#barca

C'era una volta, in un piccolo villaggio sul mare, un giovane pescatore di nome Marco e una bella ragazza di nome Lucia. Marco passava le sue giornate a pescare, mentre Lucia aiutava la sua famiglia nella locanda di paese. I due si incontrarono una sera di primavera durante una festa in piazza e fu amore a prima vista.

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Nonostante le loro famiglie fossero in disaccordo da generazioni, Marco e Lucia iniziarono a vedersi di nascosto. Si incontravano ogni notte sulla spiaggia, sotto la luce delle stelle, e sognavano un futuro insieme lontano dalle rivalità dei loro cari.

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Ma il destino aveva altri piani. Una notte di tempesta, Marco uscì in mare per una pesca rischiosa, deciso a guadagnare abbastanza per fuggire con Lucia. La tempesta fu più feroce del previsto e la barca di Marco non fece ritorno. Lucia aspettò invano sulla spiaggia, pregando per il suo amato.

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Quando finalmente la tempesta si placò, il corpo di Marco fu trovato sulla riva, portato dalle onde. Lucia, devastata dal dolore, si gettò in mare, sperando di ricongiungersi a lui nella morte.

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Il villaggio pianse la perdita dei due giovani amanti e, commossi dalla loro tragica storia, le famiglie di Marco e Lucia misero da parte le loro rivalità. Ogni anno, il giorno dell'anniversario della loro scomparsa, il villaggio si riunisce sulla spiaggia per ricordare l'amore eterno di Marco e Lucia, un amore che neppure la morte è riuscito a spezzare

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Come vedi non mi sono rifiutato, amo le sfide e credo anche di aver vinto!

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Alguien debería de decirle a Xavi Hernández, Laporta y al barcelonismo en general que dejen de hacer el ridículo. Hoy dicen hasta que podrían impugnar el partido basándose sobre todo en un gol fantasma donde los árbitros aplican el criterio de dejar seguir la jugada (es decir, no gol), ante el hecho de no poder encontrar una imagen que descifre si el balón entra o no.
En el penalti tienen razón, aunque ese pie de Cubarsí es un caramelo para cualquiera. Pero vayamos a lo importante. Un día más de descanso, media hora menos de juego en un partido europeo entre semana con varios minutos de la basura. Eso no fue capaz de imponerlo ayer el equipo culé. Ante esa cruda realidad, hay que buscar culpables. Podrían hacer una crítica interior en público. Pero eso es pedir peras al olmo.
Esta semana de llanto en Can Barça he escuchado a Xavi decir que los árbitros van en contra de su equipo desde que llegó. Porque claro está, a los blaugranas les han pitado como si fueran un Celta, un Granada o un Almería. Las cosas, lo que hay que leer.

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Barcelona, oczywiście! 🏟️⚽ Kiedy oglądam mecze, to właśnie styl gry Barcy, tiki-taka, sprawia, że futbol wydaje się być niczym taniec na murawie - płynny, dynamiczny, a zarazem pełen pasji. Ta drużyna ma swoją niepowtarzalną historię i tradycję, która przyciąga. Mowa tu o kulturze klubu, która zawsze kładła nacisk na rozwijanie talentów z własnej akademii, La Masii, skąd wyszli tacy piłkarze jak Xavi, Iniesta czy legendarny Messi🌟
Ich zaangażowanie w lokalną społeczność, kataloński duch i determinacja w walce o nie tylko sportowe, ale i społeczne wartości są naprawdę inspirujące. Kiedyś mecz Barcelony na Camp Nou trafił na moją listę marzeń, i kiedy udało mi się go spełnić, emocje, które tam poczułem, na zawsze zapadły w pamięć. To coś więcej niż sport, to kultura, tożsamość i niezachwiana wierność barwom – „Més que un club” (Więcej niż klub) 🙌
A do tego te wieczne rywalizacje z Realem Madryt - El Clásico to nie tylko mecz, to prawdziwa bitwa, której echa rozchodzą się po całym świecie. Kibicowanie Barcelonie, to jak bycie częścią czegoś większego, jakbyś razem z nimi przeżywał każdy mecz, każdy gol, każdą wygraną i każdą porażkę. Vamos Barça! 💙❤️

