@SonofFairyfirefly

Јσsɛρհ Ғιʀεғℓʏ

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Miss my bae.❤️ - @HurritArthur_

SonofFairyfirefly’s Profile PhotoЈσsɛρհ Ғιʀεғℓʏ
Questo per Hurrit e me era un giorno speciale. Era passato già un mese da quando lui aveva dichiarato il suo amore per me, sciogliendomi il cuore.
Dopo aver passato una vita ad aspettarlo, a cercarlo. Dopo aver sentito il mio cuore fare un enorme ‘crack’ ora, averlo qui tutto per me, solo per me, mi riempiva di gioia.
Decisi così che l’avrei portato a cena fuori, ragion per cui mi preparai di tutto tono.
Camicia slim bianca con al collo una cravatta nera. Un jeans per rendere l’abbigliamento non troppo formale ed infine delle converse bianche.
Torturandomi i capelli uscii dalla mia stanza, come sempre vuota.
Chissà dove se ne stava tutto il giorno Pom.
Arrivato pochi minuti dopo fuori la camera del biondo bussai solo dopo aver liberato un profondo sospiro.
《Hur, sono io, Joseph. 》
Poco dopo la porta si spalancò e alla mia vista apparve la selvaggia figura di Hurrit, con la chioma bionda scompigliata, a torso nudo.
Lo guardai con i miei occhioni da cerbiatto, come quasi a volermi scusare di essermi precipitato li d’improvviso e senza riuscirmi a trattenere, con il viso in fiamme, mi fiondai tra le sue braccia.
《Scusami Hurr, forse ti ho disturbato, stavi r-riposando oppure n-non so.. 》
Come sempre mi ero lasciato sovrastare dall’ansia ed avevo parlato troppo, balbettando.

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Miss my bae  HurritArthur

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HurritArthur_’s Profile PhotoHurrit Arthur smith
Enormemente felice che ad Hurrit fossero graditi i miei regali, ricambiai il bacio, facendo unire dapprima le nostre labbra ed in un secondo momento le nostre lingue, così da rendere il bacio in un primo momento affettivo, romantico ed in un secondo, un po’ più intimo.
Poco dopo, quando le nostre labbra si staccarono, Hurrit tirò fuori dalla sua tasca la piccola scatolina nera iniziarono a brillarmi gli occhi, anche se comunque dovevo aspettarmelo un regalo dal mio uomo.
Lo scartai con delicatezza, rimanendo rigorosamente seduto sulle sue gambe e alla vista del braccialetto in cuoio e dell’incisione al di sopra, i miei occhi diventarono lucidi in pochi minuti.
《É bellissimo, ti amo! 》
Poso entrambe le braccia attorno al collo del mio ragazzo, sfiorandogli piano con un dito la mascella.
Il suo biondo risaltava anche nella stanza buia, illuminata solo dalle lucine natalizie.
E sapevo benissimo che come il suo colore di capelli, anche il tepore sulle mie guance era ben visibile.
Nonostante menzionò un secondo regalo, non gli diedi molta importanza per il momento, iniziando a togliergli la maglia, ricambiando il suo sorrisetto malizioso.
《Vediamo come ti sta. 》
Impacciatamente gettai la sua maglia in un angolino della stanza rimanendo svariati minuti a fare su e giù con lo sguardo, sul suo petto muscoloso.

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HurritArthur_’s Profile PhotoHurrit Arthur smith
25 dicembre, Helsinki.
Dopo aver passato tutto il pomeriggio alla locanda bevendo cioccolata calda avevamo deciso di tornare a casa, per ripararci dalla bufera di neve che da poco aveva preso piede.
Approfittai del fatto che Pompidou era da alcuni amici per aver addobbato la stanza in modo che al nostro ritorno ci fossero, sul nostro letto, una serie di petali di rosa Rossi a forma di cuore ed al centro di essi vi era un enorme pacchetto rosso con sopra un fiocco bianco.
Al suo interno vi era ovviamente il regalo che gli avevo fatto per Natale.
C’erano foto.
Foto sue e nostre da piccoli.
Foto di quando l’avevo rivisto al college, scattate da lontano, quando li spiavo.
Foto nostre fatte in quest’ultimo periodo.
Al di sotto di queste c’era camicia bianca con le nostre iniziali ricamate sul letto, in alto, lato del cuore.
Ed un braccialetto che portava un’incisione sopra:
“Με, ʏσʋя ℓιɢнт ιи тнɛ ∂αяκиɛƨƨ.”
Spinsi Hurrit dentro la nostra stanza per mostrargli quella piccola sorpresa che avevo preparato solo per lui, per rendere in un certo senso magico quel giorno.
Ero felicissimo ed i miei occhi brillavano d’amore per lui.
《Buon Natale Hur. 》
Lo abbracciai dolcemente, beandomi del suo profumo e di quel calore che mi riscaldava anche il cuore.

