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Parola del giorno: CENSURA .Se non sai che rispondere oppure non hai voglia ,cestina.

✿ Parola del giorno ✿
Trovo quantomeno curioso che i TG italiani,sempre così attenti a riferire anche la più piccola sciocchezza che succede su Facebook-dalle porno adolescenti che si fanno i #selfie nel cesso della discoteca all’ultimo clippino di Vasco Rossi-non abbiano riferito dello strano episodio di censura che ha colpito la regista e blogger erotica Erika Lust.Vabbè,quando parli di sesso su FB il rischio è alto però stavolta il sesso non c’entra niente.Stavolta l’accusa fatta alla Lust è quella di avere postato sul suo profilo materiale che istigava all’autolesionismo.Possibile?E quale?Un porno film sadomaso girato da lei?Magari un paio di clip amatoriali un po’ spinte o un redtube dai contenuti troppo violenti per il “popolo di Facebook”?Ma no,niente di tutto questo.La Porno Italia in ascolto,quella che sbava sulle foto di Nicole Minetti in perizoma a Miami sarà lieta di sapere che per una volta FB non ha bannato tette e culi,ma qualcos’altro.Il contenuto incriminato che Erika Lust ha caricato sulla sua pagina consiste nell’immagine che vedete in apertura:un manifesto che inneggia alla libera scelta della donna in materia di aborto.MI COÑO MIS NORMAS.In italiano significa più o meno"La mia fica, le mie regole”.Sante parole mi verrebbe da aggiungere.Parole coraggiose specie di questi tempi,se sei una donna e se come Erika Lust vivi a Barcellona.Infatti proprio il governo spagnolo ha varato di recente un pacchetto di leggi sull’aborto a dir poco restrittive,che di fatto tolgono alla donna il diritto di decidere liberamente del proprio corpo.Perciò è facile immaginare che la foto postata da Erika Lust abbia fatto infuriare i troll pro-life spagnoli,che si sono immediatamente organizzati e hanno fatto partire una valanga di segnalazioni ai responsabili di Facebook,col risultato che la pagina FB della Lust è stata sospesa.Nessuna sorpresa,direte voi,tanto Facebook è il male e banna le pagine a cazzo,ogni giorno vengono cancellati profili innocenti mentre i social gruppi neo-fascisti(tanto per fare un esempio)collezionano"mi piace"senza che nessuno faccia niente.Pazienza,ci siamo abituati anche a questo.Quello che mi fa davvero arrabbiare però è la motivazione che ha portato alla cancellazione della pagina della Lust,ovvero l’accusa di istigazione all’autolesionismo.Una trovata geniale,lo devo ammettere.Questi pro-life si meriterebbero un applauso per quanto sono stati in gamba,e vi spiego perché.L’autolesionismo è un atto che implica il procurare,consciamente o meno,danni rivolti alla propria persona,sia in senso fisico che in senso astratto.Ora vi faccio capire come l’hanno messa giù i pro-life spagnoli:l’aborto è un atto che causa un danno alla donna,e se una donna è tanto stupida da farsi male da sola,allora ben venga il governo,la religione o Facebook a impedirlo.La donna è come un piccolo criceto che nn conosce la differenza tra giusto e sbagliato perciò ha bisogno di autorità e di leggi che limitano le possibilità di fare cose pericolose per sé e x gli altri.

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Ti piace il mondo in cui vivi?

No, c'è troppa gente che se la tira, che pensano che se a soli 13anni hanno già scopato allora sono "fighi". Ma dio bo, io alla loro età giocavo fuori casa in cortile a campana con i gessetti colorati. Al giorno d'oggi invece hanno tutti in mente una cosa, L'ESSERE POPALARI; si credono che avere più fidanzate nel giro di pochi mesi vuol dire che sei grande, si credono che iniziare a fumare le canne per moda li renda migliori (o magari anche iniziando a fumare semplici sigarette). Faccio prima a dire che nessuno oggi giorno ha una sua personalità, tutti che si ricopiano, sia negli esempi che ho scritto qui sopra o semplicemente dal modo di vestire.. Tutti uguali, sembrano fatti con lo stampino.
CHE AMAREZZA!

Chi sei?

Chi sono?
Mi cerco senza trovarmi.
Sono nelle persone distrutte.
Amo le persone distrutte,come qualcosa di fragile che cade a terra e si rompe,qualcosa con spigoli affilati,che tagliano e fanno ciò che è stato fatto a loro;male.Io sono una persona distrutta.Mi ritrovo in quei sorrisi rari.Mi ritrovo nella camminata insicura.Mi ritrovo negli occhi che fissano il vuoto.Mi ritrovo nei disegni lasciati a metà;troppo brutti per essere finiti.Mi ritrovo nel mare, quando t’immergi sott’acqua e ci sei solo tu,solo il tuo respiro.Mi ritrovo nei libri che leggo.
Nella musica che ascolto;quella che fa tanto casino,fa il rumore che io non riesco a fare,le urla che io non riesco a tirare fuori,e tutti mi chiedono come faccia ad ascoltare hard rock se sono così calma,ma loro lo sanno come sono dentro?No, perché tutto ciò che voglio dire s’impiglia da qualche parte e non esce più,resta imprigionato da qualche parte nella gola.Mi ritrovo nelle risate forzate.Mi ritrovo nella timidezza dei bambini.Mi ritrovo nei tre che prendo a scuola,perché in quei tre ci sono io; io valgo tre o a volte anche due.Mi ritrovo nel profumo al gelsomino.Mi ritrovo nei granelli di sabbia dentro la boccetta di vetro sul comodino.Mi ritrovo nelle lettere che scrivo e non invio.Mi ritrovo ogni volta che canto quando nessuno ascolta.Mi ritrovo in chi si odia.Mi ritrovo in quei pianti interiori,dove le lacrime bruciano ai bordi degli occhi,quando cerchi di creare una diga invisibile, quando cerchi di essere forte prima di crollare.Mi ritrovo nelle unghie conficcate nei palmi delle mani quando trattieni le urla,perché piangere non basta più.Mi ritrovo in chi,ogni sera,si guarda allo specchio e conta ogni difetto fino a farsi schifo.Mi ritrovo nelle persone che si tengono tutto dentro e piuttosto muoiono giorno per giorno in silenzio.Mi ritrovo in quelle speranze marce ma che ancora non buttiamo perché ci tengono in vita,anche se puzzano di delusioni.Mi ritrovo nella paura di sbagliare.Mi ritrovo in chi non si reputa abbastanza,in chi vede negli altri ciò che vorrebbe essere.Mi ritrovo in chi ama fino a tralasciare se stesso.Mi ritrovo in chi non è capace di salvarsi ma vuole salvare gli altri.Mi ritrovo in urla silenziose.Mi ritrovo in panchine vuote.Mi ritrovo in baci mai avuti.Mi ritrovo nelle assenze degli altri.E magari mi ritrovo anche in te, si proprio tu che leggi.Mi ritrovo in te.

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