“Sono distrutto. Dalla scuola. Dagli amici. Dai miei genitori. Da tutte le lacrime. Dagli incubi in cui scopro di essere sveglio. Dai miei complessi. Dalle voci nella mia testa. Dalle paure. Dalla società. Dalle persone. Dal mio carattere di merda. Da te che non mi guardi mai. Da me. Che mi sto autodistruggendo."