#bipolare

Scorri un po’ sul mio profilo per una spiegazione (spero accurata e corretta) più o meno dettagliata di cosa essere non-binary possa significare (purtroppo non ho il link alla risposta perché sono da telefono, però non dovrebbe essere troppo in basso). In alternativa o in aggiunta alla mia risposta, fai qualche ricerca su internet, oppure chiedi in maniera rispettosa a persone non-binary che potresti conoscere. Riguardo la seconda parte della tua domanda, sinceramente non parlerei di devianza mentale, più semplicemente di una condizione nella quale un individuo può trovarsi. Devianze mentali e disturbi psichiatrici provengono da altri tipi di problemi secondo me, che essi siano a livello chimico cerebrale o altro, nonostante in caso di disforia di genere si parli di “diagnosi” e di “disturbo” a volte. Il mio pensiero è che essere non-binary non è una patologia psichiatrica in quanto è risolvibile tramite consapevolezza di sé stessi che può o meno essere aiutata da supporto mentale, oppure un percorso di affermazione di genere se senti di appartenere più ad un genere anziché un altro (ma come ho detto nella mia risposta precedente, non in senso assoluto). C’è da specificare che non ogni volta che chiedi aiuto professionale per supporto a livello mentale vuol dire che tu abbia un disturbo psichiatrico. È una scoperta di sé stessi e della propria persona, non è come ad esempio il disturbo bipolare che è una malattia a tutti gli effetti e che va curata. Il disagio che provano le persone che presentano disforia di genere è dato dal fatto che non si sentano adeguate perché le persone intorno a loro e la società odierna ancora non lo accetti e non ti tratteranno per ciò che sai di essere, se così non fosse la maggior parte dei problemi legati ad essa non ci sarebbero in quanto accettazione ed eventuali modifiche fisiche apportate non creerebbero alcuna reazione negativa negli altri. Quest’ultima considerazione non è valida per qualsiasi altro disturbo riconosciuto effettivamente come malattia psichiatrica in quanto non basta che la società abbia una mente aperta e non bigotta affinché tu “guarisca”.

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“Nel dopoguerra non c'era chi
urlava nei comizi più di un cherokee;
non c'erano tv colme di Nembo Kid,
né radio attive come nubi a Chernobyl.
C'era l'uomo qualunque, sostenuto dal Fronte dell'Uomo Qualunque.
Nella schiena dei partiti affondò le unghie:
“Io non sono di destra né di sinistra, sono un uomo qualunque!
E lo stato è demagogo, nel sistema bipolare non mi ci ritrovo.”
Oh, ferma tutto! Devo aver avuto un herpes,
dato che questo sfogo non mi è nuovo.
Vivo decenni dopo nello stesso clima
che su questo fuoco getta più benzina,
ma non c'è più l'uomo qualunque;
tutti sono qualcuno, tutti sono in vetrina.

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Io diventerò qualcuno!
Non studierò, non leggerò, a tutti voi dirò di no.
Ecco perché diventerò qualcuno!
Se vuoi parlare un po' con me ti devo addare al mio MySpace.”

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YT: https://youtu.be/TT8X_KdicSg .

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Ich Versuche das mal so wertungsfrei zu beantworten wie es geht, okay?

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Bei ihm ist es so, dass sehr vieles von dem, was er hier so tut und sagt darauf hinweisen KÖNNTE, dass er ein psychisches Problem hat oder auf die eine oder andere Art gestört ist.

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Dabei gibt es vieles, was auf ihn zutreffen könnte, vorausgesetzt, es ist nicht alles "gespielt".

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Eine bipolare Persönlichkeitsstörung könnte zum Beispiel vorliegen, verbunden mit einigen anderen "Problemchen".

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Narzissmus, soziopathische Züge, Paranoia, Realitätsverlust, Empathielosigkeit, krankhaftes Lügen, zwanghafter Eskapismus etc.

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Das sind alles so Sachen, die einem da einfallen könnten. Eigentlich sogar noch mehr.

