Federico_Tuturuturututtu

Si. E' vero c'e' una componente sessuale ma ho compreso che e' una cosa innocente. Poi bisogna capire che l'altro/a non e' un oggetto col quale soddisfare bisogni. Purtroppo molti ragazzi la pensano cosi. E' importante la fedeltà. Quando si e' fedeli si e' raggiunta la vera maturità. Aver compreso , chi ne ha la fortuna, che non e' il corpo che si desidera ma l'abbraccio, una carezza o una tiratina orecchie, uno sguardo.....sono queste cose che ti aprono il cuore.
Aw e' successo 4 anni faaaaa!!
Cmq spero che si dia piu rispetto ai sentimenti. Deve partire da ragazzini. Bisogna non sporcare le cose belle.

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"copri l"amore ragazzo, ma non nasconderlo sotto un mantello...
A volte passa qualcuno, a volte qualcuno deve vederlo...."
-Roberto Vecchioni - "Sogna Ragazzo ...

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https://youtube.com/watch?v=VYRdH8zYMSk

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Grande Vecchioni!

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E' una domanda molto imbarazzante ma per rispetto non voglio cestinare, perché forse mi aiuta a crescere (di sicuro) , a liberarmi di imbarazzo legati al sesso.
Certo il bacio con il sesso non c'entra, o almeno credo (inizio a dare i numeri).
E ' che ho sempre associato il bacio a qualcosa di intimo. Dal bacio scaturiscono poi altri pensieri cattivi.
Ho dato il primo bacio a 16 anni e la fortunata (?) Era mia coetanea.
Tutte le mie fantasie erotiche (ecco l'ho detto) iniziavano (ed iniziano col bacio)
Avevo deciso di farlo (bacio) e di li in avanti di fate il passo che mi avrebbe reso "uomo'
Il problema era con chi? Le ragazze (ine) che conoscevo avevano già avuto quell'esperienza e non potevo mica chiedere .. sai non ho mai baciato una ragazza per favore...
E se avessi fatto la corte ad una di loro : idem. Avrebbero riso di me
Fu allora che mi venne la brillante idea di andare alla ricerca di una ragazza che non aveva mai baciato nessuno.
Dopo una settimana la fortuna mi rise (forse ad entrambi: credo che la mia, la nostra esperienza sia dura per tutti gli adolescenti) .
allora frequentavo il catechismo per fare la cresima(che ad oggi non ho mai fatto e mai faro').
fu al catechismo che incontrai la ragazza che mi avrebbe di li s poco fatto conoscere la chimica del bacio.
Non era una ragazza come le altre, era molto brava a scuola, raramente frequentava comitive, era timida come me. Cercai di attaccare bottone chiedendogli aiuto per alcuni esercizi di matematica e, iniziammo a frequentarci prima del catechismo. Andavano al parco ( su mia richiesta) , perché sapevo che avremmo incontrato qualche coppietta che si baciava.
ai voglia, nemmeno si contavano i baci che le coppiette si davano. Eravamo imbarazzato, ma nessuno di noi due diceva all'altro ce ne andiamo (provavano tanta invidia per la felicità a volte rumorosa di quei baci). Una tristezza permeava i nostri volti ed era piu' la voglia di piangere che avevamo che il desiderio di baciarci. Trovammo una panchina dove finalmente ci sedemmo.
Li, per la prima volta mi rivolai a lei dicendogli che ero vergine anche di baci, di come mi sentivo in mezzo quelle coppiette e del fatto che ero attratto da lei (ed era vero: non so se fosse amore. O bombardamento ormonale) . Lei mi disse che si sentiva come me. Che solo una volta si era baciata con un ragazzo. Mi caddero le braccia. In un certo senso aveva piu esperienza di me. Che figura avrei fatto? Per giunta l'avevo commossa e intenerita (pensavo : faccio cosi tanta pena?).
Ci stava. Mi ero dichiarato, che ero attratto, e le diedi un bacio (fece tutto lei a dire il vero). Non sapevo come mettere la ..lingua. imbarazzo totale. Felice quel pomeriggio, decidemmo di non andare al catechismo. (Ii non ci andai piu). Avevamo preso gusto e dopo 4 baci iniziai a prendere l'iniziativa. Non ci accontentammo del primo bacio. Ero felice quella sera perché pensavo non solo di avere dato il primo bacio ma che avevo trovato la fidanzata. Lei non mi volle +.