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Benjamin non poteva lontanamente immaginare ciò che fosse costretta a vivere Marie nella sua relazione con Aaron. Certo, dopo la soffiata della poliziotta aveva iniziato ad intuire qualcosa che andò ad intensificarsi quando la sera in discoteca erano stati insieme e la semidea aveva tradito il suo uomo senza pensarci troppo. Eppure, fino ad allora e per chissà quanto altro tempo ancora, nessuno dei due aveva mai avuto il coraggio o la reale intenzione di tirare fuori un discorso tanto delicato come quello; probabilmente perché con il caratteraccio che entrambi avevano avrebbero sicuramente finito per litigare anziché mettersi a discutere in maniera civile e da persone serie e mature. Avrebbe voluto sapere di Aaron? Sicuramente sì, visto che conosceva di che pasta era fatto e chi meglio di Marie avrebbe potuto raccontargli di lui? Eppure, nonostante la consapevolezza quel pomeriggio non si era di certo tirato indietro quando la semidea aveva deciso di interrompere le distanze fra loro lasciandosi andare ad un contatto che tutto poteva essere fuorché casto. Era un gioco pericoloso, il loro, ed in parte ne erano perfettamente coscienti ma per un modo o per un altro non riuscivano a contenersi. Era forse il fascino del proibito ad ëccitärlï tanto? Molto probabile.
Quando inizia a toccarla da sopra il tessuto degli slip percepisce quanto ella si trovi sulla sua stessa barca visto che nel frattempo quello che iniziava a percepire stretto era il cavallo dei propri jeans e gli venne da sorridere in modo spontaneo visto che poteva fare la dura quanto voleva, poteva far finta che non stesse succedendo nulla, quando il suo corpo non desiderava altro che quello; motivo che lo spinse a scostare le mutandine e scendendo con le dita lungo la di lei femminilità non ci impiegò moltissimo prima di pëtr”ärlä con l’indice che si muoveva già dentro lei.

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« Tu dovresti chiuderla questa cäzzø di bocca. »

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Gli ringhiò sulle labbra che listante dopo catturò fra i suoi canini lasciandole un morso fugace ma che gli era servito per incanalare un po’ del desiderio che stava continuando ad accumulare.
Alla di lei intimità, l’istante dopo aggiunse anche il medio così per farle provare quanto più piacere possibile evitandole però di giungere al culmine; per quello aveva piani ben diversi nella sua mente.

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Beh, non è in Italia: ho avuto la fortuna incredibile di viaggiare con mia madre, poiché lei e mio padre sono separati ed il suo compagno non è mai libero dal lavoro quando lo è mia madre, lei non ha mai avuto dunque un partner per le sue vacanze ed ha sempre scovato in me la migliore alternativa, dai tempi in cui son bambina perché, tra i miei mille difetti di quando ero piccola devo ammettere tuttavia di essere sempre stata una bambina tranquilla, non lamentosa, che non cerca compagnie di altri bambini urlanti e non alza la sabbia; mi ha fornito la possibilità di vivere milioni di esperienze entusiasmanti e di visitare luoghi di meraviglia: il mare più bello che abbia mai visto é certamente quello delle Maldive. Quando avevo circa dieci anni prendemmo un volo di tredici ore per Malé e da lì ci dirigemmo con una navetta presso l’atollo in cui avevamo prenotato la camera; fu una settimana paradisiaca ed il mare di queste spiagge è incredibile: trasparente e con pesci di ogni natura che nuotano a riva. Durante le immersioni (non subacquee, perché io ero troppo piccola per potermele permettere) in mare aperto, mentre mia mamma spaventata dall’acqua era tornata sulla barca, ho visto assieme al resto del gruppo addirittura uno squalo, e devo ammettere che nuotare assieme ad uno squalo, seppur non troppo vicino, porta con se la sua dose di emozioni. A riva invece si potevano a volte trovare dei piccoli squaletti praticamente innocui, cuccioli che sguazzavano e che ancora avevano tutta la loro vita abissale da vivere.
Ci sono tornata anche un’altra volta alle Maldive, all’età di quattordici anni, ed ho avuto modo di confermarne lo splendore 🐨

