#simpática

Vanessa é filha de Heinz Doofenshmirtz e Charlene Doofenshmirtz. Em suas fotos de infância, é revelado que ela nunca teve uma boa relação com o pai, que a tratava como uma menininha mesmo depois dela estar maior.
Não se sabe até que ponto o divórcio dos dois abalou Vanessa, nem quando aconteceu o divórcio. É possível que quando Vanessa nasceu, Heinz e Charlene já fossem divorciados.

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♪ Eu sou uma mulher poderosa e decidida, ♪
♪ Arrogante, mandona, com pé firme e explosiva! ♪"

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Seu comportamento pode ser comparado a de uma típica adolescente de 16 anos de idade, já que gosta de sair para se divertir com as amigas e está sempre com seus fones de ouvido. Ela se preocupa com sua reputação, como mostrado quando se irritou pelo fato de suas roupas terem sido trocadas erroneamente na lavanderia, quando seu pai organizou uma festa de aniversário de criança para ela, e quando entrou na piscina de bolas para pegar o Pizzazium Infinionito. Vanessa é gótica, logo gosta de usar roupas escuras, responder secamente aos outros, ser sarcástica, ouvir rock pesado, assistir filmes estranhos e participar de festas punk no lixão. Entretanto, ela é simpática para com os que são simpáticos com ela. A jovem tem vergonha de suas fotos de infância, principalmente as em que está abraçada com seu pai.

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Ela não é vista conversando sobre garotos, apesar de ter namorado Johnny e atualmente estar namorando Monty Monograma. Vanessa mantém o controle na maioria das situações. Não é alucinada em comprar roupas, e não lê revistas de moda ou de fofoca, fazendo aos que estão ao seu redor ter a impressão de que ela é uma pessoa madura.
Ela se mostra extremamente persistente para com as coisas que realmente quer. Seu desejo de ter um carro próprio é evidente. Certa vez, ela tentou provar a si mesma que é responsável o suficiente para possuir seu próprio carro ao tentar obter um elemento raro, como o Pizzazium Infinionito na Super Hiper Mega Super Loja.

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A maior loucura que já fiz foi me apaixonar por uma garota de um mercado, via ela quase todos os dias, ela tinha namorado e eu achei que fosse o destino que tinha nos encontrado não sabia😌 na época que era uma loucura isso tudo, eu era muito novo tinha 15 anos, Cheguei a deixar uma carta pra ela, rolo muita briga com a mãe dela e tal (óbvio que eu tava errado por gostar de alguém que tava em um relacionamento)mas eu queria que ela deixasse ele pra ficar comigo, não conseguia para de pensa nela tava com depressão e tudo mais e só depois me dei conta que tinha algo errado comigo(fui diagnosticado com esquisofrenia) foi tudo uma loucura, a menina não gostava de mim, era só muito simpática depois disso tudo só vivi com angústia,culpa e vergonha alguns amigos até hoje me lembram disso.uma coisa que queria esquecer pra sempre.

