Da ragazza lasciata e che ha lasciato, penso che ambedue le parti possano provare la stessa sofferenza, soprattutto se si tratta di una storia durata molto tempo. Chi ha lasciato avrà sempre il dubbio di aver fatto o meno la cosa giusta, chi è stato lasciato deve sopportare il dolore dovuto al distacco.
01 Settembre: Song Days;
Day 28: Una canzone che vi fa sentire colpevoli (Se mi sapete spiegare il senso ve ne sarei riconoscente. Ah, voi siete i "sopravvissuti")
Parliamo, anzi: parlo, anche io, di social network. In particolare: «Sararah»; nulla di nuovo per chi abita al di là del confine* occidentale ma pare stia spopolando tra i giovani italiani propri in questi ultimi tempi: perché? Cosa pensate che offra? ‘Cercate’ un surrogato di ask? 🎠
Ho letto che è stato creato affinché i dipendenti di un'azienda potessero dire in anonimato ciò che pensavano dei propri superiori. Alla fine come ogni tipo di social nato da buone intenzioni è degenerato in altro.
In che modo ti diverti di più? Quali sono le cose che gli altri ritengono divertenti ma che tu non faresti mai? E’ giusto vivere la vita alla ricerca del divertimento continuo?
Essendo una persona piuttosto semplice mi diverto con poco, stando con le persone che amo anche in situazioni tranquille. Non credo sia giusto vivere una vita nella continua ricerca del divertimento, tuttavia non giudico chi sembra non addossarsi alcun tipo di responsabilità.
Se l'uomo sposato lascia la “ex”* famiglia per stare con l'amante, quest'ultima dovrebbe fidarsi oppure c'è da aspettare che sia un recidivo – secondo te? 🎠
Io penso che il detto "il lupo perde il velo ma non il vizio" sia tra i più veritieri in assoluto. Ci sono sicuramente le eccezioni alla regola ma personalmente di un uomo che ha già tradito una volta non mi fiderei a prescindere.
La consapevolezza di sè sopravvive sempre e comunque?
In noi stessi o semplicemente nelle persone che riescono ad amarci. Scavare affondo riportando in luce il motivo per il quale ci spingiamo oltre i nostri apparenti limiti.
Si cerca di andare avanti affrontando la vita, vivendone ogni aspetto. Aggrapparsi alla rabbia e a qualsiasi sentimento che sia in grado di giustificare la propria frustrazione. Le mancanze non si sopportano, si impara a conviverci nella piena consapevolezza della presenza di un vuoto che piano si riempirà.
Possedete autoironia? Io, nello scherzare sui miei baffi, sulla mia figura un po' massiccia, sono una maestra. ( non fate gli schizzinosi, che tutti abbiamo problemi di pelo ). Voi, su cosa scherzate di voi stessi?
Sono molto auto-ironica, probabilmente troppo in quanto spesso prendendomi in giro davanti ad altri è come se gli permettessi in un certo senso di oltrepassare i limiti prendendosi confidenze che nessuno gli ha dato. Vivo il mio prendermi in giro come una sorta di difesa quando in realtà mi rendo conto si tratti di un'arma a doppio taglio. Sono auto-ironica riguardante il mio corpo, non mi piaccio e tendo ad ironizzare aspetti fisici prosperosi di me come il sedere che paragono ad una percoca.
...Farfalla dalle ali spezzate, fuggi dai resti di questa vita, sciogli ogni laccio ancora teso al cuore, rompi il silenzio e libera il tuo represso pianto in urlo colmo di libertà!
Salverei ogni tipo di progresso esistente, tornerei indietro per mantenere i rapporti umani di un tempo. Distruggerei ogni forma di pregiudizio o convinzione sociale
Oggi volevo chiedervi quali sono le vostre fobie. Io ho paura degli aerei e di vomitare.. si, se ho la nausea o vedo qualcuno vomitare mi prendono gli attacchi di panico. Buffo, vero? Spoiler: no, non lo è
Ho paura di essere ritenuta stupida o ridicola. È una cosa che mi terrorizza, vedere la gente ridere e pensare che in realtà stia ridendo per me,quando probabilmente non mi ha nemmeno notata. Ho paura delle altezze, degli spazi chiusi e di restare sola, l'idea della solitudine mi chiude lo stomaco.
Come ho detto in risposta ad una domanda: "forse se dicessi a me stesso come stanno veramente le cose sarebbe tutto più facile" e invece...
Perché è così difficile essere sinceri con la propria persona? Perché mentiamo a noi stessi pur di non vedere la verità e affrontarla?
Un ♥ per te Roberta! :)
Penso che la risposta risieda nella domanda che mi hai posto. Ci risulta difficile essere sinceri con noi stessi perchè molte volte è più dura affrontare la realtà rispetto al crearsi le proprie verità. Mentirci è come non vedere quelle piccole cose che fanno soffrire, indossare un velo che in un certo senso ci copra da ogni tipo di forma esterna che non siamo pronti ad accettare. Un bacio a te e grazie per la domanda ♥️
Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche, assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono. Il mio corpo di rude contadino ti scava e fa scaturire il figlio dal fondo della terra. Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione. Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un’arma, come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda. Ma viene l’ora della vendetta, e ti amo. Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo. Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d’assenza! Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste! Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia. Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto! Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane, e la fatica rimane, e il dolore infinito.