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Credo in moltissime altre cose, alcune addirittura prive di qualsiasi fondamento scientifico, ma non nell'astrologia.
La mia parte razionale si rifiuta di credere che il mio tratto di strada possa essere già scritto, previsto o deducibile. E quella forse un po' troppo visionaria ed entusiasta, negherà sempre di non poterlo, almeno in qualche modo, influenzare.
Quindi no. Non leggo mai l'oroscopo e uno dei rituali di capodanno che detesto è appunto il momento delle previsioni, segno per segno.
Riguardo all'astronomia idem. Non riesco ad appassionarmi a case, quadrature e allineamenti. Non so niente di più del mio segno in base al giorno di nascita e gli unici ascendenti e discendenti che conosco sono miei parenti.
Però col cielo di notte mi capita spesso di interagire, complice anche il giro serale col doggo.
Mi piace controllare che tutto sia al suo posto.
Ho molta simpatia per la prima falce di luna crescente, mia preferita, che ogni mese mi fermo a guardare un po' più a lungo, nubi permettendo.
E ho ricordi bellissimi di sere passate in barca o sul tetto della mansarda, lontano dalle luci artificiali e di cieli di giugno cosi bui e pieni da sembrare liquidi, in cui si dipanavano storie e racconti sempre diversi, che partivano dai due carri e rimbalzavano da un astro all'altro, basati su miti, "si racconta che" e pure invenzioni di fantasia.
E questo credo resterà sempre l'unico e solo mio rapporto col cielo di notte.
Una cosa così:
"Theo, non so spiegarti il perché. Ma la vista delle stelle mi fa sempre sognare".

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Mirko devi capire che tantissime persone al giorno d’oggi stanno dentro una bolla, una sorta di illusione, e nemmeno loro sono consapevoli di quanto sia falso tutto quel mondo che si creano, hanno così poca sicurezza interiore che non riuscendo a colmarla, l’unico modo che hanno è con social like e follower, che gli danno quel boost all’ego, com’è che si dice 😄 “la generazione del voler apparire” o qualcosa del genere, ma per fortuna non sono tutti così 🙃 molti usano i social per esporre il proprio modo di pensare, di creare, per condividere i propri talenti, la propria arte, il proprio mondo interiore o per approcciarsi a quello di qualcun’altro e arricchirsi di curiosità, chi aiuta gli altri per regalare un senso di conforto e chi si ritrova nel modo di pensare di altri individui sapendo che alla fine siamo tutti sulla stessa barca in tempesta 🌊 che altro non aspetta di trovare un oceano colmo di sogni!
P.s. uso una delle tue domande per mettere una delle mie perle improvvisate a caso 😂😂

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Casi jajajaja
Soy del Barça, aunque si que tengo un Bmw, pero ni los coches, ni el fútbol son mi pasión, eso se lo dejo a @JM_Veintitres y a @LoveGabri
Los 2 son mucho mas futboleros que yo, y son frikis de los coches los dos, tengo estado con ellos y por el sonido decir es un tal y bingo, yo no reconocería ni el sonido del mio 😂
Sin embargo ellos saben cuándo llego desde casa con oir el motor de mi coche.
Y además de eso, saben de mecánica, hacen cualquier cosa los dos sin problema, yo llego a cambiar una rueda y poco más.
Mi pasión son los deportes, practicarlos, no verlos.
Me encanta correr, nadar, escalar, judo, karate, mma, rappel, tenis, fútbol...le doy a todo, aunque sobre todo a correr que participo siempre en carreras, maratones y demás.
Y como buen militar también me gustan las armas también.

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è con uno sguardo pieno di malinconia che caroline osservava il vascello di hook volteggiare, come per magia, sotto la finestra della sua stanza; l'odore forte e pungente della campagna le era certamente mancato, ma avverte già il rimpianto farsi largo all'interno del suo esile corpo.
quelle stesse mura dentro la quale ha dormito innumerevoli volte le parevano estranee, dopo tutto il tempo che aveva passato lontana dalla fattoria, immersa nel magico mondo di neverland; arrivò da sola alla conclusione che ci sarebbe voluto un poco, prima che si abituasse di nuovo.
ma era giusto così, non poteva esserci soluzione migliore.
eppure, quando luis fece capolino dal ponte della nave per darle l'ultimo saluto, nell'incrociare i suoi occhi cerulei si sentì vacillare per un istante. lui sorrideva, ignaro, o forse ormai ben consapevole, dell'effetto che la curva delle sue labbra sortiva su di lei. i gomiti del capitano si posarono sulla ringhiera lignea della fiera imbarcazione, e, nello scorrere lo sguardo su di essa, caroline venne colta da un tuffo al cuore; tanti, troppi ricordi aveva creato, legati a quella semplice barca. se li sarebbe portati dentro per sempre.

