Alien.

Quanto mi piacciono queste citazioni!
La nostra vita dipende in gran parte da noi, ma non solo.
Se l'affidi a fogli sporchi, allora si sporca anch'essa! Se invece l'affidi ad anime pulite, essa si depura da tutto lo sporco di prima.
Penso che i fogli sporchi e le anime pulite rappresentino le persone “cattive” e quelle “buone”. Con ciò non intendo che tutto sia bianco o nero, ma mi riferisco alla definizione soggettiva di buono e cattivo.
Per cui, ci sono quelle persone che ti rovinano, che non fanno altro che sporcarti e buttarti giù.
Ci sono poi quelle altre persone che invece ti puliscono, ti depurano e ti fanno sentire bene. Puoi capirlo quando passi un pomeriggio con una o più di queste persone e torni a casa con il sorriso ancora sulle labbra. Ecco, quelle sono le anime pulite. E la nostra vita dobbiamo affidarla a loro, perché solo loro sanno migliorarla.

View more

Innanzitutto ti chiedo scusa per non aver risposto alle domande di ieri, ma ho avuto pochissimo tempo, e inoltre non ero in vena.

---

Riguardo a questa, di domanda, rispondo subito. Le mie ambizioni? Sono tante. Ma più che altro io li chiamo obiettivi, perché sono molto propensa ad ottenerli. Sono tre, in ordine cronologico:
1. Andare a studiare in Inghilterra
2. Finiti gli studi, andare a vivere negli USA
3. Scrivere e pubblicare un libro.
Quest'ultimo potrebbe anche avvenire tra il primo e il secondo obiettivo, ma non voglio correre troppo.
Mi sto già impegnando per l'Università in Inghilterra, non m'interessa che sia Oxford o Cambridge. È ancora un po' presto, ma voglio comunque dare il meglio di me.

---

Per quanto riguarda la passione della scrittura, sì, la coltivo anch'io, probabilmente puoi capirlo dal mio terzo obiettivo.
Posso dire di aver sviluppato questa passione grazie alla mia maestra delle elementari, che era anche una scrittrice e quindi ci faceva fare sempre dei racconti. Li adoravo, quei racconti! Sempre grazie a lei, a 9 anni vinsi il primo premio ad un concorso letterario per la legalità. Nonostante fosse una vecchia megera, le devo molto.
Adesso, purtroppo, scrivo poco rispetto a prima. Due o tre anni fa, iniziai ben due romanzi, che ho ancora. A volte li rileggo, quando ho voglia di ridere, perché una bambina di 11 anni non può scrivere di certo capolavori!
Comunque, ho spesso molte idee in testa e, quando prendono forma, le butto giù.
Spero di non averti annoiata troppo, adesso ti saluto.

View more

Vorrei usufruire di questa “domanda” per raccontare a chiunque di voi stia leggendo, quello che mi è capitato stasera.

---

Ero al compleanno di una mia cara amica, con cui però ho perso molta confidenza a causa del cambiamento di scuola. Lei, ovviamente, ha conosciuto altre persone e quindi stasera mi sono ritrovata tra gente sconosciuta.
Si è improvvisamente preso l'argomento degli omosessuali. Ho notato, con gran dispiacere, che queste ragazze ne parlavano come se fossero fenomeni da baraccone. Vi faccio un esempio, una ragazza ha detto “A me non interessa se sono gay o meno, però se iniziano a baciarsi e a mettersi in mostra davanti a me, allora mi dà fastidio”. Oppure, un'altra “L'altro giorno ho visto due maschi che si baciavano in mezzo al corso. Che schifo!”. Insomma, vi risparmio le altre, ma avrete capito che questi sono discorsi da bambini delle elementari.
E mi fa davvero rattristare il fatto che loro, come un sacco di altre persone, vedano i gay non come una realtà, ma come delle creature fantastiche e mitologiche.
Non vorrei parlare troppo, ma molto probabilmente almeno una di queste ragazze ha la foto del profilo con i colori dell'arcobaleno.

