Ask @MateXon

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Per rendere le persone più consapevoli in meno tempo possibile (che meglio sarebbe per l'umanità) da cosa dovrebbe partire la svolta? Dalla mente umana o da media più "utili" e non condizionati da mentalità superiori?

Da entrambi, esistono giornali online che danno informazioni non manipolate su internet, essendo internet zona franca, però anche li bisogna stare attenti a non incappare in stronzate. È tanto vero poi che le persone devono informarsi volontariamente, bisognerebbe che qualcuno o qualcosa le sproni a farlo, anche se è un'impresa cambiare le idee di una persona educata fin da piccola a pensare in un certo modo.

Ah, e nella tua descrizione su Ask nomini la "follia della massa". Potresti spiegare cosa credi che sia?

Beh la massa è il classico gregge di pecore, dove se una si butta giù nel burrone, le altre seguono. Gli effetti della massa si vedono benissimo, purtroppo, nei più giovani. So che sono discorsi detti e stradetti, ma é veramente folle che migliaia di giovani si divertano con discoteca e alcol, o sigarette, o droghe, oppure diventano anoressici per seguire il modello ideale... Ecco cos'è la follia della massa (che si ripercuote anche negli adulti eh)

Nella tua risposta hai giustamente nominato i TG e la poca utilità dei politici. Ma riguardo alla TV, pensi che guardarla di meno possa aiutare le masse ad essere consapevoli del fatto che sono tutte marionette?

Più che guardarla di meno direi guardala in modo diverso, se si è consapevoli che ogni notizia mandata in Tv deve essere valutata in modo critico (ricercarne le fonti, capire le varie trame che si nascondono dentro un evento ecc), ci si è già tirati fuori dal circolo vizioso della nostra società. Poi ovviamente bisogna anche informarsi su diversi canali di informazioni, in modo da confrontare le notizie, il resto viene di conseguenza

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Scusa se questo pare un interrogatorio, ma parlare di ste cose mi fa bene. Spero che non ti abbia cotto il razzo. Comunque: è una frase diffusa dire che lo stato italiano sia in questa situazione di m a causa di "politici incompetenti". Ma, secondo te, quanto sono veramente colpevoli i politici?

I politici sono intermediari. Ora come ora stanno tentando in tutti i modi di tenere la gente a bada, distraendola dai problemi reali; guardiamo a Renzi per esempio (visto che è "di casa", ma questi discorsi valgono per Obama, la Merkel e compagnia), é un buffone, e il fatto che i tg diano più voce al fatto che non stia facendo una ceppa per cambiare le cose è tutta una strategia per tener distratta la gente dai problemi concreti, ma la cosa incredibile è che le persone non fanno nulla se un politico non fa quello che si presuppone essere il suo lavoro, accettano la situazione, e questo non fa altro che rafforzare la mia tesi del controllo (che comunque è una tesi supportata e confermata anche da filosofi moderni come Deleuze e la Arendt). Alla fin fine i politici fanno egregiamente il loro lavoro, perché non è tanto quello di risolvere problemi, tanto quello di distrarre dai problemi

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Ecco, quello mi rende pessimista: un grandissimo numero di persone è mentalmente immobile e chi (o cosa) invece può renderci più attenti finisce sempre per venir censurato o ignorato. Da dove pensi che arrivi questa ignoranza comune?

Condizionamento delle masse, oggi viviamo in una società del controllo, dove il compito primario per la classe governante non è solo controllare ciò che la gente fa, ma anche ciò che pensa; ogni giorno le persone ricevono costanti bombardamenti mediatici, che mutano le loro idee senza che se ne accorgano, portando le stesse persone a lasciare la propria libertà volontariamente. Viviamo dentro una sorta di Matrix che guida tutto ciò che scegliamo e facciamo, dandoci l'illusione di essere liberi, ed è questa illusione che rende le persone ignoranti, perché pensano che ogni cosa venga propinata loro dai media sia la verità assoluta... L'unico modo per contrastare ciò è prendere consapevolezza

Molti paesi oggi non riescono a sostenersi se non scendono in guerre, sono sicuro che quello che hai detto è verissimo, però sono un po' pessimista; la domanda te l'ho fatta per sapere la tua opinione. Pensi che si possa arrivare a ciò che hai detto tu senza violenza?

