@RickTheSkull

Rick Skull

Di cosa parla il ritratto di Dorian Gray?

E' un romanzo che ha come protagonista un giovane dalla bellezza sublime e rara da cui è impossibile non essere affascinati. I lineamenti del viso di Dorian sono talmente superbi per bellezza, da destare un interesse particolare nel pittore Hallward, che ispirato da tanta armoniosità e purezza decide di fargli un ritratto.
Nel frattempo Dorian incontra, proprio nello studio del pittore, Lord Wotton, che attraverso la sua arte oratoria e al coinvolgimento che ne deriva dal suo modo di pensare, riesce a diventare un punto di riferimento nella vita del ragazzo. Dorian prende per oro colato i discorsi di Lord Wotton e inizia a dare un peso rilevante al ruolo della bellezza nella sua vita. Sarà proprio in seguito ad un discorso fattogli da Lord Wotton, che Dorian Gray, comincia a provare una sorta di attrazione e di invidia verso il proprio ritratto.
Il pensiero del tempo che passa lo distrugge, l’idea che lui invecchierà, mentre il suo ritratto resterà fedele alla bellezza di quel momento, gli provoca talmente tanta indignazione e gelosia, che fa una sorta di "patto con il demonio" grazie al quale il quadro sarebbe invecchiato al posto del suo volto, rendendo così eterno il suo splendore.
E’ da questo momento che nel libro “Il ritratto di Dorian Gray” le cose cambiano e il ritratto si trasforma con gli anni, rendendo alla sua immagine dipinta la vecchiaia che non intacca invece il suo volto. Ma la sua anima comincia a portare i segni della disfatta, così come il ritratto diventa il suo specchio, e dopo una storia d’amore con un’attrice che si suicida, Dorian avvizzito dai sensi di colpa, cambia il suo modo di vivere e cerca di celare la sua bellezza nascondendo il quadro in soffitta.
Il senso di sconfitta morale continua a tormentarlo attraverso un’opera così superba, che gli aveva reso la dannazione eterna.
Ed è così che secondo Oscar Wilde ne “Il ritratto di Dorian Gray”, l’arte e la vita, così come l’arte e l’amore, il palcoscenico e la realtà, diventano indistinguibili e legati da un coinvolgimento che rende schiavi gli uomini.
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Latest answers from Rick Skull

I gusti musicali di una persona possono cambiare ciò che pensi di lei?

Assolutamente no, la musica è bella presa in sé per la sua estensione di generi e suoni.
A meno che non mi dice di ascoltare Gigi D'alessio. In quel caso mi alzo e gli lascio anche il conto da pagare.

Qual è stato il capo d'abbigliamento più scomodo che i tuoi genitori ti hanno obbligato a indossare da piccolo/a?

Penso un po' tutti, riguardandomi alle palle. Ma non ho alcun rancore o pensiero negativo a riguardo, in quanto ho sempre avuto una famiglia che ha dato più peso nel farmi vivere e sentire un'infanzia serena e spensierata che nel trattarmi come un oggetto estetico tanto da dovermi assolutamente vestire di roba di marca, alla quale anche attualmente mi frega poco e niente.

Domanda del giorno: http://ask.fm/RoxanaDinuzzi/answer/139597586211 Conferma con un like, altrimenti non ti arriverà più. Se non la leggi dal link la trovi sul mio profilo. Buona giornata. ❄?

"Non esiste un "male minore", in quanto un male resta un male. Un cancro resta un cancro. E ai tempi di oggi di cancri politici ne abbiamo dentro e fuori casa. È stata scelta semplicemente una delle due armi con la quale suicidarsi, poiché entrambi i personaggi sono a modo loro un'arma da battaglia e da suicidio. L'unica differenza è che Trump lo dice ad alta voce poiché figura egocentrica e narcisista, la Clinton ha sempre accusato il prossimo delle sue azioni guerrigliere e meschine. Non esisteva uno migliore dell'altro. Due cancri restano sempre due cancri. Ed ora tornate a guardarvi il Grande Fratello Vip, da bravi italiani."
Questo è stato il mio post, dopo aver appreso questa mattina chi fosse il nuovo presidente degli Stati Uniti.
Vorrei aggiungere che, la Clinton, non si allontana minimamente dall'essere diversa da Trump in quanto se avesse vinto lei non avrebbe vinto una persona migliore. Ricordiamoci dell' Afghanistan, della Libia, dell'Isis, di una donna che si professa FEMMINISTA e che ha fatto tacere con le cattive le donne di cui ha abusato il marito per anni, comprandole con il silenzio. Donne che lei stessa oggi ha tanto sbandierato di difendere con le unghie e con i denti. E' lei la prima sessista, maschilista, omofoba, guerrafondaia e mente malata. Questo non è per difendere Trump in quanto non stimo neanche un suo misero capello del suo parrucchino, ma semplicemente far luce a tutte le persone che hanno osannato (immotivatamente) la Clinton alla vittoria, ricordandogli cosa è stata capace di creare a livello Mondiale ed Europeo e a cosa saremmo andati incontro con la sua vittoria. Probabilmente la stessa mala sorte che ci attende con Donald Trump: un periodo buio.

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Hai mai scritto una poesia? Se sì, di cosa trattava?

"È inutile sai, vorrei ma non puoi toccarmi nel cuore, entrarmi negli occhi."

Qual è l'errore più divertente che hai mai commesso?

Tu il mio orgoglio che può aspettare
E anche quando c'è più dolore
Non trovo un rimpianto
Non riesco ad arrendermi a tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli.

Mi descrivi una forte emozione vissuta ultimamente? Condivido con te la mia, nella speranza di trasmetterne altrettante: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1346511362049912&id=100000731845717

SPRENTY1’s Profile Photocioccolata
Vorrei condividere con te, il mio ultimo post in quanto racchiude in sé le emozioni che circondano il mio cuore in questo periodo.
"With my oil painting "Disease" (40x40). Ho bisogno costantemente di esprimermi, di cercare in Me nuove forme di espressione, di mettermi alla prova, sento la necessità ti scavare nel mio inconscio, di proiettarmi nei miei angoli d'anima e trasferire il mio Io nella zona Nera, nel mio mondo introspettivo. È come una droga, sento che almeno per qualche istante al giorno io debba essere lì dentro da solo, sento un richiamo costante che mi invita ad entrarci, a scavare, scoprire, osservare senza mai toccare. Forse è per questo che nelle mie tele c'è un forte richiamo alla pennellata nera. Si provi solamente ad immaginare il proprio mondo introspettivo, non si vedono luci ma intorno a sé riecheggia un eterno vuoto. Sento di essere il Dante di me stesso, senza alcun Virgilio al mio fianco. Un osservatore che ha il semplice compito di riportare su tela -una volta completato il viaggio- ciò che ha visto in quegli angoli bui, fatti di squarci di luce, di silenzi logoranti, di creature mai viste, di urla strazianti, di risate, riflessioni, forme umanoidi che vivono la loro curiosa vita, non curandosi minimanente della tua presenza, e la cosa per quanto possa risultare inquietante a molti, credo sia affascinante e nello stesso tempo giusta. "Disease" nasce da questo, dunque. Pennellate di dantesco stampo che riportano fedelmente ciò che i miei occhi ed il mio cuore hanno visto."

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Language: English