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Il Dato... in Internet Trovi i miei Numeri!!!
Chi è e cosa fa davvero il bravo scrittore? Qual è il cuore della sua attività così concreta, fatta di una pratica quotidiana, eppure affascinante e misteriosa perché capace di creare dei mondi con la sola forza delle parole? Per Elsa Morante è un uomo a cui sta a cuore tutto quanto accade fuorché la letteratura, mentre per il premio Nobel Mario Vargas Llosa, tutta la vera scrittura è un atto di rivolta contro quell’opera di Dio che è la Realtà...
Molti si sono interrogati su quale sia davvero il compito di uno scrittore, quale sia in fondo il modo più completo e profondo per descrivere o interpretare se stesso. Dalla gioia alla disperazione, dal romanzo all’intrattenimento. Lo scrittore e poeta Gianni Rodari parlava di sé, per le sue filastrocche lucide e allegre, come di “un fabbricante di giocattoli” e il poeta russo Iosif Brodskij, anche lui premio Nobel, pensava alla letteratura come a una continuazione della giungla, della natura, sotto altra forma. Julio Cortazar, il Gran Cronopio, sapeva quanto fosse difficile essere un bravo scrittore perché, quando si scrive “occorre lottare contro la lingua affinché non imponga le sue formule, i suoi cliché, le frasi fatte, tutto ciò che caratterizza così bene un cattivo scrittore”.
Ora la palla passa agli studenti. Saranno loro a dover dire davvero qual è il segreto della scrittura. Parte oggi infatti la sfida redazionale “Il mistero del bravo scrittore, dai una definizione e vinci”. La competizione, dedicata ai giovani studenti delle scuole italiane, è organizzata da Repubblica Scuola e da Più Libri e Più Liberi, la fiera nazionale della piccola editoria divenuta di anno in anno sempre più importante. Quest’anno l’appuntamento giunge alla tredicesima edizione e si svolgerà dal 4 all’8 dicembre 2014 al Palazzo dei Congressi a Roma.
Gli studenti dovranno dare, in sole 300 battute, una descrizione simpatica, profonda, ironica, serissima o molto creativa di quel che è, per loro, un bravo scrittore. I 10 vincitori, 5 per le medie e 5 per le superiori, saranno invitati a partecipare alla fiera Più Libri, Più Liberi e lì intervisteranno uno scrittore. Per partecipare c’è tempo fino alle ore 9 del 27 novembre 2014.
Promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori, la fiera proporrà una panoramica completa e variegata su tutte le realtà nazionali che si avventurano nelle rotte meno battute dal mainstream e dai grandi marchi, portando alla luce nuovi talenti e futuri bestseller, stuzzicando la curiosità del lettore e alimentando la diversità culturale del paese. Con un’offerta sempre più apprezzata dal pubblico, come dimostra la regolare crescita di presenze a Più libri più liberi. Nella prossima edizione si rafforzerà la partecipazione di ospiti internazionali con scrittori provenienti sia da paesi già conosciuti per la produzione letteraria, come Francia, Spagna e Stati Uniti, sia da territori ancora in buona parte inesplorati.

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In realtà sono due, una molto bella, e una che mi ferisce molto, e non so dire quale delle due mi sta stata rivolta più spesso, sono più o meno pari. La prima é "oddio ti sto raccontando la mia vita come se ci conoscessimo da sempre e invece ci conosciamo da pochissimo", penso che tutte le persone con cui io sia andata oltre il "ciao" negli ultimi 5 anni me l'abbiano detto. Di solito si "scusano" dicendo che si sentono a proprio agio e non giudicatə quando parlano con me e quindi si sentono spronatə ad andare avanti nel racconto. La realtà é che a me fa davvero un piacere enorme.
La seconda, invece, è un semplice "tu ti inventi sempre le cose" oppure ancora più simpatica "come al solito hai interpretato tutto a modo tuo", non ce la faccio più a sentirmi dire sta cosa, so di essere molto suscettibile, è a causa del mio terrore di venire abbandonata, prendo ogni cosa come un segnale di allontanamento, chi mi è accanto lo sa. Penso che per comunicare che ho capito male ci siano altri modi, senza per forza rigirare il coltello nella piaga. Ma visto che hanno ragione me la tengo, nonostante ogni volta faccia malissimo.

