Ciao bella😘😘😘buona serata anche a te,sinceramente non conoscevo il Peterhof e sono andato a cercarlo ed è veramente qualcosa di stratosferico. È considerato la Versailles russa e per alcuni fu il palazzo che meglio ancora del palazzo d’inverno rappresentò la Russia zarista,di una potenza che si era affermata prima con Pietro il Grande e la zarina Elisabetta,che non a caso chiamò a corte il grande architetto Rastrelli ed il pittore tedesco Hackert (molto famoso in Italia soprattutto per il suo viaggio fino a Napoli e per le vedute del Vesuvio in eruzione e della città partenopea) in una cittadina fondata da Pietro il grande (il cui nome alla tedesca è ancora difficile da decifrare. Ai tempi dell’URSS era Pedrovec).
È interessante notare a proposito di tedesco che il Peterhof fu convertito in museo con la caduta dello zar ma soprattutto fu occupato dai nazisti dal 1941 al 1944 e bombardato,anche se molte opere riuscirono ad essere portate via dai russi prima dell’arrivo dei tedeschi ed è tutt’ora in fase di restauro e ricostruzione.
Inoltre si parlava di Italia per quanto riguarda la Russia zarista e vi è un legame particolare con l’Italia a livello di modelli stilistici e artisti,tanto è vero che Pietro il Grande chiamò alla corte di San Pietroburgo lo scultore veneziano Giovanni Bonazza,due scultori russi che probabilmente o erano stati o avevano studiato il barocco romano e nello stile delle fontane riprendono quelle di San Pietro. Inoltre la particolarità del Peterhof è che in un palazzo di tali dimensioni convivono in armonia stili quasi agli antipodi tra loro (barocco romano,neoclassico,neogotico)