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Aber nur einmal angenommen es ist alles haargenau so, wie er das selber sagt. Also das ist alles nur "gespielt". Dann ist es immer noch so, dass er dennoch definitiv irgendwo "ne Macke" haben muss, wie man so schön sagt, weil sich das nicht mehr damit erklären lässt, einfach nur ein Arsch zu sein und einen schlechten Charakter zu haben.

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Se è vera la teoria secondo cui noi in primis siamo piccoli universi, allora ti rispondo di sì, esiste vita in queste nostre menti, meravigliose o meno che siano, viaggi intergalattici che spesso ci riportano a casa, ovunque essa sia.
Oltre la carne esiste un mondo, oltre quel mondo esistono infinite versioni di noi, e fa bene scoprirle una per una, collezionarle come personaggi delle merende Kinder, che a pensarci erano bei tempi quelli no? Nessuno sapeva un bel niente di problemi, o quantomeno vi era ancora la speranza di saperli risolvere. Mi chiedo che sarebbe, al di fuori, se chiunque conoscesse le mie voci interiori, quelle che sento pronunciarsi a momenti alterni durante le riflessioni più disparate, a partire dagli ingredienti da scegliere per la pizza. No, non che sia matta, o bipolare, o schizofrenica o che altro. Anzi, magari lo sono e mai l'ho scoperto, eppure resta il fatto che mi ascolto spesso e scelgo di scoprire le mie carte un poco per volta, di meravigliarmene e pensare “wow, ma questa sono proprio io”. Spesso, nel mio ragionare senza meta, mi domando come sia la vita della mente altrui; se altri, come me, debbano avere a che fare con universi tanto variegati, e abbiano da pensare alla vita oltre la terra, oltre quella sotto i nostri piedi si intende, e al come quella vita li farebbe sentire, essere, esprimere. E poi penso - credo, in tutta onestà - che buona parte delle esistenze di cui sono circondata sia terribilmente noiosa, tutte impostate nel loro essere standard, monobinarie - mi sono appena inventata questo termine - lucidamente [o forse no] impiantate sul presente, mentre io volo, e brillo, e resto ancora convinta di avere i super poteri, quelli che da bambina ero certa di dover e di voler tenere segreti. Mi rendo conto che ad oggi non ne sarei in grado. Allora vivo di vite inespresse, di mondi ultra [ed oltre] dimensionali che facciano parlare quante più sfumature di me esistono, aliene o meno che siano, e che rendano la mia galassia originale come poche altre. Me ne prendo cura, fin dalle stelle più piccole.

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Chiedo venia a chi ancora non mi conosce, e che ha scelto di riporre il proprio interessse su questo profilo. Vi vedo, uno per uno, e vi ringrazio molto. Non spaventatevi per simili flussi di pensiero: son solamente assaggi di una mente contorta. Sono frammenti di me.🤍✨