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Diverso tempo fa parlavo con una lettrice: giovane, simpatica, carina, piacevole. Si confidava con me, mi faceva un sacco di complimenti, c'era una buona affinità reciproca. Era fidanzata, ma pazienza, d'altronde fu lei a cercarmi e non il contrario (come al solito), e poi il nostro era un rapporto interpersonale molto leggero. Nemmeno un'amicizia, direi, piuttosto un ritrovo, uno svago, una distrazione. I tempi, le situazioni, le circostanze vogliono che per un qualche motivo prima o poi ci si allontani. Accadde anche nel nostro caso, vuoi per gli impegni della vita quotidiana, vuoi (magari) per una qualche paura da parte sua nell'affezionarsi a me, e chissà che altro. Insomma, dal parlarsi almeno una o due volte a settimana (una media per difetto), passammo al parlarci molto meno. Ma in realtà fui io, come nel mio stile (ovvero, allontanandomi in silenzio) a mettere un po' la parola "fine" al nostro scambio epistolare. Successe che un giorno pubblicò una storia su Instagram (per sbaglio, mi disse lei) in cui si vedeva il suo fondoschiena. Non ricordo se in qualche modo me ne accorsi io, o me lo disse lei. Fatto sta che non feci in tempo a vederla. Non le avrei mai chiesto, direttamente, di vedere il suo fondoschiena. Perché non è il mio modo di pormi, di essere, di approcciare all'altro sesso (e chi mi conosce davvero lo sa). Tuttavia, dentro di me pensai: "Potenzialmente, hanno potuto vederlo centinaia di persone. Perché io no?". Mi sembrava un ragionamento che tutto sommato filava, e a tutt'oggi non ho cambiato idea in merito. Quindi chiesi, tra il serio e il faceto, di poter ammirare anche io quello spettacolo (ebbi sempre l'impressione, chissà se giusta o meno, che la ragazza da quel punto di vista fosse messa molto bene). Con mio grande stupore, mi rispose di no. Inizialmente scherzando, dato che stavamo giocando, poi seriamente. Non insistetti, ovviamente. Rispettai la decisione, ma pur dopo mesi non l'ho mai condivisa. Quella foto (o video, non ricordo) era ormai stata vista da una platea potenziale di persone, molte delle quali magari sconosciute. Ed io, che sconosciuto non ero, dovevo privarmene? Non l'ho mai trovato giusto. Per carità, ho sempre dormito bene nonostante tutto, non sono questi i pilastri della vita. Ma mi fece riflettere il concetto, più che l'immagine in sé. Cosa c'era, da parte sua, nei miei riguardi? Mancanza di fiducia? Vergogna? Senso di colpa? Comunque, decisi che fu meglio allontanarmi, e semplicemente non le scrissi più. Lo stesso fece lei, con me. Non so nemmeno se ha mai capito il motivo della mia fuga, né se lo capirà mai. Magari lo leggerà qui, chissà, anche se lei mi conobbe in un altro spazio. Il ricordo che ho di lei rimane piacevole, assolutamente, non fraintendermi. Però quel rifiuto fu un grosso peccato. Magari approfondirò meglio in un atto apposito, se vorrai, come intendo intimamente il rapporto tra "scrittore" e lettrice, a certi livelli. E perché, concettualmente, quel sottrarsi mi diede fastidio.

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⠀⠀⠀ @aria_dafferlie: besar.
Qué lindaaa personita, me parece alguien con la que podría bromear todo el tiempo y no se cansaría de mí, así que obvio entre esas bromas estará un besito inocente para demostrarle que la tkm.
⠀⠀⠀ @billomekishkokaulitztwc: abrazar.
Se ve como una buena persona que te aconsejaría en cualquier momento que lo necesites, y cada que alguien se preocupa así por mí, me gusta abrazarle como gesto de agradecimiento.
⠀⠀⠀ @xWildflowers: besar.
Su carita está bien bonita, fin. No mentira skdjfh pero sí tomo los besos en serio, es decir que se los doy a quien los merece y me muestra que no voy a arrepentirme de darle mi cariño, él sin duda sería una de esas personas.
⠀⠀⠀ @EclipseLunxr: besar.
Es que ta bien bonita, la vdd. Me parece alguien muy simpática y agradable, así que tampoco dudaría en darle un besito, pero ojo que todos mis besos no son específicamente en la boca, que luego me dicen infiel :c
⠀⠀⠀ @sweetlxps: casar.
Es que me parece una persona que necesita de mucho cariñito y yo estoy dispuesta a eso, además que prometo serle fiel y hacerme chocolatito /ojitos.
⠀⠀⠀ @BR0KENWlNGS60757: besar.
Ay me los quiero besuquear a todos sdkjfg. Ella también me parece alguien super agradable y en quien confiaría mucho, me da esas vibras de que puedo contarle todos mis secretos y luego reforzar la amistad, digo.

