Federico_Tuturuturututtu

Abbiamo passato la vigilia del Capodanno in un paesino vicino Catania. E' stato meraviglioso perché ho rivisto persone, soprattutto anziane, che non vedevo da tanto tempo.
E' stato un cenone tradizionale per la presenza delle crespelle (sia con ricotta che con acciughe), l'immancabile baccalà fritto, zucca fritta, cavolfiore fritto (basta frittura OMG o quello ad essere fritto sarò io), salsiccia e tanto per star leggeri schiacchiata (altro tipica specialità che si può fare con i broccoli, formaggio, cipolla, salsiccia etc.).
Purtroppo ieri sera ho bevuto del vino e sono stato poco bene. Ho mangiato poco anche perché brillo.
I dolci no. Quelli li ho assaporati con gusto. C'era un dolce fatto con dei fichi d'india. Allora, i fichi d'India possono essere consumati freschi o secchi oppure vengono trasformati. Ti spiego. Un tipico prodotto di origini rurali del mondo contadino di un tempo che fu,e' il vino cotto di fichi d'India.
Le massaie sbucciano i fichi d'India freschi e li mettono in un pentolone e li portano in ebollizione. Senza acqua perché loro devono cuocersi con l'acqua che il frutto contiene. Poi dopo che sono in ebollizione, i frutti vengono ridotti in passata e passate al setaccio finche raggiungono una consistenza liquida.
Il liquido ottenuto viene chiamato "vino cotto" e continuano a cuocerlo nei pentoloni mescolandolo di volta in volta. Quando il contenuto iniziale del vino cotto si riduce ad un terzo Dell quantità originale (per effetto della cottura) il "vino cotto" sarà pronto.
Questo vino cotto sarà sempre liquido ma con una consistenza molto densa quasi glassa. Con questo vino cotto vengono prodotti la mostarda di fichi d'india, che ha la consistenza, quando la mordi, di quelle caramelle gommose. Ha un contenuto di zucchero, tutto naturale, che ti lascio immaginare , incredibile!
Un altro dolce preparato col vino cotto di e' il "mustacciolo" o "mastazzuolo".
Ecco il procedimento. Si usa una parte di vino cotto con due parti di acqua e si mette sopra a bollire. Si versa sul contenuto una quantità di farina. Il prodotto finito sembra proprio un budino. Poi sopra questo budino raffreddato si versa un po di vino cotto denso e si spolvera il tutto con granella di pistacchio, nocciole, mandorla o noci.
Il vino, anche se poco mi ha dato alla testa. Ci mancava pure lo spumante per il brindisi. Non voglio vedere alcolici per un po di tempo. Ma bevi mi dicevano bevi...almeno a Capodanno.
Cmq sono distrutto. Credo che dovrò fare qualcosa. Mi darò latitante fin da oggi.
Con tutte quelle calorie della pasta al forno rischio di essere di fare la fine del Tacchino di oggi.
E tu? Non dirmi che hai mangiato le cavallette? Cmq BUON ANNO mitico ufficiale della POLIZIA TEDESCA

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