#videogiochi

‹‹ ¿Dónde puedo encontrarlo? ›› Gli chiese con tono impassibile, come impassibile fu lo sguardo che gli lanciò successivamente mentre rimaneva in attesa di una risposta concreta al suo quesito. Sentiva il cuore martellargli nel petto, il respiro già affannato e sperava di avere Rafael dalla sua parte; sperava ch’egli potesse aiutarlo perché l’avrebbe trovato a tutti i costi, quel giorno stesso. Anche a costo di girare per tutto il College. 《 So che gli piacciono i videogiochi, potrebbe essere lì. Ma aspetta un attimo, hicimos un trato: io non ho alcuna intenzione di trattenerti, ma dovrò venire con te. ¿Estar de acuerdo? 》 Per quanto Rafael volesse che Leòn desse una bella lezione a Martin, era certo che per quanto potesse essere arrabbiato non avrebbe riconosciuto i suoi limiti e tutto voleva fuorché farlo finire nei guai con la legge. ‹‹ Muy bien, vamos. ››

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Se il destino quel giorno avesse giocato dalla sua parte glielo avrebbe fatto trovare proprio all’arcade.
Per tutto il tempo della strada era gonfio di rabbia, teneva il palmo saldamente stretto in pugno da non sentire più nemmeno le dita mentre le nocche si coloravano di bianco. E quando finalmente raggiunse il luogo di suo interesse, come un miraggio si ritrovò la chioma rossiccia del ragazzo dinnanzi lo sguardo; a quel giro, c’era andato proprio fortunato. ‹‹ Hola, cabron. ›› Fu anche troppo educato per i suoi gusti, avendo perfino la premura di annunciarsi. Ma l’essere premuroso durò molto poco poiché quando l’altro si voltò in sua direzione ciò che ricevette fu un pugno in pieno naso. ‹‹ Questo perché hai solo pensato di poterti avvicinare ad Angel senza me nei paraggi, ¿entiendes? ›› La gente attorno s’era allontanata per lasciare ai due la possibilità di vedersela da soli e onestamente fecero anche bene: in quel momento, Leòn avrebbe riconosciuto chiunque si fosse messo in mezzo come un possibile nemico.
Tuttavia, non gli diede nemmeno il tempo di replicare poiché il secondo successivo, il volto pallido del rosso ricevette un altro pugno ed un altro ancora all’altezza delle labbra. “ Aspetta un secondo, posso spiegarti tutto. ” Cercò di giustificarsi, ma invano. ‹‹ Spiegarmi? ›› Leòn era iracondo, non avrebbe mai sentito ragioni. Per tanto andò incontro a quel corpo mingherlino che aveva indietreggiato a causa dei tre pugni regalatogli in precedenza e placcandolo lo scaraventò a terra. ‹‹ E cosa vorresti spiegarmi? Eh? ›› Continuò il gallo che in quel preciso istante gli era salito addosso a cavalcioni e senza avere la necessità alcuna di tenerlo bloccato al pavimento continuò a sferrargli una serie di pugni che non avevano più una meta ben precisa: aveva colpito le labbra più e più volte, così come aveva colpito il naso che oramai grondava di sangue, le guance e perfino gli occhi ove sarebbe apparso un bel livido nero nel giro di qualche ora.

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Cᴏɴᴛɪɴᴜᴇ ↳

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Giusto l'altro giorno mi chiedevo quanto caspita fosse difficile il compito dei telecronisti: descrivere una situazione in maniera tanto analitica, logica, rigida, priva di Romanticismo, allusioni, ritmi poetici e riferimenti sensoriali. Davvero differente rispetto al mio consueto metodo di descrizione della realtà. Ora ci provo, ma so che i miei risultati saranno scarsissimi.
Otto e cinquanta (la gallina canta). Debora si sveglia e parte all'attacco: occupa il bagno fino ad ora da destinarsi. Maglione, cargo. Stile scontato ma comodo. Denti, faccia, capelli e colazione. Quindici minuti dopo è in auto. La Suzuki Jimny parte per la città. Lascia dietro di sé il luminoso cielo della campagna. Nadia aspetta il servizio alle ore nove e trenta, ma Debora arriva alle nove e trentotto, ostacolata da un folto gruppo di turisti francesi che passeggiano per il centro storico. Servizio nella norma: tre blocchi di commissioni sfoltite nel giro di un'ora e mezza. Ultima mezz'ora in sede. Relax per Debora! Ore dodici e dieci, palestra. Scheda gambe, spalle e Trapezi. Grandioso! Pranzo in auto alle ore quattordici e diciassette. Patate al vapore oscene, petto di tacchino ottimo. Servizio di Paolo alle ore quattordici e quaranta. Dieci minuti di ritardo. Tre pacchi da sette chili e mezzo da spedire. Merenda al bar a base di mezzo litro d'acqua e una sigaretta gentilmente offerta da Paolo. Sedici e cinquanta. Debora torna a casa. Un'ora di videogiochi, un'ora dalla vicina di casa e si fa tempo di cenare.