Lo scatenarsi di episodi di violenza è possibile, ma si può evitare con un po di organizzazione. Ciò che mi preoccupa invece è il tempo che, le persone ci impiegheranno per rendersi conto di ciò; prima non ho parlato della causa principale che mi spinge ad avere le idee che ho, perché la davo per scontata, ma ora che ci penso non lo è. La causa di cui parlo è la sopravvivenza della nostra specie, credo tu sappia bene che purtroppo il pianeta sta diventando sempre più ostile all'uomo, e questo è causato direttamente dal nostro sistema economico basato sul consumo; recentemente alcuni ricercatori hanno scoperto che l'emissione di metano dai fondali del Mare Artico sta aumentando considerevolmente a causa del riscaldamento delle acque provocato dalla CO2. Il metano è molto più inquinante della CO2, e sotto l'artico e nella tundra si trovano miliardi di litri di questo gas; se ne venisse rilasciata anche una minima parte nell'atmosfera le conseguenze sarebbero terribili, tant'è che si sta tentando di sensibilizzare i governi perché attuino delle contromisure immediate per bloccare il riscaldamento globale (http://www.iflscience.com/environment/climatologist-arctic-carbon-release-could-mean-%E2%80%9Cwere-fucked%E2%80%9D), solo che le multinazionali, che sotto sotto controllano i governi come marionette (vedi quando l'unione europea ha tentato di fermare l'utilizzo dei fertilizzanti per bloccare la moria delle api, oppure quando il congresso americano ha considerato la commissione scientifica sullo studio degli effetti del riscaldamento globale come "non scientifica" (purtroppo non scherzo)), ci fanno i soldoni sui combustibili fossili, senza contare che a loro fa comodo che si sciolgano i ghiacci, tant'è che in Groenlandia hanno scoperto numerosi giacimenti minerali, mentre sotto il polo nord ci sono enormi giacimenti petroliferi, quindi la catastrofe è inevitabile se la gente non reagisce per tempo. Per risolvere qualcosa basterebbe anche solo rifiutarsi di usare le automobili per esempio, oppure non comprare prodotti di certe marche, fino ad arrivare all'atto estremo del non andare al lavoro, immagina cosa accadrebbe se di colpo centinaia di milioni di lavoratori smettessero di lavorare, si bloccherebbe tutto, i soldi non girerebbero più e il loro impero crollerebbe come un castello di carte.

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Ah, e oltre ad essere conscio dei problemi del mondo e dell'ignoranza diffusa in giro, cosa altro pensi di stare facendo per migliorare il mondo? E soprattutto, se ti interessasse diffondere queste tue idee, come lo faresti?

Ghandi disse "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo", e io ho cambiato me stesso proprio seguendo questo principio: rispetto la raccolta differenziata, aiuto senza esitazione qualcuno se ne ha il bisogno, contrasto tutte le opinioni potenzialmente dannose e affino la conoscenza che ho del mondo e di me stesso ogni giorno, questo è il primo passo per migliorare, per ciò che riguarda la diffusione invece ci sto lavorando

Leggendo la tua descrizione qui su Ask e la tua risposta pari essere una di quelle persone che trova ingiusto essere felice quando altre persone che desidererebbero la felicità non hanno altro che sofferenza. Chiedo scusa se non è così. Pensi che ci sia un modo per fermare questa "ingiustizia"?