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Grade jetzt bin ich wieder schlaflos und extrem depri. Ich weiß nicht warum ich ständig von dieser einen Frau träume, aber jedesmal träume ich nur wie sie mich verlässt, nicht mehr will oder jemand anderen gefunden hat. Man sagt mir immer das man es nicht vergessen soll sondern versuchen soll damit zu leben und nicht erwarten soll das sich alles jetzt auf gleich bessert und kleine Schritte wagen in eine richtige Richtung. Ich bin selbst ein guter Zuhörer ich helfe allen so gut ich nur kann, motiviere, unterstütze physisch seelisch, mir ist das sehr wichtig, weil ich diese Schmerzen selbst kenne und keinem Wünsche, aber irgendwie fühle ich mich selbst sehr hilflos😔. Ich hab nh bipolare Störung, keiner versteht wie es ist damit zu leben und sich dennoch mit aller Kraft dagegen zu wehren, von diesen ganzen Reizen, Gedanken, Erinnerungen bombardiert zu werden ist schlimm, Stimmungstief is sogar schlimmer. Als Kind und ganz besonders in der Liebe hab ich viel gelitten. Ich weiß grade mental garnicht mit meinen Problem umzugehen. Früher ging sie mir fremd und zerstörte mich damit, ich hab mir selbst schaden zugefügt und konnte einfach nicht mehr. Dann vertraue ich mich Jahre später das erste mal wieder einer sehr interessanten Frau an und ich konnte sie nichtmal spaß haben lassen ohne nachts vor lauter Gedanken glatt durchzudrehen. Ich hab ständig Ängste gehabt, mich gesorgt, aber nie geahnt das ich sie damit sehr gestresst hab. Vielleicht passt die Liebe nicht zu allen Menschen. Vielleicht muss man erst lernen sich selbst zu lieben bevor man jemand anderen liebt. Ich hab sie mit meiner Art, meiner Erkrankung und all dem ziemlich unter Druck gesetzt. Sie schrieb mal früher eine Prüfung im Fach Medizin. Ich war die nacht sehr gestresst und hab wahrscheinlich sogar ihre Benotung mit meinen ganzen Problemen beeinflusst. Keiner da draußen versteht was eine bipolare Störung ist und es tut mir sehr leid das ich kein einfacher Mensch bin😔.

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Non ti sfugge niente , eh!?
Comunque no, non te lo sei sognato,l'ho scritto veramente e lo penso ancora, sono abbastanza lunatica, ma bipolare ancora no.
Come spiegarlo...
Non amo entrare nei dettagli sui social, però cercherò di darti una spiegazione logica che collega le mie risposte apparentemente contraddittorie, perchè se c'è una cosa che detesto è proprio l'incoerenza.
Allora diciamo che il mio carattere è abbastanza complesso, però i tratti distintivi sono: il mio lato eccessivamente infantile ( Peter Pan), l'ipersensibilità, malinconia e nostalgia ( tipici del cancro) ed estrema dolcezza .
Li ho semplificati in pochi punti per non essere troppo noiosa, ma ci sarebbe molto di più da scrivere.
Dunque il Peter Pan che vive in me mi porta ad essere a tratti folle, piena di energia e voglia di diventirmi h24 , ma allo stesso tempo anche una perenne insofferenza alla vita,allo scorrere del tempo e una brutta allergia alle responsabilità. Il fatto di essere molto ( troppo ) sensibile mi fa percepire la vita in modo molto profondo , diciamo troppo amplificato purtroppo in tutti i sensi, sia gioie che dolori. Malinconica lo sono sempre stata, anche da bambina,mi dicevano sempre che avevo la tristezza dipinta negli occhi,come se non fossi mai felice al 100% e in effetti non lo sono mai stata,credo di non appartenere a questa epoca e per questo sono una accanita nostalgica del passato.
Infine la dolcezza, sempre tipico del mio segno ( cancro) , mi porta ad essere una eterna sognatrice,una con la testa fra le nuvole,totalmente irrazionale e molto romantica. Credo che questo mio ultimo aspetto mi leghi tanto alla mia relazione e la renda ancora più magica.
Aggiungo che nella vita, un po' come tutti , chi più chi meno, ho sofferto molto per diverse ragioni, e proprio questi ultimi anni sono decisamente il periodo peggiore della mia vita.
Inoltre purtroppo un mio famigliare ha sofferto per anni di depressione.
Ho finito i caratteri, continuo nella prossima risposta.

