@echidiechi

Erica G. (Echoes)

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E' andata benissimo! Nell'interrogazione ho preso 7/8 e in matematica 8/9. Sono felicissima, tu come stai?

Onioshi
Ciao, cara, scusami il ritardo.
Mi fa piacere che tu sia così contenta! Sorridi, mi raccomando, goditi questa felicità!
Liked by: dany Onioshi

"La musica che non trasmette sentimenti, immagini, pensieri, ricordi, è unicamente rumore di fondo” (Actis Dato Carlo) -ci sono delle canzoni che secondo te non dovrebbero essere considerate “musica”? qual è il tuo concetto di musica, cosa reputi “musicale”?

Allora, io non considero "musica" quell'insieme di suoni fatti con il computer, i loop, le registrazioni, l'house e tutto ciò che è commerciale (solitamente rientra in uno di questi parametri sopracitati). Semplicemente perché non li trovo umani, non li trovo provenienti da emozioni, ma dalla tecnologia.
La musica, secondo me, dovrebbe essere prima di tutto umana. Sentimentale, sentita.
Bisogna però dire che la musica trasmette sensazioni diverse per ognuno di noi, quindi è impossibile dire oggettivamente quale può e quale non può essere considerata tale. Personalmente, ritengo musicale le canzoni anni Ottanta, magari senza la perfezione dei suoni e una grande qualità, che i brani odierni, computerizzati e resi "perfetti" - almeno secondo loro.
Liked by: Might Efp Giuliet.

Regole: cosa pensi delle regole? sei un tipo che le segue ciecamente o che le infrange? Ci sono regole che reputi inutili, e altre utili? Quali e perché?

Io tendenzialmente seguo le regole, sai?
Ci ho pensato e non credevo, però è proprio così: seguo le regole anche se non vorrei. L'unica che sgarro è quella del coprifuoco, perché tante volte torno a casa più tardi di quello che vorrebbe.
Le seguo non tanto perché sono una "brava ragazza", ma perché la maggior parte ho scoperto di condividerle. Non sono una persona a cui sono stati inferti mille paletti da seguire, ma quelli essenziali, quindi per fortuna non sono costretta a infrangere le regole.
L'unica volta che mi viene in mente di averlo fatto è stata quando sono uscita con il mio ragazzo anche se non avevo concluso di sistemare la mia stanza. Ma non per questo mi ritengo poi così trasgressiva! ;)
Liked by: Might Efp Giuliet.

Sei una scrittrice. Hai già pubblicato qualche libro?

Sì, a dicembre 2011 ho pubblicato un libro per le scuole medie ("Solo per sognare") e tra due settimane è prevista una pubblicazione di una mia silloge di poesie.
Liked by: Chiara Agnolin

“A prima vista dava nell’occhio soltanto una voglia scura che, a forma di mezzaluna frastagliata, gli attraversava la guancia sinistra […]. Flory era consapevole della sua bruttezza, e faceva di tutto per non mostrare la sua voglia.” Avete un piccolo difetto fisico di cui vergognate? Quale e perché?

somekindofmadness’s Profile PhotoVendo lattuga;
Allora, io non ho nessuna voglia. Ho tre cicatrici ma ne vado orgogliosa. Nessun neo di particolare rilevanza. Nessun "piccolo difetto fisico" di cui mi vergogno.
Però... c'è qualcosa che mi fa vergognare. Che mi dice "Devo coprirmi, non farmi vedere".
Sono troppo magra.
La gente guarda le mie foto e dice: "Ehi, hai un fisico perfetto!", "Vorrei avere io il tuo corpo!", "Ma come fai a mangiare così tanto ed essere così magra?", "Quanto sei fortunata!"
... Fortunata. Perché dovrei essere fortunata? Sono quasi invisibile.
A volte mi guardo allo specchio e mi faccio paura. Peso molto poco. I ragazzi pensano quasi che io sia anoressica. Questo prima di vedermi mangiare, però, perché invece non mi risparmio mica quando c'è ora di mettere qualcosa sotto i denti - tutt'altro, a volte mi abbuffo.
Allora cerco di ingrassare, perché odio quegli occhi che mi scrutano. Odio gli occhi dei miei compagni di classe puntati contro di me a educazione fisica, delle ragazze quando in spogliatoio mi cambio e mi chiedono: "Erica, ma mangi? Ma quanto sei magra?" E a volte anche dai miei parenti. Spesso, dai miei parenti.
Questo pensiero mi tortura continuamente, mi porta a mangiare anche quando non ho fame, a pesarmi dieci volte al mese - e il numero rimane sempre quello, non si sposta mai. Fino a qualche mese fa poi mi causava anche pianti isterici, ne soffrivo tantissimo; ora sto cercando di accettarmi per quello che sono e di guardarmi allo specchio il meno possibile. O di guardarmi solo il volto.
Le persone che hanno un fisico perfetto e dicono: "Voglio dimagrire un po', uffa, ho tre chili di troppo!" non sanno nemmeno cosa significa desiderare quei tre chili di troppo. Chi vuole essere al mio posto è solo un ingenuo.
E sì, forse sembrerà che mi lamento per niente, ma sono quasi sicura che anche voi, vedendomi per strada, commentereste la mia magrezza. E allora cercherei di coprirmi con cappotti enormi, felpe, jeans larghi. Di nascondermi.
So che forse questo non era ciò che volevi sentire come risposta, perché non è esattamente un piccolo difetto, ma se devo pensare a ciò che vorrei nascondere del mio fisico mi viene solo in mente che vorrei nascondere lo stesso fisico. Sorry.