No, se ci sono le condizioni giuste per essere felici è bene esserlo, quando ho scritto la risposta di prima parlavo per me. Fermare le ingiustizie è possibile, noi facciamo fatica ad accorgerci che il resto del mondo soffre perché viviamo in occidente, in stati che hanno approfittato della loro egemonia sul resto del mondo per rubare tutte le risorse che potevano, ma la cosa ancora più orribile è che lo stesso processo si sta ripetendo a scala ridotta nell'occidente stesso: penso che tu sappia la vecchia storia che il 20% della popolazione controlla l'80% delle risorse e viceversa, pensa che addirittura l'1% controlla il 40% di tutte le risorse planetarie. Questa élite economica sta succhiando via ricchezza a tutto il mondo, creando un gigantesco abisso tra le varie classi sociali. Giusto per tirare fuori dati, in Inghilterra un terzo della popolazione vive sotto la soglia della povertà sebbene lavori 8 o più ore al giorno, inoltre gli USA spendono 87mila miliardi di dollari per finanziare la guerra, quando metà di questa somma basterebbe per eliminare la povertà in tutto il mondo, la media del QI si sta abbassando sempre di più per colpa del sistema scolastico ormai obsoleto e progettato affinché le persone siano robot programmati per lavorare e basta, togliendo loro qualsiasi capacità di pensiero critico (per fortuna ci sono professori che si premurano formarlo) e di esempi così te ne potrei tirare fuori a pacchi. Il primo passo per fermare le ingiustizie è rendersi conto che esistono dei problemi, quindi di porsi delle domande e avere il coraggio di cercare delle risposte, se le persone si accorgono di questo e si liberano da pregiudizi e luoghi comuni allora tutto lo schifo di questo mondo sparirà come un brutto sogno.

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Sempre l'anon della domanda sulla felicità. C'è qualcuno o qualcosa che comunque ti strappa sempre un sorriso? :)

Ho un paio di amici che mi regalano momenti di svago, comunque sia i sorrisi sono solo scintille che non prendono mai fuoco, ergo sono lontani dal scatenare in me felicità. Non pensare che io sia il tipico adolescente che si deprime perché pensa che la vita faccia schifo, riesco ad apprezzare le cose buone, solo che come ho detto prima, la felicità è poco compatibile con me. Diciamo che mi trovo in uno stato di equilibrio fra tristezza e felicità.

Cosa è la felicità per te?

É una domanda molto difficile, ma tenterò di rispondere ugualmente.
Io sono del parere che la felicità non dipende solo da se stessi, io sarei felice anche solo per il mio status: ho una casa, ho viveri a sufficienza, sono (abbastanza) in salute, ho la possibilità di esprimere le mie passioni ecc., ma ciò che mi sbarra la strada che porta alla felicità é ciò che si trova aldifuori, non posso essere felice sapendo che miliardi di persone stanno morendo, che lo stesso pianeta su cui poggio i piedi viene continuamente torturato, tutto questo in nome di un sadico sistema di valori che viene difeso a spada tratta persino da chi ne é una vittima... Non sai quante volte avrei desiderato essere un ignorante in modo da vivere bene i giorni che mi restano.
Solo in un caso ho provato felicità, ma sono stato così ingenuo da perderla per sempre

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Cosa ti infastidisce di più?

La chiusura mentale della stragrande maggioranza delle persone, è un'impresa far loro capir qualcosa se non riescono a guardare oltre il loro naso

Quante volte al giorno ti lavi le mani?

Non ho bisogno di lavarmele, ci pensano le nanomacchine che ho in circolo :I

Qual è il significato della vita in una parola?

Non lo so, la nostra conoscenza viaggia entro certi limiti, ciò che sta al di fuori di questi limiti è pura speculazione

Qual è la cosa più costosa che hai mai rotto?

Dipende se con costosa intendi valore in denaro o valore in generale, se la seconda allora non credo che mi va di parlarne...

Come sarebbe la tua maschera di carnevale?

Sei cosciente che carnevale si svolge in Febbraio vero? E che ora siamo in Luglio?

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