Tris Prior.

Il mio idolo è Taylor Swift.
L'ho conosciuta per caso tramite la pubblicità dei Pocket Coffe che facevano nel 2011, poiché come sottofondo aveva "Love Story".
Quella canzone è diventata il mio tormentone per tutto l'inverno, poi pian piano andai a cercare tutte le altre e quando nel 2012 uscì Red lei e le sue canzoni diventarono la mia droga.
La prima canzone che ascoltai fu "22" perché una ragazza su un gruppo fece un video e la mise come sottofondo, mi colpì moltissimo, (anche dato il fatto che da sempre mi piace il pop mischiato col country), e le chiesi qual'era il nome della canzone, da quell'istamte mi scaricai Red e lo ascoltavo giorno per giorno.
Prima ascoltavo anche altri cantanti, anche di diverso genere, ma appena iniziai ad ascoltare Tay me ne innamorai: "Come ci si addormenta, pian piano e poi tutto in una volta".
Il suo stile è semplice, spontaneo, di una ragazza poco più grande di me che vuole trasmettere il suo amore per la musica.
Tutte le riviste, interviste, secret session la definiscono una ragazza "acqua, sapone e chitarra".
Nessuno gli ha detto di poter diventare una cantante, lo ha sempre saputo da sola.
Non ha avuto bisogno di partecipare ad X Factor, perché il suo talento non si rapporta ad un numero o ad una valutazione data al momento o riguardante una sola esibizione.
Non è diventata famosa grazie a nessuna telenovela o telefilm di Disney Channel, nessun ruolo di personaggio impazzito o combina guai le avrebbe reso giustizia.
Non è stata mai sponsorizzata da nessuna pagina Facebook o canale YouTube, chi voleva doveva scoprirla da solo. E ti assicuro che è molto più gratificante così.
Erano solo lei, la sua chitarra e la sua incredibile volontà e bravura.
Il risultato? È l'esempio da seguire per chi un sogno vuole costruirselo, non farselo costruire.
Il country è sempre stato lo stile per cui è nata, dal giardino di casa ha cantato fino all'O2 Arena di Londra e i suoi più bei pezzi sono entrati nella Top 10 a livello mondiale.
Non è stata mai molto conosciuta in Italia, e questo dal primo istante che l'ho capito mi ha fatto pensare. La credibilità e la reputazione italiana a livello musicale è oramai nelle mani di cantanti che per la maggior parte, sia italiani che non, non valgono due lire, che facendo una sola canzone o tracce tutte uguali (per giunta per niente orecchiabili) diventano grandi artisti.
Taylor quindi non potrebbe essere mai un pilastro della musica nel nostro Paese, e sinceramente preferisco che non lo sia mai, perché a mio parere sarebbe anche offensivo.
In America primeggia tra tutti.
Dà ampia dimostrazione della sua incontestabile bravura.
Con 1989, il nuovo album uscito il 27 ottobre del 2014, ha cambiato stile.
Passando dal country al pop ha coinvolto altra gente in tutto il mondo, Shake It Off ha fatto ballare anche i bambini malati di cancro e terminali.
Wildest Dreams ha dato a tutti il coraggio di sognare.
Ti amo idola.
https://m.youtube.com/watch?v=e-ORhEE9VVg

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