Ditemi che non sono l'unica che è due anni che siamo in pandemia non sente più il Natale..
Buon per te, davvero. Non sentire il Natale per due anni, per qualcosa che ha coinvolto l'intero mondo.. per quanto assurdo, è comprensibile. Io ho smesso di sentirlo all'età di 9 anni. Per ragioni incomprensibili, da qualsiasi punto di vista. Il dolore è dolore, lungi da me paragonare le nostre storie.. ma ti invito a trovare il lato positivo delle cose, sono sicuro che con un po' di impegno lo troverai, e vedrai che sentirai un po' di più il Natale.
Non ci pensavo da un po' a come sarebbe Raggiungerti verso altre mete Tuffarmi nel giulebbe Sentirmi perso in altri sentieri, pieni di quiete Interrompere i miei pensieri di botto Anche se tetri mi hanno sempre sedotto
Non è proprio per questo che è amore? Qualcosa che resiste nonostante tu non voglia, nonostante sia sbagliato, nonostante e soprattutto perché quella persona non lo merita? Nonostante non mi abbia sempre rispettato, nonostante mi abbia cancellato in un giorno. E non crede che io non abbia voluto dimenticarla? E non crede che non abbia maledetto il giorno in cui l'ho conosciuta? Ho odiato la nostra canzone, tutte le canzoni che inevitabilmente parlavano di noi.Non c'entra tutta la banalità, è solo una piccola parte. Ma dovrebbe rendere l'idea.
Ricky Gervais e Louis C.K. primo posto a pari merito.
E se fossero vino i tuoi baci? Che vino sarebbero?
Ho imparato presto che l'arte non fa per me. Nessuna espressione artistica può essere da me utilizzata per veicolare un messaggio, per sfogarmi o semplicemente esprimermi. Dipingere: neanche gli stickman mi vengono bene, figurati fare un quadro. Cantare: credo che alla mia nascita ci sia stato nei paraggi un lamantino morente, e il suo verso di dolore e straziante agonia si sia impossessato delle mie corde vocali. Ballare: no. Suonare: proprio non riesco ad andare a tempo, fatto sanguinare le orecchie con il flauto alle medie, ho capito che non fosse per me. Scolpire: sono estremamente convinto che stare troppo tempo a contatto con martelli e oggetti appuntiti mi avrebbe sicuramente portato all'omicidio. Recitare: richiederebbe parlare, e non lo so fare. Mastico le lettere, parlo tra i denti.. Incomprensibile. Scrivere: ecco, quello mi piaceva. Io, e tutti quelli che parlano poco, abbiamo imparato l'importanza delle parole, a soppesarle. E poter scegliere una parola, piuttosto che un'altra, per esprimere o lasciar intendere un messaggio.. Beh, quello si che mi affascinava. In tutta la mia carriera scolastica ho raramente superato la sufficienza nei temi. Solo una volta sono riuscito a prendere un 8, oh le botte di culo capitano anche ai peggiori. Quindi niente, escluso tutto. Infondo sono sempre stato bravo coi numeri, fisica e tutta quella roba lì. Però è un po' avvilente, non essere capace in niente, o non eccellere in nessun campo. Che poi cose da dire ne avrei, ed è ancora difficile accettare l'idea che nessuno potrà mai capirmi, perché non riuscirò mai ad esprimerle.
Che ne pensate delle ragazze che guardano video porn.o
Che è del tutto normale? Ma poi, perché vi interessa ciò che le persone fanno nel privato? Quello che le persone fanno o non fanno coi propri genitali sono solo affari loro, e di nessun altro.
La complicità. Sembra roba da poco, ma è davvero difficile trovare qualcuno con cui ci sia affinità umoristica, culturale e sessuale. Credo che una relazione per essere davvero soddisfacente, piena e gratificante, abbia bisogno di quell'alchimia inspiegabile, che ti permette di superare i momenti difficili, e rende speciali tutti gli altri.
Immaginiamo che un grosso cane da guardia uccida un ladro entrato in casa. Il giudice potrebbe condannare il proprietario a risarcire il ladro e a far abbattere l'animale?
Non mi sono mai soffermato su simili dettagli. Mi colpiscono molto di più i gesti, i modi di fare, l'intelligenza, le espressioni, la cultura. Mi rendo conto che sembra mi voglia mettere su un piano morale superiore, ma non è assolutamente così. Semplicemente sono attratto da cose differenti alle semplici curve di una donna, tutto qui.
Sono una persona molto empatica. Ho duvuto diventarlo, perché quando ero nel mio periodo di totale apatia, l'unico modo per non impazzire era cercare di capire cosa provavano gli altri. Vestire i loro panni era molto più piacevole, e addirittura più facile. Ora qualche emozione la provo, sono venuto fuori dal mio periodo buio, ma sono ancora ingrado di immedesimarsi piuttosto bene negli altri, e questo mi permette di capirli, in un certo senso. Ma non ha nulla a che vedere con la ragione o la logica, sono sensazioni, appunto.. quindi si, do molto ascolto alle mie sensazioni.
Nessuno sa che in me vivono due persone, io e l'altro. Dare la colpa dell'esistenza di questa cosa dentro di me a ciò che mi è successo durante gli anni la trovo una mera giustificazione, ormai sono arrivato alla conclusione che esiste solo per colpa mia. È colpa mia perché l'altro è indistruttibile, forte, e totalmente apatico. È cattivo, spesso tossico e solitario. Non ha bisogno di niente e di nessuno, neanche della sua umanità. Grazie a lui sono riuscito a sopravvivere a forti dolori, ma senza metabolizzarli davvero. E allora, perché non è rimasto solo lui? Perché non ho lasciato che io e l'altro si fondessero in me? Il buio. Nel periodo in cui era lui al comando del mio corpo e delle mie azioni c'era solo una profonda e inquietante oscurità. Con il tempo sono riuscito ad emergere, ho dovuto trovare il coraggio per farlo. Con il tempo ho capito che per essere felici, l'infelicità è un rischio inevitabile, e forse, il gioco vale la candela. Ma sento che l'altro è ancora qui, dentro di me. Ho provato ad annegarlo con l'alcol, ho provato ad asfissiarlo col fumo, ma lui resiste, è indistruttibile. So che un giorno tornerò ad avere bisogno di lui, un giorno riabbraccerò quell'oscurità, e la cosa più triste è che lo farò sorridendo.
Tieni per te i tuoi sguardi non richiesti Tu che detesti questi versi onesti Calpesti i miei testi tristi e mesti. Vorresti non esistessi Che sparissi senza tanti pretesti Ma se io non esistessi Saresti un inutile cumulo di resti Un accumolo di pensieri sparsi e persi. Giudicami pure Ma almeno io non parlo con dei riflessi.Dì a te stessa di andare a fare in culo allora, come ho fatto io.
Ciao, una ragazza ha deciso di chiudere con me ... Ci siamo frequenti per un anno, però lei era fidanzata, e mi ha detto che non aveva senso andare avanti... Secondo te è giusto che gli scrivo per chiarire o è meglio lasciare stare e cercare di evitarla? E sperando che torni
Come si fa? Intendo, accontentarsi fino a questo punto? È evidente che provi qualcosa per lei, ma ti accontenti del secondo posto, di essere "l'altro". Non solo ti accontenti, ma lo desideri fortemente.. accettiamo l'amore che crediamo di meritare, tu credi di meritare questo?