ヾ(｀ヘ´)ﾉﾞ*｡:*!11werther kirua

« hey.. mi sa che stai dormendo (forse ti sveglierai alle 5, ma non lo so), però boh, volevo scriverti, sarà che ogni tanto mi partono questi momenti di dolcezza, sarà che è notte fonda.. però mi va.
se mi concentro e chiudo gli occhi, riesco ancora a vedere i tuoi. ultimamente sono più marroni che verdi ma se sto vicino vicino il verde lo riesco a vedere, ti stanno proprio bene, ti rispecchiano: il marrone è un po’ banalotto (e infatti io li ho marroni super scuri) ed è quello che si vede da fuori, la tua parte più fredda, più menefreghista, più superficiale. il verde invece è quello che vedo io, è la speranza, è il tuo sguardo pieno di amore quando mi guardi mentre mi stai accarezzando le guance, e lo fai con una delicatezza che nessuno ha mai usato con me— sarà questa tua paura di farmi del male, questo tuo essere prudente, ma mi fai sembrare una bambolina di porcellana, mi fai sentire preziosa per una volta.
c’è qualcosa nel tuo sguardo quando mi guardi che mi è sfuggito guardando gli sguardi degli altri, o è proprio una cosa tua, molto più probabile. io non vorrei mai arrivare a sperare che una persona sia quella giusta, o meglio non vorrei più farlo, ma perlomeno so che i miei sentimenti sono veri.
mi hanno ferita tante volte, se ti avvicini piano piano ai miei occhi si notano le borse date dal pianto e le occhiaie per le notte insonni a pensare i soliti pensieri da adolescente del tipo: “perché a me?”, “non sono abbastanza?” e tutte queste cazzate che tanto dicono tutte dopo una rottura, forse perché qualche volta anche io rientro nella norma, anche se forse accuso molto di più perché ci metto il sangue e le viscere nelle cose che faccio ed è per questo che ti dico sempre di fidarti della mia lealtà, che è il valore che porterò sempre più in alto e quello di cui mi vanterò fino alla morte: sono nata con l’onore e non sono nata infame, sono nata col cervello e ringrazio chiunque mi abbia aiutata a crescere ad averlo riempito; e ringrazio anche te, che me lo riempi sempre di cose che fanno bene, me lo riempi con i pezzi cubani, con le risate, con gaeta, con il suono delle onde che si infrangevano sulla sabbia della spiaggia di serapo sotto la luna della sera del sabato scorso, me la riempi con i tuoi sorrisi e con tutte le cose che mi dici per farmi avere un briciolino di autostima in più, per farmi sentire bella, quando mi sento bella solo quando ti vedo guardarmi con i tuoi occhi verdastri, fissi su di me, quando mi prendi e mi accarezzi come se potessi rompermi da un momento all’altro. grazie per avermi insegnato questa nuova espressione d’amore totalmente silente— mi mancava. e chissà quante altre dovrò metterne in lista. ti amo. »
PASSIONE. si, è uno dei miei “papironi”.

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