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Gomen'nasai ( scusa) Vale purtroppo in questo ambito non sono tanto utile, se fossero stati videogiochi ecco li ne ho da consigliare.
Unico gioco da tavola che conosco un pò è warhammer , dove si gioca con delle miniature che possono essere : soldati, orki, alieni ecc sia in ambito futuristico o fantasy.
.I giocatori devono accordarsi sul totale di punti spendibili per costruire il proprio esercito. Ogni unità ha un valore in punti, ed il fatto che ci sia un punteggio totale da spendere per costruire ogni esercito serve a rendere il gioco il più equilibrato possibile. Quando tutti i giocatori hanno scelto i componenti del proprio esercito, il gioco può avere inizio.

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Ci sono un sacco di modalità di gioco diverse in Warhammer 40.000. Ogni modalità ha particolari regole ed obiettivi, ma la maggior parte delle partite si gioca con dei dadi ed un metro a nastro.
Il resto se ti interessa lo trovi sul sito workshop

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Kon'nichiwa ( ciao ) Vale 😉, 🤔🤔 c'è da dire una cosa, di soluto si usano parole semplici come appunto " ciao, come stai ?, che fai ? Per rompere il ghiaccio, diciamo parlare con una persona sconosciuta non sempre è facile perché non la si conosce e c'è diciamo imbarazzo, timidezza ecc, che poi è soggettivo da persona a persona, alcuni sono diretti e non usano queste frasi.
Certo poi ci sono casi che magari la persona anche se uda queste frasi non riesce andare oltre alla conversazione.
Ecco nel mio caso è diciamo un pò complicato per via di alcune cose capitate es bullismo, prese in giro tendo a non dare più confidenza o instaurare una conversazione o stringere amicizie ecc, insomma tendo a isolarmi per mancanza di fiducia nel prossimo.
Anni anni fa non ero così instaurare una conversazione e amicizia era facile, studiavo la persona e cercavo qualcosa in comune o di interesse e si parlava, ci si confrontava e ci si scambiava opinioni, poteva essere qualsiasi argomento: film, anime, manga, videogiochi, scrittura ecc, l'importante era parlare e rendere il discorso interessante.
Trovare conversazioni può essere utile far conoscere la propria passione es io ho creato la redazione per i videogiochi e anime e ho trovato persone con la mia stessa passione, ci si da consigli, ci si scambia opinioni ecc questa cosa aiuta me anche nel sentirmi vivo e uscire dalla mia stessa prigione.
Il fatto non è tanto le frasi che magari sono classiche rompi ghiaccio, timidezza o imbarazzo, tante volte ci si blocca perché si ha anche paura di dire qualcosa di sbagliato, l'importante però è aprirsi un pò e magari creare una situazione meno di disagio

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Nessuna delle due son una persona che non è neanche sportiva. Se sono sportivo è perché aggiorno un mio caro amico di sport. Quando si è amici bisogna cercare di condividere insieme più cose così l amicizia continua a farsi strada un vero valore. Io sono più da soap opera e sai sto guardando una vita. Pare che comunque pare che Felicia dopo avere appreso da Anabel la figlia del suo primo amore che il marito di camino che gli è stato imposto di essere stato mutilato in guerra pare che comunque sembra che si sia sentita molto male. Poi pare che lei abbia passato la notte con il suo marcps e tutti che parlano male di loro. Poi pare che servante avrebbe vinto il concorso per la famiglia simpatica e però sembra che non abbia ringraziato le figlie per avere fatto la recita. Poi pare che Felipe vuole andare a cuba ler cercare Santiago che poi la sua domestica Laura pare cje venga minacciata dall avvocato Velasco chr avrebbe fatto credere a Genoveva che sarebbe un assassina che la sua domestica pare che vada con certi uomini d affari e che possa tradire la sua fiducia. Invece bellita vorrebbe rendere più moderna la sua canzone.

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