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Io generalmente non mi faccio trascinare dai sentimenti o meglio, non faccio trapelare nulla in superficie. Solo quando sono sentimenti positivi mi precipito a congratularmi, ad abbracciare a "torturare di coccole" le persone a me care.
Le arrabbiature, e ne ho molte come penso le abbiano tutti, le affronto con molta calma perché so che sono dovute ad eventi oramai sfuggiti alla mia zona d'influenza. Mi dico: "E' inutile recriminare! E' andata così, poteva andare anche peggio!"
Sia che si tratti di una partita di calcio andata male, sia che si tratti di un brutto voto a scuola, o come nel mio caso, di un impedimento che mi fa slittare un esame, sono cose che ci sfuggono e non possiamo fare molto.
Se ci troviamo a dover arrabbiarci con qualche persona in particolare io, generalmente, evito di arrabbiarmi. Lo so e' difficile ma per me e' importante non litigare. Non ha senso litigare! Non porta a nulla litigare. Magari dopo un po contatto la persona, la invito a prendere qualcosa al bar e gli confido che ho trovato problematico un suo commento, un suo comportamento o reazione e ne voglio parlare da solo per evitare protagonismi ed interventi di estranei o amici che potrebbero distoglierci dal punto i discussione. Cerco sempre di far notare che mi dispiace l'esistenza di situazioni del genere e che non do mai la colpa a nessuno se non alla situazione che di solito trascende le persone influenzandone i comportamenti.
Dobbiamo sempre evitare di farci prendere dai nervi.

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Si tratta di cose che già ad abbiamo studiato a scuola. La posizione strategica? Ok tutto il medio oriente e' strategico. Le ragioni della guerra sono altre. Una su tutte? L'IGNORANZA.
E' grazie all'ignorare che l'altro e' mio, tuo, nostro fratello che ci conduce a spargere il sangue. Le religioni? Bisogna capire che le religioni sono un fatto personale. Ognuno di noi deve pregare il proprio Dio dentro il proprio cuore. Mai piu chiese, moschee o templi fino a quando non si capirà che Dio va pregato dentro il nostro cuore e che le chiese, le moschee e i templi vanno usati solo come luogo di ritrovo. E non dobbiamo offendere niente e nessuno ma amare tutti quanti. La religione? E' dentro di me e rispetta quella che tu hai o non hai dentro di te.
Ma il mondo e' pieno di ignoranti che ignorano di essere ignoranti. Viva Socrate che capi' di essere ignorante e quell'essere ignorante consapevole lo rese la persona piu saggia del suo tempo.

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Giuro che non capisco perché molti devono usare un linguaggio forte, un linguaggio che sembra forte ma e' solo uno sfogo. Recentemente, la mia passione per il cinema di un certo periodo mi ha fatto notare l'assoluta mancanza di parolacce. Questo perché una volta era molto forte l'azione di censura. A me dispiace che vengano usate parole come quelle esposte nell'immagine che meno male non ci hai invitato a ri-postare.
Cmq mi dispiace che molti si sentano come la ragazza che dice quelle parole. Vorrei tanto che le persone "imparassero" ad essere forti, che imparassero a guardare gli ostacoli e ad affrontarli. Non importa il risultato ma l'impegno. Se poi si potesse chiedere e ricevere aiuto nell'affrontare tali ostacoli sarebbe meglio. Ricordate che l'aiuto non si rifiuta e non si nega. Siamo tutti fratelli e sorelle.
Pace a tutti quanti
Siate guardie o briganti.

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Molto. Voglio essere aggiornato sul fatto che un pericoloso terrorista o più terroristi siano nelle vicinanze a rovinare la normalità e la vita.
Ma ci pensate? Bruxelles, sono tre giorni che i belgi vivono rintanati. Anche oggi scuole, metropolitana, teatri, cinema, università etc. Chiuse.
Tutto chiuso. Hanno annullato persino il campionato di calcio. Ed ancora non e' successo un solo attentato. Invece Parigi sta cercando di rialzarsi. E' davvero brutto che la civiltà occidentale, che a Parigi ha assunto, non da ora ha assunto valenza cosmopolita, debba essere imbavagliata da un manipolo di sporchi vigliacchi terroristi.
Ed io vorrei che la popolazione europea reagisse ed uscisse per le strade. Purtroppo però paghiamo le politiche disastrose dei governi che hanno fatto entrare i terroristi sotto forma di immigrati o di neo cittadini. Molti di questi terroristi sono cittadini belgi e francesi! Certo originari di paesi islamici.
Cmq fino ad ora sono loro, i terroristi, a vincere perché ci hanno colpito. Loro agiscono in modo diverso. A loro interessa colpirci in modo kamikaze. A loro non importa se il commando terrorista muoia, anzi, per loro deve morire. Quindi a noi cosa resta dopo? Solo il leccarci le ferite e le polemiche per non aver prevenuto l'attacco.
Mah.

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