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Nel mio muro bianco manca del colore. Ci ho appeso vari fogli di carta con immagini di persone, musica, simboli. Son fogli di ricordi, che conservo gelosamente. E io stò sempre lì. Mi descrivi la tua stanza, se l'hai personalizzata o meno? Qualcuno che la vede, ti può riconoscere in essa?

Allora, voglio descriverti due stanze. Sì, perché, avendo subito un incendio due anni fa, ora la camera non è più quella di prima ed è più spoglia, perché ci ho vissuto meno e non ho avuto ancora modo di personalizzarla per bene.
La camera di prima aveva le pareti gialle. Io odio il giallo, con tutto il cuore, ma mio padre non voleva cambiare il colore. Allora per circa cinque anni ho continuato a conservare tutto ciò che riguardava Harry Potter: dai giganteschi poster, alle locandine dei film, ai ritagli degli articoli di giornale, ai minuscoli inserti grandi cinque centimetri per cinque, ai miei disegni (alcuni davvero notevoli). Un giorno, dopo esser riuscita a raccogliere quanto più materiale possibile, ho cominciato ad appendere tutto alle pareti. Tutto. Non ho tenuto nemmeno un centimetro libero, non c'era niente più di giallo. - Inutile raccontare l'infarto che prese mio padre entrando quella sera.
Poi sugli armadi avevo incollato tutte le immagini dei miei gruppi preferiti. All'epoca c'erano Toto, Pink Floyd, Led Zeppelin, Gary Moore, Rory Gallagher, Deep Purple, Green Day. E soprattutto c'era un'immagine di Jeffrey Porcaro - il mio batterista preferito - con la sua bellissima Pearl e una sua citazione.
C'era anche la biografia di Joanne Kathleen Rowling scritta completamente a mano, ripresa da Wikipedia. Sì, ero completamente fuori di testa, si sa.
Quindi chiunque potesse entrarvi notava questo collage alquanto strano e capiva che avevo un'ossessione per Harry Potter e che amavo la musica. C'era anche la batteria in camera, all'epoca, tanto che si faceva fatica a entrare. Quindi sì, qualcuno avrebbe potuto facilmente riconoscermi.
La mia attuale camera, ora, è tutta blu chiaro. Sia i muri, che gli armadi, che la mia libreria. Blu. E questo già dice che ho una fissazione per il blu.
Ho un pannello, vicino al letto, dove ho attaccato alcune cose: una gigantesca mappa fatta a mano di un'isola inesistente (il luogo dove è ambientata la saga che sto scrivendo), un disegno con delle frasi riprese da una canzone (Bambola di cera dei Follow the Mad), un disegno dei due protagonisti del mio libro e una frase "cult" dell'intero romanzo, una caricatura dei personaggi di Alec Lightwood e Magnus Bane della saga di Shadowhunters con la scritta "MALEC IS THE WAY", un disegno di Luna Lovegood di Harry Potter e una sua frase, un puzzle fatto a mano da dalla mia migliore amica che dice che mi sarà sempre vicino e ricorda tutto ciò che abbiamo vissuto insieme, il diploma della borsa di studio presa il primo anno di batteria, delle foto di me che suono/scrivo/con le mie amiche. Poi di particolare ho un Pad quasi distrutto e le mie prime bacchette della batteria in una teca di vetro. Credo che anche qui si possa leggere tantissimo di me, anche se non è molto "evidente" come lo era una volta.

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Sei gentile e carina a dire così

Onioshi
Solo sincera. Ora però, dolce Leyan, crollo.
Buonanotte, ci sentiamo domani.
Chiudi gli occhi e dormi anche tu, sogna. Non sei sola.

L' interrogazione e le mie paure. Tu come mai ancora sveglia?

Onioshi
Per le tue paure, chiudi gli occhi e pensa che sono lì a tenerti stretta e a proteggerti. All'interrogazione invece non pensare proprio, che peggiori solo.
Io soffro d'insonnia e non sto molto bene, il mal di stomaco mi tiene ben sveglia.

Mi preoccupo e molto per te. Domani ti sarò vicina, ancora, sappilo.

CarotaBOH’s Profile Photodany
Oh, ma non ti preoccupare, hai già i tuoi pensieri.
Sei molto dolce, come sempre. Allora chiudo, ora, chissà che arrivi domani in fretta e di riuscire a stare sempre un po' meglio con il passare del tempo.
Anche io ti sarò vicina domani, e ogni altro giorno che verrà.
Buonanotte, dolce Daniela, sogni d'oro e di mille altri colori. Un abbraccio.
Liked by: dany

Si, esatto. Tu li hai questi dolci pensieri? Domani hai scuola, non vorrei non ti svegliassi, non stai qui per me, vero?

CarotaBOH’s Profile Photodany
Al momento no, non ho dolci pensieri. Già. la scuola... Tra poco vado, non ti preoccupare.

Sicura. Mi frullano in testa dolci pensieri, e sono giganteschi, solo.

CarotaBOH’s Profile Photodany
I dolci pensieri ti fanno sognare, vero? Lasciati andare in essi, allora.

Diciamo, sto avendo un po' di malumore, nulla di preoccupante però. Mi è già passato, anzi. Neanche a me piace il miele, per niente proprio.

CarotaBOH’s Profile Photodany
Sei sicura? Sai che se vuoi parlarne, sfogarti o altro sono qui, che ti ascolto e abbraccio.
Liked by: dany

E oltre questo, stiamo un po' tutti con la merda dentro, ridotti male.

CarotaBOH’s Profile Photodany
L'importante è non affondare in essa.
Sicura di star bene, Daniela?

Che dolci che siete.

CarotaBOH’s Profile Photodany
Ohw, cara. Lui dice dolci come lo zucchero, però, perché a me il miele non piace.
Credo che abbiamo più o meno tutti bisogno di un po' di dolcezza.

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