мαииу ~∂єѕтιєℓ~ вαякєя

Ohoho, questà è difficile. Il più buono è sicuramente Elemiah, l'angelo, la dolcezza e la compassione fatta persona. Miah condannato a condividere per l'eternità un solo corpo con la persona che ama, senza mai poterlo vedere, Avevo già parlato di lui e di Morax, il suo compagno, qui -> http://ask.fm/IPersonaggiDiManny/answer/52361615284

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Il più cattivo... Mh... E' difficile perchè i miei cattivi non lo sono mai fino in fondo, hanno sempre i loro motivi e i loro sentimenti.
C'è Koichi ad esempio, appena diciannovenne e già pluriomicida, dopo aver visto la sua famiglia massacrata da un gruppo di balordi ha sviluppato un lato maniacale e assetato di giustizia che lo porta ad uccidere le persone prive di morale. O James Fisher, ecco. Quello è forse l'unico davvero cattivo, anche se solo abbozzato. E' uno dei pochi che ha un prestavolto anche. Ergastolano, maniaco del controllo, geloso a livelli folli, patologicamente incapace di provare sensi di colpa e sadico. Ecco sì, lui è uno di cui aver paura. Purtroppo sono i personaggi nati per ruolare, quindi davvero poco approfonditi >w<

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Il più giovane invece non saprei. Ho una mandria di teppistelli sedicenni/diciassettenni e ladruncoli/ truffatori... tutti delle terribili pesti XD
C'è Junike, ragazzino di strada, pestifero e ladruncolo che per uno scherzo del destino finisce a fare la bella vita a casa di un prete, c'e Joy "il gatto", ladro professionista in case lussuose, c'è Kaoru il cleptomane, Makoto la prostituta/ricattatore .... Minchia tutta gente onesta X°°°°°°°°D *MUORE*
Poi c'è Yuri Romanov, ecco *-*
Piccolo e dolce il mio Yuri è un illusionista. Adottato molto piccolo dal capo di un circo itinerante e iniziato all'arte dell'illusionismo quando era molto piccolo, è un ragazzo molto ambiguo, androgino, che gioca con l'ambiguità della sua figura durante i suoi spettacoli. E' terribilmente irritante perchè non sta mai fermo con me mani, anche mentre parla normalmente con qualcun'altro ha sempre in mano o delle monetine o delle palline che fa sparire e riapparire XD

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Aaaah, questa è difficile perchè ho un sacco di personaggi che sono vampiri/creature che non invecchiano X°°°D
Credo che comunque il più vecchio sia Raphael Rochèr (Si, si pronuncia come i cioccolatini :v)
Lui ha passato gli 800 anni e ha alle sue spalle una storia lunga e complicata.
E' minuto, ha un'età apparente tra i 20 e i trent'anni, lunghi capelli d'argento, occhi grigi e un marchio a forma di croce sull'avambraccio sinistro.
Freddo, scostante e alle volte violento se qualcosa non gli va a genio.
E' sempre chiuso in sè stesso e sebbene sia in grado di provare sentimenti come affetto gioia o amore, non li lascia mai trasparire.
Spesso le emozioni negative come la sofferenza o la tristezza le manifesta con la violenza, anche per quello chi lo conosce pensa che sia sempre perennemente arrabbiato, ma sono stati gli eventi che ha passato a renderlo così in realtà. Ma se per caso si affeziona a qualcuno, inizia ad aprirsi e allo stesso tempo diventa iperprotettivo a livelli estremi.
Non ama parlare del suo passato.
Si sa però che è nato nel sud della Francia.
Ancora molto giovane però è stato vampirizzato da una nobile vampira che aveva deciso di farne il suo giocattolo e che dopo averlo trasformato lo affidò per un breve periodo ad un vampiro crudele e spietato, affinchè gli facesse da maestro per fargli superare l'esame del consiglio. (Esame molto severo a cui venivano sottoposti i vampiri novizi per essere sicuri che non costituissero un pericolo per la segretezza della loro razza.)
Quel periodo di violenze e crudeltà cambiò radicalmente il carattere di Raphael, rendendolo ciò che è adesso.
Tornato dalla nobildonna divenne a tutti gli effetti il suo giocattolo, fino a che lei non lo consegna ai clerici, durante il periodo dell'inquisizione, solo per salvarsi la vita.cui ha ancora il segno, marchiato a fuoco sull'avambraccio sinistro.
Raphael, riuscito miracolosamente a scappare e tornato da lei, si rifiuta di piegarsi di nuovo ai suoi voleri e la rinchiude nella sua dimora, dandole poi fuoco.
A causa di quello viene catturato e processato dal consiglio, fortunatamente, nonostante un severo ammonimento, il suo gesto viene considerato legittimo e quindi assolto.
Ritenuto abbastanza "anziano", gli viene affidato il suo primo allievo, a cui, nonostante i modi bruschi e severi con cui lo trattava, si affeziona molto.
Purtroppo però il giovane non supera l'esame del consiglio, che decide così di sopprimerlo.
Persa fiducia in loro ed in ciò che rappresentano, Raphael continua a lavorare per loro, come vampiro anziano, ma rifiuta con ostinazione ogni nuovo vampiro che gli viene proposto.
Fino a che un giorno il suo sguardo si posa su un giovane vampiro, così simile al suo primo allievo sia come aspetto che come carattere...
Stupendo tutti lo prende sotto la sua ala, nonostante per molti sia un caso perso...
(CONTINUA)