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È ufficiale, lo sotterro..Io che cerco di farti restare un delicata e verginella lucciolina il più possibile e lui che ti parla di queste cose, che tu non dovrai provare MAI. E poi quando vorrai ti farò scoprire davvero tante cose sul se**o, tutte da provare unicamente con il sottoscritto

HurritArthur_’s Profile PhotoHurrit Arthur smith
《Ma io non volevo sapere cosa significasse.. ti giuro che non volevo saperlo, ne tantomeno vorrei provare una cosa simile!
E poi non dubitare di me, sono sempre la tua piccola lucciolina immacolata.》

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HurritArthur_’s Profile PhotoHurrit Arthur smith
Fortunatamente Hurrit non voleva farlo in quel bagno, anche se non potevo comprenderne a pieno la motivazione, finché non completò la sua frase. Cosa voleva sentire?
Il mio volto stava sicuramente andando in fiamme lui no, non doveva vedermi, così mi strinsi forte, abbassando il capo nell’incavo del suo collo.
Devo ammettere che il suo tocco delicato sul mio membro era una sensazione che mi stava provocando non pochi brividi di piacere che mi fecero inarcare la schiena.
Sentivo la mia erezione crescere dentro i miei boxer e tutto grazie alle attenzioni che Hurrit mi stava riservando.
Portai le mani sotto la sua maglia toccando la schiena muscolosa in ogni piccolezza. Era così larga, possente ed ampia.
Mi ritrovai a pensare al fatto che non avrei potuto sopportare un possibile tradimento da parte tua sua, fosse stata sua sorella o un qualsivoglia uomo. Non ci sarei mai passato sopra.
Lui era mio, mio e solo mio e l’avrei dichiarato a caratteri cubitali.
Mi chinai sul suo collo e, dopo avergli lasciato una scia di umidi baci, iniziai a lasciare degli enormi ed evidentissimi segni violacei.
《MIO.》

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Direi al limite del possessivo con la mia lucciolina, inoltre l'unico che può dire cose zozze...in tua presenza, sono io

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《Mi fa impazzire il tuo essere possessivo e si, solo tu puoi dirmele, vedendomi diventare una piccola lucciola rossa in imbarazzo.. 》
Liked by: Danieł Smith

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Tommobabe_’s Profile PhotoKillian
Le 22 in punto ed eccolo lì, Killian che aveva iniziato ad urlare, entrando nella mia stanza dove io giacevo sul letto, in boxer.
Balzai per terra velocemente, dirigendomi verso la cabina armadio, cercando qualche vestito adatto per la serata.
Ci misi un po’ di tempo perché quel disordinato del mio ragazzo aveva “sistemato” i nostri indumenti in una maniera alquanto disordinata.
《Potresti smettere di urlare in questo modo o devo tapparti quel cessœ che ti ritrovi al posto della bocca? 》
Mi voltai a mezzo busto, infilando una t-shirt nera ed abbastanza aderente, fulminando il moro con lo sguardo.
Ebbi giusto il tempo di allacciare le mie vans che mi ritrovai spinto fuori dalla stanza, correndo per il corridoio dell’hotel.
Percorremmo velocemente due rampe di scale ed in un batter d’occhio ci trovammo fuori la sua stanza.
《Dan è tardissimo, sei pronto? 》
? @LouisKingWhite ?

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HurritArthur_’s Profile PhotoHurrit Arthur smith
Un po’ ci rimasi male nel vedere il mio compagno triste e tanto assorto nei suoi pensieri proprio nel momento in cui io gli avevo fatto una tale dichiarazione, ma ne potevi benissimo comprendere i motivi.
《Hurrit.. Io ti leggo dentro.
Smettila! Finiscila. Tu non mi farai del male. 》
Gli lasciai un ultimo bacio, sul naso, dopodiché entrammo nella locanda.
Quando ci sedemmo e lui notò l’effetto che faceva al mio corpo, mi stupii del fatto che m avesse trascinato nel bagno, cioè eravamo in una locanda, cosa mi aspettavo?
Volevo fare l’amore con lui e ne ero più che sicuro in quel momento, ma non li, in quel luogo.
《Voglio te. 》
Non mi tirai indietro però, doveva sapere che ero pronto a concedermi a lui così con molta lentezza mi chinai, ero impacciatissimo ed imbarazzato e per fortuna lui non poteva vedere il mio volto in fiamme mentre prendevo a sbottonare i suoi pantaloni ed a liberare il suo membro dai boxer.

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HurritArthur_’s Profile PhotoHurrit Arthur smith
Alzai il capo per ammirare meglio il paesaggio innevato, oltre che la questua imbiancata. Alla vista di quei deliziosi palloncini sbattetti più volte le palpebre, come per me fossero quanto di più bello ci fosse.
Ed arrossii quando mi dedico nuove attenzioni, sempre diverse ma tutte con l’unico obbiettivo di prendersi cura di me.
《Ti amo. 》
La neve stava fioccando sulle nostre teste e tutt’intorno l’atmosfera era magica per cui quello mi sembrò il momento adatto per dichiarargli il mio amore, facendo con dolcezza unire le nostre labbra.
In breve tempo giungemmo alla baita, per fortuna, perché stavo congelando e prendemmo posto su un tavolino poco distante dalla finestra.
Ogni cosa facessi con lui, anche la più piccola ed insignificante, diventava magica ed unica.
Lo vidi privarsi del giaccone e notai come indossasse, al contrario del mio largo maglioncino blu, una maglia nera attillata. Inevitabilmente mi leccai il labbro inferiore, mordendolo con forza.
Ero attratto da lui come se fosse droga per me.
Cambiai posto e mi sedetti al suo fianco, portando una mano sotto la rivolta per iniziare a massaggiare il suo membro coperto, guardandolo con aria innocente, come se al disotto, in realtà, non stessi facendo nulla.

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