora devo iniziarlo causa studio...
L'assassinio del commendatore!Ma vorrei prendere anche Norwegian Wood e Kafka sulla spiaggia.A chi lo dici...ho in sospeso molti libri, riesco a leggere pochissimo a causa degli esami. Pensa che sto leggendo "Il sosia" di Dosto e ancora devo finirlo dopo una settimana😂
Oggi avrei voluto dirgli un bel po' di cose. Più di tutto, forse, gli avrei detto che le sue parole sono state inopportune e dolorose, che non ha tenuto conto di come mi sentissi in quel momento, ed erano anche infondate. Proprio lui avrebbe dovuto comprendermi, invece mi ha demoralizzato e colpevolizzato quando mi sto impegnando più che posso. Probabilmente non ho detto nulla perché in quel momento ero abbastanza confusa emotivamente, ma pensandoci, so che non sarebbe cambiato nulla. Forse forse, non ho detto nulla perché sono una debole che non sa farsi mai valere, ma prende solo botte.
Questa mattina ho comprato un libro di Murakami. Di letteratura giapponese non ho mai letto nulla, ho sempre trovato la loro cultura interessantissima, quindi mi sono detta sarebbe stata una bella idea iniziare ora.
La rabbia non è cattiva. È un'emozione, è naturale. È il nostro di modo di percepirla in generale (in modo giudicante ad esempio), come la accogliamo, la trasformiamo. Le emozioni non sono buone o cattive, positive o negative, ma è la nostra reazione che assume una valenza di questo genere (che chiariamo è sempre una risposta funzionale anche quando è disfunzionale, perché è sempre adattiva, acquisita). Io, ad esempio, quando sento la rabbia attuo comportamenti disfunzionali, maggiormente verso me stessa ma anche verso gli altri, perché così ho imparato a reagire, non perché sia la reazione che la rabbia deve assolutamente portare.