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Klar Hormone steuern alles. Aber nicht alle Hormone sind für unsere Laune zuständig Cortisol z.b. nimmt Einfluss auf das Blutzucker oder den Fettstoffwechsel. Kann sogar Entzündungshemmend wirken. Melatonin kurbelt das Immunsystem an, macht müde und beeinflusst das Sexualhormon. Es signalisiert außerdem dem eigenen Körper Müdigkeit, dreht den Energieverbrauch runter und senkt sogar den Blutdruck.
Dann gibt es Serotonin, das Glückshormon. Das ist der Teil der dich interessiert. Es sorgt für positive Stimmung, fördert das Wohlbefinden und wirkt genauso beruhigend. Es soll sogar den Schlaf fördern. Bei einem Serotoninmangel bsw. kann es zu schlechter Laune führen, aggressiv und leicht gestresst machen und selbst Angstzustände auslösen. Das könnte man weiterführen sogar auf die Substanz THC was ja ebenso an die Synapsen andockt und somit die Serotoninaufnahme hemmt, einige Antidepressiva hemmen es ebenso. Ein Serotoninüberschuss als Gegenteil, kann selbst zur inneren Unruhe führen. Probleme mit dem Stoffwechsel führen da schnell zu Erkrankungen, wie beispielsweise meine bipolare Erkrankung. Bei mir wird zum Beispiel zuviel ausgeschüttet und das verursacht eine Menge Reize im Gehirn und eine veränderung der Ausschüttung dieser Botenstoffe, es sorgt sehr für innere Schwankungen, auch was die Laune betrifft.
Dopamin vermittelt dem Gehirn ebenso positive Glücksgefühle und wird somit auch als Glückshormon bezeichnet, es dient aber hauptsächlich der Kommunikation mit dem Gehirn und dockt da zufällig an Schaltkreisen in uns die ebenso positive Empfindungen auslösen können. Noradrenalin unterstützt unsere Aufmerksamkeit Konzentration und die Wachheit um fit zu bleiben, zudem steigert es den Blutdruck. Alles im Körper hat Sinn und Zweck 🙏🏻 interessant oder? Vieles davon lehrte mich eine sehr schlaue Frau❤. Eine künftige Medizinerin 😌

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La serata prese una piega inaspettatamente piacevole, più passavano le ore, e più sembrava colmato il divario culturale e personale, l'imbarazzo e la timidezza lasciarono spazio alla consapevolezza che, nonostante le molte differenze fra noi, non erano un limite o una difficoltà, bensì la possibilità di fondere questi due nostri mondi così distanti in un qualcosa che potesse dar facilmente accesso ad essi, potevo farle vedere il mio mondo così come lei poteva farmi vedere il suo, era tutta una questione di sapersi capire e sapersi venire incontro, certo, non si conosce una persona in poche ore, ma è anche vero che in queste ore ci siamo concessi più possibilità amichevoli che ostili, e questo suo essere così fanciulla quanto donna risoluta, iniziava a piacermi parecchio.
La nostra piacevole passeggiata tra le bancarelle proseguì senza particolari intoppi, ammetto che tutta questa gente non mi lasciava particolarmente tranquillo, tuttavia non accadde nulla, niente di niente, e probabilmente mi stavo preoccupando più del dovuto, probabilmente il buon vecchio Jared aveva già risolto la questione coi capi della Yakuza, quindi..decisi di abbandonarmi completamente alla serata e, alle attenzioni della giovane Bailey.
-Sai, in America conosciamo bene le mele caramellate, tuttavia non sono una nostra specialità, i giovani americani prediligono altre cose-
In quanto a "schifezze", credo che il popolo made in USA non abbia rivali, ovviamente ogni paese ha le sue, ma se gli Stati Uniti d'America hanno il più alto tasso di diabete e obesità, ci sarà un motivo, ma tornando a noi, o meglio a lei, ecco nuovamente apparire sul volto della giovane quello sguardo beffardo, aveva quasi dell'incredibile la sua capacità di passare dalla modalità adolescente ingenuotta ad abile donna in tempo zero, alle volte avevo come la sensazione di stare con una ragazza bipolare, una sorta di dottor Jekyll e mr Hyde in chiave femminile e moderna..elettrizzante.
Giunti all'ennesima bancarella, eccola nuovamente prendere il controllo, senza nemmeno darmi tempo per rispondere, la giovane ordinò il frutto caramellato per lei e, un buon sakè per me.
-Giovane Katherine, tuo padre mi ha addestrato bene-
Le storiche bevute col signor Bailey, sono storia pura.
-Kampai!-
E in un sol sorso, eccomi svuotare il bicchierino, sentì l'essenza del fuoco vivo scendere fino allo stomaco, ma che prelibatezza, e a proposito di prelibatezze, ecco la giovane tornare all'attacco, e sarà l'atmosfera, o la sua bellezza genuina, o il sakè appena bevuto, ma la determinazione della mia risposta giunse tempestiva.
-Appartati. Le cose belle vanno ammirate senza distrazioni-
E nel parlare, passai il pollice sui lati della sua bocca, pulendo le sue labbra sottili dallo zucchero del dolce, per poi, andare a leccarmi il pollice.
-Davvero dolce questo zuccherino-
Giochiamo signorina Bailey.
-Proseguiamo?-