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◜sai penso che
non sia stato inutile
stare insieme a te◞

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〈⠀non ci vedremo più,⠀〉 la voce di hook attirò la sua attenzione. 〈⠀non è così?⠀〉
il suo viso era disteso, ma il tono risultò comunque spento; mesto, un sorriso si accese sulla bocca della parsons.
‹ non credo. ›

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◜ok, te ne vai
decisione discutibile
ma sì, lo so, lo sai◞

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il capo del capitano si abbassò sotto il peso di quelle parole, con consapevolezza, accusando il colpo; era difficile per entrambi, non solo per caroline. anche se lei, probabilmente, non immaginava la fatica che stava facendo luis a lasciarla andare via. uno abituato a riflettere trecento volte prima di parlare come il capitano difficilmente era propenso ad aprirsi con qualcuno, e con ella, anima pura, l'aveva fatto. adagio adagio, poi con sempre maggiore costanza. perché caroline entrava in punta di piedi nella vita di tutti, così come sulle punte ballava; e poi si rivelava un uragano.
〈⠀allora questo è un addio, madame.⠀〉
e tale frase la aiutò a realizzare che quella che aveva preso era la decisione più sofferta di tutta la sua vita.

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◜almeno resta qui per questa sera
ma no che non ci provo, stai sicura
può darsi già mi senta troppo solo
perché conosco quel sorriso
di chi ha già deciso◞

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come se niente fosse, parve ignorare il fatto che luis le stesse dicendo definitivamente addio; gli occhi avevano già preso a pizzicarle solo a prenderne in considerazione l'ipotesi, ma il sorriso sul suo volto s'era di riflesso accentuato. in esso, come spesso era accaduto, il capitano vi trovò tutte le risposte che stava cercando.
cavolo, faceva così male.

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◜quel sorriso già una volta
mi ha aperto il paradiso◞

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↬

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"Sueña el rey que es rey, y vive
con este engaño mandando..."

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Así diría Calderón de la Barca sin equivocarse:

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"¿Qué es la vida? Un frenesí.
¿Qué es la vida? Una ilusión,
una sombra, una ficción,
y el mayor bien es pequeño:
que toda la vida es sueño,
y los sueños, sueños son."

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El ser humano es soñador, y soñando desciende a los Infiernos o asciende a los Cielos. Pero al igual que a este mundo hemos venido a soñar, también está en nuestra alma no saber si somos nosotros los que soñamos ser una mariposa, o es una mariposa la que sueña ser nosotros.

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Todos estamos soñando; atrapados en un sueño como si fuese un laberinto. Un sueño tan real que lo llamamos vida. Pero tampoco la muerte es la llave de esta prisión de cristal. No llega a su fin, no tiene una salida evidente ni podemos encontrar fácilmente la cerradura. Todos soñamos, todo es ilusión. Todo el mundo se pregunta cómo puede hacer sus sueños realidad, pero nadie se plantea cómo puede uno despertar. No es de extrañar que cuando aquel hombre preguntó a Buda quien era, este respondiese: "estoy despierto".

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Vigilia, esa maravillosa palabra; Vigilia, como una obra de arte sonora. Alcanzar la vigilia, el estado de despertar: Comprender el mundo y todas sus manifestaciones; aprender por qué estamos aquí, qué papel jugamos en todo esto y ver la urdimbre de la realidad tal como es. Despertar del sueño, salir del laberinto, de la caverna platónica. Derribar los muros de la ignorancia, romper las cadenas del yo, del mío, del mí. Conseguir la llave para salir del laberinto. Pero conocer el camino no es lo mismo que recorrer el camino.

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La vida es sueño y lo sueños, sueños son. Cuando comprendes esos versos, el universo entero puede entrar por la ventana de tu cuarto.

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