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Ne creo così tanti mentre scrivo che non saprei dire con esattezza quale sia stato l'ultimo ultimo.
Diciamo l'ultimo su cui sto ancora lavorando è: Prigioniero 471
Non ha un nome, non ha una storia ancora, ha solo un piccolo incipit:

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"Prigioniero 471
Non aveva mai avuto nient’altro che quel nome.
La sua unica colpa era stata quella di nascere.
Di nascere diverso, di nascere con l’anomalia genetica “Yoshima 3”.
Eredità di una razza passata, estinta estinta da tempo, ma i cui geni ancora rimanevano latenti, nell’umanità, scatenandosi di tanto in tanto, come nel suo caso.
Non aveva ricordo della sua famiglia.
Ad un’anno, quando i primi tratti erano apparsi, era stato portato in quel luogo freddo ed asettico.
A cinque anni avevano cominciato a rasargli i capelli.
A sette gli avevano forato il lobo delle orecchie, per saldarvi un anellino argentato, un GPS per ritrovarlo se fosse scappato.
A dieci era stato marchiato, sul lato sinistro della testa, un tatuaggio con il suo nome.
Il suo numero.
Ad undici gli erano state cucite le labbra, così che non potesse nè lamentarsi, nè scatenare il suo terribile potere. Aveva provato, quanto ci aveva provato, a spiegare a quegli uomini vestiti di nero, che non voleva usare nulla, che voleva solo essere libero.
Voleva poter lasciar crescere i suoi capelli argentei. Voleva poter parlare con qualcuno.
Voleva poter correre.
Ed invece era rimasto lì, l’unica cosa che poteva correre era lo sguardo. Quegli occhi bianchi, privi di pupilla ma in grado di vedere anche meglio degli occhi umani. Quegli occhi che lo avevano tradito…"

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Non ha ancora un mondo ben definito attorno a sè, se dovessi azzardare direi un misto di fantasy e fantascienza. Il suo potere, anch'esso non ancora definito, è qualcosa di distruttivo, legato alla voce, potrebbe essere un residuo di una vecchia razza che poteva usare la magia, o simile alle Banshee, o alle sirene.
Penso sia facile capire perchè, nonostante non abbia idea della storia che potrebbe avere, mi è entrato nel cuore e stia tutt'ora lavorando per definirlo <3
E timido, spaventato e selvatico, come una bestia rara, e allo stesso tempo ha una sensibilità ed un'umanità rare per qualcuno cresciuto prigioniero. çuç

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