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Quando penso al Tempo, mi viene sempre in mente Alice nel paese delle meraviglie. Nell’opera, il Cappellaio e Alice hanno due visioni differenti del tempo.
Il primo, che lo conosce e ci ha avuto a che fare, vede il Tempo quasi come un nemico, una creatura con cui non bisognerebbe avere a che fare, un dettaglio da non prendere alla leggera. Al tempo non si può sfuggire, se ti vuole ti prende e non puoi sottrarti. Non sei tu a illudere il tempo bensì viceversa. Con quel_ Tempo esiste solo il passato o l’azione che sta per compiersi. Non vi è un reale presente, si discosta dall’ideologia che intendiamo noi del tempo dettato da lancette. Per il Cappellaio è oggettivamente più filosofico, un Tempo che si incarna e che ti affronta, da trattare come una persona, capace di provare rimorso e d’altronde, nell’opera, tale viene evidenziato: è sempre l’ora del tè.
Diversamente lo è per Alice. Trova che il Tempo debba essere impiegato, non sprecato. Un tempo che si sussegue, che si scandisce dovutamente, tocco dopo tocco. Un Tempo bipolare, capace di esserci sia amico che nemico. Insomma, un tempo presente, una linea retta che non concede deviazioni, quello che potrebbe essere definito Kronos.

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Per quanto riguarda la mia personale definizione, trovo che il tempo sia scandito secondo i miei ritmi, il mio umore, i miei pensieri e secondo il tempo stesso in quanto tale. Trovo sia una forma astratta e allegorica, scientificamente non provata eppure esiste. Un tempo illusorio e ingannevole, che entra dentro, che apre i polmoni e che delinea la nostra vita. È un fattore circoscritto della nostra esistenza. Un cumulo di emozioni negative e positive, che si ramificano attorno a noi.
«Non c’è più tempo» il che può durare un secondo quanto per sempre. Sempre nell’opera di Alice, ella chiede al Bianconiglio per quanto tempo è ‘’per sempre’’ e lui le risponde ‘’a volte solo un secondo’’. È relativo. È onirico.
Concerne circostanze e molteplici fattori ignoti, che non riesco a raffigurare nella mia mente e che si sottraggono all’esistenza delle parole.

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Il mio oroscopo una volta citava: “Non c'è alcuna contraddizione nell'inconscio; idee opposte coesistono felicemente fianco a fianco”, esortandomi poi a celebrare le mie dicotomie interiori. Questo significa che un giorno posso essere un fiore, mentre l'altro semplicemente le sue spine, senza disdegnare alcuna delle due parti. Ho accolto il consiglio come oro colato, e ne faccio tesoro ogni giorno. Ne ho bisogno per non dover impazzire, per convincermi ad accettare non soltanto una fetta quanto l'intero, “pacchetto completo” come si suol dire.

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In soldoni, non mi serve affidarmi ad un test per accettare il fatto che posso essere tante cose insieme, e preferirle a seconda delle mio stato interiore. In tal senso, si potrebbe dire che non solo sono bipolare, ma perfino tripolare, e mi sta bene in questo modo. La mia mente nasconde meraviglie, e non sarebbe altrettanto se al castello mancasse anche solo una delle sue torri.