View more

1. Sfortunatamente, no. Non mi è mai capitato questa specie di “colpo di fulmine”. Inizio a farmi i film mentali, quando imparo a conoscere una certa persona. Se capisco che mi trovo bene in sua compagnia e che condividiamo idee, o passioni, o altro, allora sì, inizio ad immaginare la nostra vita insieme. Essendo un'amante della lettura e della scrittura, inizio proprio a comporre una storia nella mia mente. L'unico problema è che la “me” della realtà è estremamente diversa dalla “me” della mia immaginazione, e di conseguenza le cose non vanno mai come nella mia storia.
2. Se qualcuno mi rivolgesse questa domanda, allora gli darei il mio numero di telefono, con la promessa di rivederci tra pochi giorni, dopo che ci avrò pensato per bene e avrò trovato una risposta. Cercherò di risponderti come posso, perché in questo non sono molto brava.
Continuo a vivere per le persone che mi amano. Perché io amo loro, e non infliggerei loro un dolore in più, che sia grande o piccolo, non sono io a deciderlo. Continuo a vivere anche per le persone che mi odiano. Perché ogni giorno possano vedere la mia faccia e possano odiarmi ancora di più. Perché, alla fine, se moriranno pieni d'odio, non sarà colpa mia, ma loro. Continuo a vivere anche e soprattutto per me stessa, perché ho degli obiettivi da raggiungere e non ho intenzione di mandare a fanculo il mio futuro. Quello che verrà, mi prenderò, e, se necessario, lo cambierò. Quindi testa alta, petto in fuori, io vivo.
3. Amo le lingue e, che coincidenza!, frequento il liceo Linguistico. Sono sempre stata innamorata della lingua inglese, e so di cavarmela abbastanza bene, rispetto molti miei coetanei. L'unica materia, probabilmente, dove manterrò il 10 negli anni a seguire. Le altre lingue che studio sono francese e tedesco. Francese lo studio dalla prima media, e me la cavo anche qui, non come per l'inglese, ma ho la media del 9, quindi mi va bene così. Tuttavia, nonostante sia abbastanza brava, la lingua non mi piace per niente. Troppo zuccherosa, con quella sua R moscia, e mi sa tanto di falsità, ma questo dipende anche dalla mia antipatia per i francesi. Perdonatemi, non la prendete sul personale. Il tedesco, invece, ho iniziato a studiarlo quest'anno, quindi non posso dire di conoscerlo bene, però è una lingua che mi piace e che apprezzo non poco, molto simile all'inglese per quanto riguarda il lessico, e molto più semplice dell'italiano nella grammatica. Non capisco questo pensiero comune fondato sul fatto che il tedesco sia una lingua dura. È dura solo se la pronunci duramente, ma i tedeschi, nella maggior parte dei casi, sono persone gentili e disponibilissime, io ne ho avuto la prova quando sono andata in Germania, l'anno scorso!
Comunque, tutto ciò che riguarda l'Inghilterra e gli Stati Uniti m'intriga, infatti so per certo che il mio futuro sarà diviso tra queste due nazioni. Non ho più spazio, quindi sono costretta ad abbandonarti. Buona giornata!

View more

La cosa più triste e vera che abbia mai letto.
Cosa c'è da dire?
Se sei bella, allora ci saranno due tipi di persone: quelle che ti definiranno “puttana” e quelle che ti seguiranno e che ti idolatreranno. Mi fanno un po' pena, perché non saranno mai libere di essere se stesse. Saranno sempre lì, davanti agli occhi di tutti e non potranno permettersi un solo passo falso, altrimenti la società le ostracizzerà.
Dall'altro lato, se non sei stato nessuno durante la vita, la morte ti concederà fama e gloria. Perché quando qualcuno muore, d'un tratto diviene “una bella persona”, che nella sua vita ha fatto tante belle cose e “oh, povero, sono sempre le persone migliori ad andarsene”.
Era uno stronzo e adesso è morto? “Ha sempre fatto del bene”
Era vittima di bullismo e adesso è morta? “Si faceva amare da tutti”
Era il ragazzo invisibile di cui nessuno ricordava il nome e adesso è morto? “Mi mancherà tantissimo”

---

Che tristezza.
Che falsità.
Che ipocrisia.
Lascio una citazione, facilmente riconducibile all'argomento:
“La bellezza ti dà diritti che la mediocrità non concederà mai”.
– Fire, Kristin Cashore

View more

Non conoscevo questa canzone, però bella, bella, bella.
Ma che dire, poi, della voce di questo Mike Qualcosa. Insomma, così dolce e.. rauca... e...rilassante e... non lo so, mi piace. Mi ricorda tanto la voce di Mr. Probz, quello che cantava Waves, canzone che, sebbene fosse un "tormentone", io ho adorato.
Comunque, anche la chitarra mi piace molto. L'unica cosa che "stona" (lo metto tra virgolette perché in realtà non è che stoni, ma è qualcosa che io avrei cambiato) è il fatto che la canzone sia tutta uguale, stessa melodia, stesso tono, senza un ritornello che si distingua dalle altre strofe.
Ascolterei questa canzone durante un lungo viaggio in macchina, sulla radio in sottofondo, magari accoccolata a qualcuno mentre guardo fuori dal finestrino. Mi dà proprio questa sensazione di relax.

View more

1984 — George Orwell

---

Il mio rapporto con i classici oscilla tra amore e odio. Non sono il mio genere preferito, ma posso dire di aver letto con piacere alcune opere dell'Austen e Cime Tempestose della Brontë. Sia chiaro che ne ho letti altri, ma tra tutti ho preferito queste due autrici.
Passando a 1984, lo comprai parecchio tempo fa insieme a "La lettera scarlatta", che mi attirava molto. Quest'ultimo fu il primo che lessi, ma purtroppo non mi piacque particolarmente, per cui la mia voglia di leggere 1984 sfumò. Ciononostante, e trovandomi anche senza altri libri, iniziai la tanto attesa opera di cui mi avevano tutti parlato bene. Letti i primi quattro(?) capitoli, mi fu impossibile continuare. Inoltre, nel frattempo, mi erano arrivati libri che desideravo tanto leggere. Per questo motivo abbandonai la lettura, non ero assolutamente in vena di classici, però posso assicurarvi che un giorno lo leggerò, poco ma sicuro!

View more