Penso di non aver mai provato tanto fastidio come durante una conferenza in cui mi pare si parlasse di rapporti politici tra le due Coree e in particolare della Corea del Nord (non ricordo bene quale fosse la tematica principale sinceramente, anche perché non è importante al momento) e nella fila subito dietro di me c'era un ragazzo che non faceva altro che parlare, senza sosta, e sottolineare in ogni frase il fatto che studiasse coreano (cosa decisamente stupida visto che eravamo nella facoltà di studi orientali e tutti studiano lingue, vbb). Fatto sta che questo ragazzo per più di una volta ha ripetuto "안녕하세요" (senza alcun motivo specifico) pronunciandolo "anignongyaseyo". VABBÈ. M'ha urtato da mori'.
Ah no, ci fu la professoressa di Storia dell'illustrazione, quando frequentavo l'Accademia di Belle Arti, che invece di "Hiroshige" pronunciava "Iroscìgie". Inutile dire che ho smesso di seguire le sue lezioni dopo poco.
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