Le persone si adattano, si evolvono, si plasmano, si modellano come vasi d'argilla che ancora devono asciugare al sole, finché non assumono la loro forma finale.
Ma non cambiano: essenzialmente, restano ciò che sono sempre state, con le proprie abitudini, i propri modi di fare, il proprio atteggiamento.
Può cambiare l'umore, possono cambiare i rapporti, può cambiare la reazione ad una certa situazione, ma non può cambiare chi, in fondo, siamo davvero.
E questo a tratti è un bene, a tratti è un male: e allora è meglio trovarsi chi ci accetta per come siamo, nelle nostre evoluzioni, nei pregi e soprattutto nei difetti, perché solo così potremo continuare ad essere veri con noi stessi.
Mi piace pensare che siamo in sintonia con la natura: anch'essa evolve, pare che cambi di stagione in stagione, ma in fondo è sempre la stessa. 🍂

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Ultimamente è come se mi trovassi dentro un barattolo, col tappo chiuso, che qualcuno si diverte ad agitare.
E, come lui si agita, mi scaraventa su ogni parete.
Penso che questo sia l'esempio più calzante per descrivere la mia situazione attuale: la mia vita è tutta un viaggio e mai una destinazione fissa.
Pensa che solo nel corso di questa settimana appena trascorsa sono stata in 3 posti differenti e diametralmente opposti (Londra, Marche, Toscana).
E pensa anche che in ognuno di questi posti si trova un pezzo del mio cuore.
A volte è esasperante, stancante e frustrante non avere una casa fissa, ma doversi giostrare tra mondi così diversi, ma non me ne lamento: niente porta tanta esperienza quanto il viaggiare, l'esplorare, lo scoprire, l'imparare.

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E, su una nota un po' differente: ma quanto sono belli i colori autunnali? Il freddo, però, lo è decisamente meno. 🍂

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A volte capita che un obiettivo prefissato ci sfugga dalle mani, scivolando via come dei granelli di sabbia tra le dita: più provi ad afferrarli, a tenerli con te, e più questi si allontanano inesorabilmente, andandosi a perdere nella desolazione più totale; e ti senti un fallimento, su ogni linea, come se non potessi essere in grado di fare niente di buono.
Intrappolata in un mondo che pare lontano anni luce, che si muove freneticamente mentre tu stai ferma, lì, bloccata, immobile, incapace di seguirlo.
Ma, sai, a volte fa bene fermarsi un attimo, riflettere, riorganizzare le proprie idee, le proprie priorità, ritrovare la strada, anche se non è la stessa di prima, anche se è totalmente differente.
Ed è proprio in quel momento che è necessario trovare la forza di alzarsi, di proseguire, di andare avanti seguendo il proprio istinto, che mai sbaglia.
(Sì, ogni tanto rispunto, come i funghi!)

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Mia nonna è solita dire: "ciò che gli altri pensano di te, sicuramente non sono affari tuoi".
E' giusto che tu pesi con precisione ogni tua parola o gesto, così come è giusto che ognuno abbia la propria opinione su ciò che fai, dici, esponi, condividi; è un circolo che non si può fermare, che è sempre esistito e che sempre lo farà.
Eppure, ho imparato che non serve a niente rimuginare - troppo, oserei dire - su ogni gesto compiuto: si rischia di lasciarci sfuggire il presente, che già corre via, veloce come una foglia è portata via dal vento, questo tempo frettoloso che si porta via ogni attimo disponibile.
Abbraccia chi sei, senza paure, senza rimpianti, senza rancori, senza preoccupazioni; ché non c'è male peggiore del non sapersi accettare - sia per come sappiamo di essere, che per come ci vedono, eventualmente, gli altri.
Sembra sempre che abbiamo un sacco di tempo, che invece non c'è e va ben calibrato, distribuito, rimodellando le nostre priorità; la vita, per quanto ne sappiamo, è una soltanto: vivila, senza dar peso agli altri. 🌷

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In tutta sincerità, ci provo costantemente, ma non sempre mi è facile od immediato o, spesso e volentieri, possibile.
Da un lato della medaglia vi è la consapevolezza che è giusto amarsi perdutamente, avere stima di sé, nei pregi e nei difetti, perché, volenti o nolenti, siamo coloro con cui passeremo il resto dell'esistenza, lunga o corta che sia; dall'altro lato vi sono i difetti, le incongruenze, le asimmetrie, le incoerenze, le sorprese - negative - e tutto ciò che non tollererei in un'ipotetica amica/compagna di vita.
Eppure - eppure! - eccomi qua; un agglomerato di insicurezze, decisioni giuste e sbagliate, amor proprio, confidenza, autostima vacillante, sorrisi storti, conflitti interiori... Il tutto in perfetto equilibrio, come lo Yin e lo Yang, come un funambolo su di una fune, a bilanciarsi a destra e sinistra per non cadere.
E poi mi rendo conto che nessuno è perfetto, nessuno è come vorremmo che fosse - neanche noi stessi; perciò, sì, mi innamorerei di me, perdutamente, irrimediabilmente, abbracciando tutto ciò che mi caratterizza e cercando di non cambiare assolutamente niente.
Son come un fiore, che attende di sbocciare, sprigionando tutta la sua meraviglia interiore.
Ti ringrazio per questa bellissima domanda. 💐

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