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@billomekishkokaulitztwc: Abrazar.
Siento que es de esas personitas de las que dan unos abrazos súper cálidos, como si estar en sus brazos puedan ser el lugar más seguro. Es lo que me transmitió con tan solo leerle.

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@innxcentLove: Besar.
Pero que muchachita más linda. Noto que es muy divertida por sus respuestas y alegre, me gusta, un besito como parte de una divertida tarde con ella no lo vería nada mal.

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@xWildflowers: Abrazar.
Un abrazo estilo de amistad, maldición, adoro sus respuestas. Es como que podría pasar toda una tarde y no me aburriría, considero que es muy interesante. Sus abrazos deben de ser de esos que te recargan de energía. // PD: Aria si es mi nombre.

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@EclipseLunxr: Casar.
Sin dudarlo, me entrego. Adoro como escribe, es tan afagsfs, no puedo... solo, mencanta. Convivir juntas no creo que sea problema alguno, estaría templada de ella la mayor parte del tiempo.

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@sweetlxps: Abrazar.
Un abrazo profundo, reconfortante. De esos siento que me daría. Se me hace un chico tan precioso, no podría atreverme a nada más, asdasds, los nervios.

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@BR0KENWlNGS60757: Besar.
La encuentro muy atractiva. Tan solo quisiera robarle un beso a lo inocente. La encuentro simpática, amable, linda. Me transmite la suficiente confianza como para darle un besito y que no se moleste conmigo luego por hacerlo.

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1. fryderyk grimmvr: no sé quién sea su personaje, sin embargo me resulta un tipo simpático. Va sin rodeos, responde lo preciso y con mucha honestidad. Puedo hasta evidenciar que posee un humor (me atrevería a decir) negro; lo cual va totalmente conmigo y me agrada. Leí algunas de sus respuestas más extensas y me gustaron, realmente no tengo nada malo que decir acerca de él.

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2. tiffani: la estética de su cuenta es fascinante. Puedo notar como todo está perfectamente posicionado y hecho para que resulte un deleite visual y es una experiencia agradable. Desde los tonos, su personaje, hasta el contenido de sus respuestas, todo me resulta cálido y acogedor. No creo equivocarme y siento que seríamos muy buenos amigos.

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3. Evelyn: lo primero que me llama la atención de Evelyn es su avatar. No tengo la más minima idea de quién sea pero es muy, muy bonita. Sus respuestas dejan en evidencia lo amistosa que es, demostrando una cercanía que pocos consiguen en un par de líneas. Te dan unas ganas enormes de ir y tener una charla con ella porque sabes que te responderá amablemente y con mucho gusto. No la seguía pero lo hice de inmediato.

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4. Marcy: Esta es de mis cuentas favoritas y eso se lo he hecho saber en muchas oportunidades, así como el inmenso afecto que he de tenerle. Nos conocemos pero ella no sabe quién soy y deberá adivinarlo. Marcy es la persona más cálida y amable que he conocido en fake y una gran amiga. Su lealtad es enorme y si te ganas su confianza, nunca te decepcionará.

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5. Calcifer: Espero que tu nombre sea Calcifer, y si no lo es deberías considerarlo porque está bastante original. Vengo observandole desde hace mucho tiempo y siempre me ha gustado la forma en que se expresa y evidencia sus opiniones. Es rupturista, no le importan las reglas pero se nota que es una gran persona. Me da la impresión que con ella jamás te aburrirás y cometerás muchas locuras (si se te ocurre alguna, invítame). Ah, y su personaje es de mi película favorita <3.

