Una volta mi chiesero ''cos'è la cattiveria?'' ho rigirato questa domanda a parecchie persone, più che altro per curiosità. Perciò.. Cosa pensi che sia la cattiveria? Esiste veramente? Possiamo definire cosa è giusto e cosa è sbagliato oppure no, secondo te?
La mia idea di cattiveria risiede nel disincanto, nell' atteggiamento del tenere alta la guardia per non soccombere ad una realtà corrotta dalle sovrastrutture; potrebbe dunque fungere a forma di autotutela, di difesa.
La mia cattiveria è quel cinismo egoistico che è connaturato nell' uomo, ma che egli stesso ha scelto, in forza del patto sociale, di reprimere ed adeguare alla realtà di cui sopra.
Paradossalmente, le frustrazioni derivate dagli obblighi sociali cui un individuo deve adempiere per far parte di una realtà civile, suscitano sentimenti ancestrali, che riducono l' uomo a mero istinto, ignaro della dicotomia giusto/sbagliato, dunque ciò che egli era precedentemente al suo ingresso in 'società'. A parer mio, penso che un individuo 'cattivo' abbia semplicemente scelto di dar voce alla bestia in sé che l' uomo civilizzato inibisce ogni giorno; ha scelto di scrutare l' abisso e magari caderci dentro.Si.
La mia cattiveria è quel cinismo egoistico che è connaturato nell' uomo, ma che egli stesso ha scelto, in forza del patto sociale, di reprimere ed adeguare alla realtà di cui sopra.
Paradossalmente, le frustrazioni derivate dagli obblighi sociali cui un individuo deve adempiere per far parte di una realtà civile, suscitano sentimenti ancestrali, che riducono l' uomo a mero istinto, ignaro della dicotomia giusto/sbagliato, dunque ciò che egli era precedentemente al suo ingresso in 'società'. A parer mio, penso che un individuo 'cattivo' abbia semplicemente scelto di dar voce alla bestia in sé che l' uomo civilizzato inibisce ogni giorno; ha scelto di scrutare l' abisso e magari caderci dentro.Si.
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Giacomo Lo Sciacquo
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