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Nachdem sich der aufgeklärte Mensch aus "seiner selbst verschuldeten Unmündigkeit" befreit hat, nachdem er veraltete Dogmen und unhinterfragte Bürgertugenden abgelegt hat, war er auf sich allein gestellt und sah sich mit dem "Absurden" konfrontiert.
Der Mensch fand keine einfachen Antworten auf die Fragen nach Sein und Sollen, er war plötzlich ganz allein auf seiner Suche nach dem Sinn in einer sinnentleerten Welt.

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Das ziellose, destabilisierte Individuum fand keinen Halt mehr in den dekonstruierten Ideologien, stattdessen nahm der Stellenwert der Wissenschaft drastisch zu; Evidenzen und Empirie wurden zur Basis moderner Weltbilder.
Handfeste, qualitativ und quantitativ bestimmbare Eigenschaften schienen zumindest die Frage nach dem Sein beantworten zu können: Nation, Hautfarbe, Geschlecht, sexuelle Orientierung, politische Ausrichtung, Kleidungsstil, Ernährungsweise - ein Baukasten aus Identitätsfacetten, aus denen der Mensch sein ideelles Selbstbild zusammenstellte, um ihm nachzueifern - und so beantwortete sich auch die Frage nach dem Sollen.

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Während einst die Projektionstheorie das Vorhandensein eines Gottes damit erklärte, dass der Mensch sein unerfüllbares Verlangen nach Vollkommenheit und Unsterblichkeit in diesem widerspiegele, so erhielt nun das individuell konstruierte Selbstbild einen vergleichbaren Status. Die Identität wurde zum Gott im Feuerbachschen Sinne erhoben – "Homo homini deus est."

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Und in Anbetracht ihres göttlichen Status wird diese individuelle Identität vehement verteidigt. Es bilden sich bipolare Kontraste aus, deren radikale Vertreter sich gegenseitig verachten und so den dogmatischen Identitätsfetischismus nur noch weiter zementieren.
Sei es nun mein einzigartiger Individualismus, meine Subkultur oder meine politische Ausrichtung - "Ein gemeinsamer Feind [nämlich das Kollektive] ist der beste Katalysator, um eine [...] Identität entstehen zu lassen"

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Damit sehe ich im bewussten Betonen von Individualität zunächst keine Angst gegenüber der Kollektivität (sie ist bestenfalls eine Folge), sondern vielmehr eine Angst vor der kosmischen Sinnlosigkeit und der Leere der Bedeutungslosigkeit, denen durch Vorspielen einer sinnstiftenden Funktion von Selbstfindung und -formung Einhalt geboten werden soll.

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Ungefähr so wie Gott, als er noch lebte.

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Io soffro di disturbo bipolare di personalità. Quelli come me passano da sentirsi Dio a sentirsi una merda molto facilmente. In realtà non è la fase ipomaniacale, la peggiore. Perché riesco a fare esami a valanga e ho una media altissima. Il problema è la fase depressiva, in cui alzo le barriere al mondo intero. Se in quella fase qualcuno mi fa uno sgarro so essere aggressivo sia mentalmente che fisicamente. Questo anche perché da adolescente ero un gran rissaiolo e la tendenza mi è un po' rimasta. In più sono borderline, quindi per me il mondo è in bianco e nero, non esistono vie di mezzo. Ovviamente con i farmaci, tutto si stabilizza e risulto essere più equilibrato, anche più dei c.d. "normali". Te ne parlo perché la prima base del successo è nel non nascondere chi si è veramente agli altri, accettarsi per quello che si è, cercare di migliorarsi e soprattutto fregarsene del giudizio degli altri. La mente può essere una margherita o una bomba atomica, tutto sta a come si sceglie di usarla.

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✡ Oʀɪᴇɴᴛᴀᴍᴇɴᴛᴏ sᴇssᴜᴀʟᴇ: Bisessuale.
Crescendo in mezzo alle divinità ha avuto modo di apprendere che nei rapporti fisici, per loro, non vi era alcuna distinzione inerente al sesso di appartenenza. Curioso per natura ed in un vano tentativo di sconfiggere il tedio ha avuto modo di sperimentare e sperimentarsi all'interno di rapporti perfino poligami.