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6. Ámbar: es un enigma muy grande porque a pesar de haber estado un buen rato leyendo sus respuestas no he encontrado mucho acerca de quién ha de conformar como persona. Pero me resultó muy simpática y su avatar es muy bonita.

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Domanda non banale.
Quando ero più piccola mio affezionavo quasi subito ad una persona ,e stavo tutto il tempo solamente con lui oppure lei Senza considerare gli altri e ,ovviamente ,so che sbagliavo.
Questa cosa è durata fino alle superiori quando poi una mia ex migliore amica ,che credevo tale, in realtà si è comportata male da falsa durante i nostri anni di "amicizia".
Io l'ho capito solamente Al quinto anno di superiori quando ho deciso di tagliare completamente I rapporti con lei, Solo che ormai Gli altri miei compagni non mi consideravano più molto ,perché diciamo che questa ragazza non stava molto simpatica alla classe(era una di quelle che ti girava come voleva lei)
Da quel momento, e non solamente per colpa sua ,ho deciso che non mi sarei mai più affezionata subito di una persona e che ci avrei messo un po' di tempo prima di farlo.
All'università poi ho trovato il mio primo vero gruppo di amici ,anche se ora si è dimezzato, ma siamo rimasti quelli che ci tengono veramente al gruppo.
E ora ,prima di affezionarmi a qualcuno, ci penso 2 volte ,Per questo a volte risulto come fredda o vanitosa.

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Pues, una vez una chicα así se interesó en mí, muy simpática ella pero algo vαronil; pues no me percaté en el momento, mas su primo me lo dijo luego, y me pidió que la "enamorαra", que estaba pasαda de rebelde en su casα y sus pαdres (tíos de él), que ya no hallaban cómo controlαrla; amanecíα fiesteando, hacía rumbαs en su casa y por ende terminaban en cuestiones sexuαles entre... mujeres x_X. Bueno, le dije a ese pana que iba a hacer el intento; mas que las personas no cambian de sexualidαd; es algo que llevan por dentro, es como su naturaleza pues; pero si ellα se interesó en mí, le iba dar "play" a ver qué tal. Hablamos en varias ocasiones, pero con más personas presente; pues una vez nos quedamos solos y pasó, me le encimè y la besè; te cuento… no sentí, sentí nada, al parecer a ella también le pasó así, no sintió; digo que lo mío fue algo psicológico y lo de ellα fue cuestión de su condición/preferencia, únicamente ese beso insípido nos dimos y de ahí más nunca en la vida nos vimos :/, :D.,‼

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Ti direi la C.
Perché? Perché è la lettera del mio nome, e di tutti i soprannomi che mi sono stati dati con gli anni. È buffo come, casualmente, non ci sia stato un soprannome che abbia visto come prima lettera una consonante differente.

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E se mi consenti, è una bella lettera. Rotonda.
Sta a metà tra un cerchio ed un semicerchio. Ed il cerchio, si sa, denota la perfezione.
È una lettera quasi perfetta.
D'altronde, la perfezione è dura da raggiungere. Quantomeno, possiamo avvicinarci.

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Ha anche un bel suono. Prova a pronunciare una "C"... non è così dolce?

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Sarà che probabilmente tendiamo ad ammirare ciò che non si ha? ... Ironia della sorte: sono toscana.

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Per contro, come era risaputo qua su Ask un tempo, detesto la lettera N. Sì, la N maiuscola. Ho sempre avuto qualche problema con essa.
È una lettera così spigolosa, orribile.
Il vero motivo per cui la rigetto così tanto da tentare di iniziare le frasi con una parola diversa da una che inizia con la N, è che la sento come una negazione. No. Nulla. Niente. Non. Negativo.
È così fastidioso, iniziare una frase con una negazione. E la N, se maiuscola, la sottolinea ancor di più.
"Non ti lascerò mai". Dovrebbe suonare come una dolce frase. Eppure, guarda come sembra aggressiva.
Denota quasi anche un tono critico.
Non mi piace.

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