https://ask.fm/Nessiebailey/answers/172962156371 🐙 https://ask.fm/Nessiebailey/answers/172962922579

La percezione del giovane era una lenta visione di un qualcosa di incomprensibile, viveva ogni singolo attimo come se il tutto fosse trasmesso in slow motion, o forse, più semplicemente, era il non comprendere ciò che stava accadendo a rendere il tutto a rallentatore. Kaede, che normalmente è un ragazzo sveglio e attento ai dettagli, era un pesce fuor d'acqua. Un paesaggio di campagna dalle sfumature medioevali, quegli uomini con quelle strane armature, e poco a poco il giungere in un piccolo villaggio rurale rendeva il tutto sempre più surreale, talmente surreale che Kaede iniziò a convinvercesi che, molto probabilmente, nulla di tutto ciò era vero, forse, in seguito allo scontro con la cugina aveva perso i sensi, e molto probabilmente ciò era solo frutto di un sogno, uno strano sogno a dire il vero, e quindi, convintosi che tutto ciò era solo frutto della sua mente, restava solamente da capire:
A) possibile che dopo tutti quei mesi passati ad allenarsi con zia Stella, ancora non fosse in grado di sopportare fisicamente il suo immenso potere?
B) Per quale assurdo motivo, tra tutte le persone del mondo avrebbe dovuto sognare Renesme? Che il suo inconscio gli stesse comunicando qualcosa? E se si, che cosa?
Talmente assorto dai suoi pensieri, che nemmeno si accorse del giungere di una bella donzella -non che Kaede normalmente le notasse eh- così come non si accorse né del cambio di consegne e nemmeno della dimora ove i due vennero portati, nulla sentì, nulla capì, nulla percepì, e perché farlo in fondo, era solo un sogno, un frutto malsano della sua mente, presto o tardi si sarebbe svegliato e tutto sarebbe finito, sì, doveva essere così..solo che, accadde un fatto strano, perché quando la rossa afferrò lui il braccio strattonandolo, la presa la sentì fortemente, così forte da lasciargli sensazioni vivide, così calde e reali, troppo reali per essere un sogno, quindi, forse, forse non era un sogno, forse era tutto vero...un vero incubo se persino nella sua mente quell'odiosa di una rossa bacchettona poteva lasciargli la forte sensazione di essere toccato, quindi se lei poteva toccare lui, lui poteva toccare lei? E se poteva toccare lei, avrebbe potuto toccare anche gli altri? E se poteva toccare gli altri, poteva usare i suoi poteri? E se poteva usare i suoi poteri, avrebbe potuto scrivere le sorti del suo sogno/incubo? Beh, non restava che un solo modo per scoprirlo.
Il suo neurone finalmente prese a riattivarsi -più o meno- il giovane si guardò attorno, velocemente guardò l'interlocutrice e poi Renesme, lavarsi per rendersi presentabili, si ma per chi? Troppe troppe domande, il neurone di Kaede era nuovamente sul punto di collassare, ma fortunatamente gli tornarono alla mente gli insegnamenti di zia Stella.."respiri profondi e pensa a qualcosa che ti fa stare bene"..
Pt.1
A) possibile che dopo tutti quei mesi passati ad allenarsi con zia Stella, ancora non fosse in grado di sopportare fisicamente il suo immenso potere?
B) Per quale assurdo motivo, tra tutte le persone del mondo avrebbe dovuto sognare Renesme? Che il suo inconscio gli stesse comunicando qualcosa? E se si, che cosa?
Talmente assorto dai suoi pensieri, che nemmeno si accorse del giungere di una bella donzella -non che Kaede normalmente le notasse eh- così come non si accorse né del cambio di consegne e nemmeno della dimora ove i due vennero portati, nulla sentì, nulla capì, nulla percepì, e perché farlo in fondo, era solo un sogno, un frutto malsano della sua mente, presto o tardi si sarebbe svegliato e tutto sarebbe finito, sì, doveva essere così..solo che, accadde un fatto strano, perché quando la rossa afferrò lui il braccio strattonandolo, la presa la sentì fortemente, così forte da lasciargli sensazioni vivide, così calde e reali, troppo reali per essere un sogno, quindi, forse, forse non era un sogno, forse era tutto vero...un vero incubo se persino nella sua mente quell'odiosa di una rossa bacchettona poteva lasciargli la forte sensazione di essere toccato, quindi se lei poteva toccare lui, lui poteva toccare lei? E se poteva toccare lei, avrebbe potuto toccare anche gli altri? E se poteva toccare gli altri, poteva usare i suoi poteri? E se poteva usare i suoi poteri, avrebbe potuto scrivere le sorti del suo sogno/incubo? Beh, non restava che un solo modo per scoprirlo.
Il suo neurone finalmente prese a riattivarsi -più o meno- il giovane si guardò attorno, velocemente guardò l'interlocutrice e poi Renesme, lavarsi per rendersi presentabili, si ma per chi? Troppe troppe domande, il neurone di Kaede era nuovamente sul punto di collassare, ma fortunatamente gli tornarono alla mente gli insegnamenti di zia Stella.."respiri profondi e pensa a qualcosa che ti fa stare bene"..
Pt.1