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"Abbiamo appena litigato. Un'altra volta.
Ma noi siamo fatti così: Troppo orgogliosi per amarci, e troppo codardi per lasciarci.
Decidiamo di andare a farci un giro in moto.
Il parco è dall'altra parte della città e ci sono i nostri amici con cui abbiamo appuntamento per le dieci e mezza. Ci mettiamo meno di mezz'ora, e quindi invece di prendere la metropolitana come al solito, usiamo la moto.
“Tieni.” mi porge il casco.
Lo prendo. Lui sale e poi salgo anche io.
Ripenso a tutto. Tre anni. Tre anni con una persona che sa farmi sorridere, piangere e poi farmi sorridere ancora.
Ad un certo punto lo stringo. Avvolgo le mie braccia da dietro il suo busto e avvicino le mie labbra al suo orecchio: “Non voglio perderti.” gli sussurro.
Sorride. Non lo vedo ma lo sento. So che sorride. Lo stringo più forte e appoggio la mia testa sulla schiena.
Siamo a metà strada.
Ferma la moto e mi dice:“Vado a comprare un'attimo le sigarette. Un minuto e torno.” faccio cenno di sì con la testa.
Tolgo il casco e lo aspetto.
Guardo la strada e ripenso a noi. Domani facciamo quattro anni. Siamo cresciuti insieme, e continueremo a crescere. Non posso perderlo. Per nulla al mondo. Ritorna e mi offre una sigaretta. L'accendo e stiamo lì per qualche minuto a parlare e scherzare un po’.
Poco dopo ripartiamo. Facciamo un lungo tragitto e ci ritroviamo in autostrada.
Un'auto ci sta dietro. Suona il clacson.
Lui cerca di andare verso destra ma un'altra auto sorpassa nel preciso momento in cui stiamo per cambiare strada.
Il mio cuore inizia a battere forte. Troppo.
Ci schiantamo contro l'auto che era davanti a noi; Quella che ci ha sorpassati. Vedo che precipitiamo. Stiamo cadendo con tutta la moto.
Stiamo scivolando giù. Io sono ancora abbracciata a lui. La mia testa sbatte contro l'asfalto. Mi sciolgo da lui, perdo le forze. Giro leggermente la testa e sorrido: Riesco a vedere le stelle. Il cielo stellato. Ne sono troppe. ‘Domani quattro anni’ mi ripeto nella mente. Chiudo gli occhi. Il vuoto. Il buio mi avvolge.
Poco dopo trovano il mio corpo freddo e sporco di sangue. Una moto pochi secondi dopo mi è passata sopra. Ma io sono morta, non ho sentito nulla.
E lui, invece? Lui adesso combatte per la vita, mentre la mia è già finita da qualche ora. Lui è laggiù, io quassù.
'Quattro anni. Finalmente quattro anni.’
Ma non insieme. Non più."

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