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✡ Orientamento romantico: Indefinito.
Vuole innamorarsi, ne sente un bisogno impellente ma una cosa intralcia questi desideri: la natura con la quale è costretto a convivere. Essendo un semi-dio è quindi immortale. Prova una sorte di timore nel legarsi sentimentalmente a qualcheduno poiché certo che la morte porrà fine all'altrui esistenza, lasciandolo così nella solitudine del proprio oblio.

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✡ Asᴘᴇᴛᴛᴏ ғɪsɪᴄᴏ: Un metro e novanta per ottantotto chilogrammi di peso sono necessari per comporre un fisico perfetto indipendentemente dal corpo sottile ma muscoloso. Sa di essere attraente, e usa la cosa sempre a suo vantaggio. Dalla corporazione segnata da leggeri segni che risplendono alla luce; questi, non stanano affatto sul suo corpo dalla pelle chiara ma, anzi, lo abbelliscono ancor di più.
Gli occhi azzurri, seducenti e profondi, sono solo uno degli elementi che caratterizzano il suo viso angolare, segnato da zigomi alti, mento abbastanza pronunciato privo dalla qualsiasi peluria così da poter risaltare le labbra carnose di cui è in possesso.
I capelli di un castano scuro, non troppo lunghi poiché potrebbero infastidirlo, incorniciano un volto paragonabile a quello che possiede un angelo.

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✡ Pᴇʀsᴏɴᴀʟɪᴛᴀ̀: All'età dei suoi primi cinque anni fu costretto ad assistere ad una scena assai sprezzante che poi lo traumatizzerà per tutto il corso della sua esistenza: lo stupro della madre. La consapevolezza di non averla potuta aiutare ed in seguito la morte di quest'ultima, furono complici del carattere contorto e bipolare che andò a forgiarsi nella propria personalità. A primo acchito appare come il classico cattivo ragazzo, tutto fascino e sregolatezza. E' arrogante, ribelle, sofferente di repentini cambiamenti d'umore. Spesso appare arrabbiato con il mondo poiché vede la sua natura immortale come un vincolo, una prigionia dalla quale non può scappare, più che vederla come un dono. Tale irascibilità lo divora dentro e spesso esplode in veri attacchi violenti; come se il proprio cervello di spegnesse improvvisamente. Dà spesso l'impressione che sia come rotto, guasto, impossibile da aggiustare ed orgoglioso al punto tale da non voler essere salvato da nessuno.
Indipendentemente da ciò, ha anche un grande cuore in grado d'uscire solo nell'eventualità in cui si lega a qualcuno o nei riguardi della sorella. In sua presenza dimostra di saper essere dolce e comprensivo e nonostante la volontà di farsi vedere forte, con lei riesce ad esternare debolezza e anche disperazione.

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Adoro sta domanda!
Sono Gemelli ascendente Bilancia: il mio sengo ha la particolarità di essere affascinante, piacevole e simpatica agli altri, molto solare, anche un po' bipolare però?
Riesco ad allacciare con facilità dei rapporti, però quelli che poi coltivo e che si rilevano fondamentali sono poi quelli che hanno rispetto e valori simili ai miei.
Dalle situazioni scomode riesco ad uscirne senza, spesso, ferire nessuno, a volte anche ammettendo i miei errori.
Sono dolce, ma so anche come nasconderlo tirando fuori la mia durezza.
Sono onesta e leale, perchè la falsità mi da proprio fastidio.
Purtroppo, però, a volte ho il difetto di incolpare una persona per una cosa che non dipenda da lei.
Gemelli generalmente è superficiale nelle relazioni, ma l'ascendente bilancia annulla questo aspetto e lo rende constante in ciò, facendo sì che coltivi i rapporti importanti

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