@Ludovacla

Ludovicæsposito

Ask @Ludovacla

Sort by:

LatestTop

Previous

Il continuo

Ludovacla’s Profile PhotoLudovicæsposito
Riuscii e poi rientrai per un altro quarto d'ora. E lei stette lì fuori, sapendo che comunque io stavo facendo una grandissima cazzata (non pensiamo male, però non sarei dovuta andarci, e sapeva che vedendo determinate cose avrei anche reagito male) e mi aspettó Dio santo. E mi riportò a casa, stanca morta, solo dopo che io ebbi finito del tutto. Fu una cosa che davvero mi "scioccó". Fu il momento in cui pensai: "Ludovì, Martina è quella giusta, puoi anche affezionarti, ma è quella giusta". Questo gesto credo che lo ricorderò per sempre. Magari voi che leggete da fuori non capite neanche tanto, e vi sembra una cosa stupida. Ma vi assicuro che dietro c'è una lunga storia. E a portarmi lì, di notte, con la bici rotta e aspettare fuori lasciandomi fare non l'avrebbe fatto davvero nessuno. Ogni volta che ci ripenso sorrido tantissimo. Voi non avete idea di quanto sia stato importante.
Arrivó settembre (Aaah settembre, il periodo più brutto). Iniziammo a litigare di brutto, anche più di prima (a proposito, prima ho omesso il fatto che da novembre ad oggi noi abbiamo sempre litigato, ma SEMPRE. Ma quelle litigate che durano per giorni e giorni, che finisci di litigá per un motivo e ricominci pe n'altro) e fu davvero una cosa tragica. Una volta mi venne la fantastica idea di farle una scritta enorme sotto casa mentre lei era a scuola (che campa ancora, e direi che è impossibile non notarla se si passa lá davanti) e da lì rifacemmo pace. Ma poi ci fu un litigio davvero pesante. Insomma, io e lei litigavamo sempre, due giorni Stavamo in pace e 4 litigati, ma quella volta fu tragica. Sembrava fosse davvero finita. MA DAVVERO! Attraversai un periodo veramente terribile, credo di non essere mai stata così male per una persona (eccetto un caso rarissimo ed eccezionale). Stetti male per un mesetto si e no. Se si parlava di Martina scoppiavo a piangere automaticamente, tant'è che davanti a Silvia una volta non riuscii a trattenermi e iniziai a piangere tantissimo. Era davvero finita, non ci stava niente da fa.
Ogni volta che ad esempio mi arrivava un messaggio o cose del genere speravo fosse Martina, ma non era lei. Molti amici a volte mi arrivavano dicendomi "C'è una persona per te", speravo sempre fosse lei ma non lo era mai. Mi rassegnai, capii che era andata ormai, che non sarebbe più stato lo stesso. Un giorno (un sabato per la precisione), mi chiamó Marta (Di Giannatale) dicendomi: "Ludovì, ti puoi affaccià un attimo che ti devo dì una cosa?". Non pensai minimamente a Martina, insomma ormai avevo capito che non sarebbe tornata. Mi affacciai e mi vidi un enorme, e sottolineo ENORME striscione sotto casa (pensa che a me mancano 3 gradi in entrambi gli occhi, non vedo praticamente niente, eppure lessi benissimo quello striscione), e alla fine era firmato "Martina" (la foto dello striscione sta nei piaciuto). A casa mia c'erano Gabriella e Giada, credo non possano descrivere la mia felicità in quel momento, era troppa! Uscii di corsa di casa- continuaa

View more

Il continuo

Ludovacla’s Profile PhotoLudovicæsposito
Mi compró ciò che desideravo (tra l'altro anche spendendo abbastanza soldi) e me lo portó a casa. Il 23 luglio si presentó a casa mia insieme a Silvia, Manuela ecc. con una chiavetta. Mi fece sedere in cucina, accese il computer, chiuse la porta e sullo schermo comparve un video. Un video bellissimo che ancora adesso ho, che farebbe piangere chiunque. Ora, io non sono una che si commuove facilmente, ma quando l'ho visto davvero mi sono uscite le lacrime. C'erano tutte le nostre foto, delle scritte bellissime, tutti i momenti che avevamo passato da novembre a quel giorno. Tutte le cazzate, le risate, racchiuse lì. Improvvisamente Silvia aprì la porta e disse "Martì, ho fatto". Io all'inizio ero ancora "sconvolta" dal video che neanche ci feci caso. Improvvisamente Martina mi fece alzare e mi fece uscire di casa. Improvvisamente mi ritrovai un cartellone enorme (che ancora adesso sta in camera mia) con la scritta "Tanti auguri principessa" e tutte le nostre foto. Fu davvero un momento bellissimo, se qualcuno l'avesse ripreso adesso vedendolo piangereste anche voi. Fu un giorno davvero perfetto. Arrivó la sera e ci fu la mia festa, nella quale ci buttammo in piscina (non era una cosa programmata, quindi ci buttammo tutti vestiti). Fortunatamente per me (zì se stai leggendo ti amo) mia zia passó alla Suite (dove avevo fatto la festa) a portarmi il ricambio, perché sapeva che avrei sentito freddo. Verso l'una la festa finì e tutti tornarono a casa, tutti tranne Martina che restó con me. Lei era bagnata fradicia, è essere tutta bagnata all'una di notte non è una cosa piacevole. Nonostante ciò, mi portó a fare un giro in bici (nonostante si stesse congelando), e stette un altra mezz ora a morire di freddo per farmi divertire. Avete presente quei giorni davvero perfetti che potreste ricordarvi a vita? Beh, credo sia uno di questi. L'estate passó molto in fretta, e nel frattempo Martina mi diede tutte le dimostrazioni più possibili ed immaginabili di tenere a me. Trascorremmo momenti bellissimi, come quando andammo ad Alba in bicicletta (quando dico "andammo ad Alba" si intende Martina a pedalare e io dietro la bici, ovviamente). Cioè, io non so se voi possiate immaginare com'è andare da Giulianova fino ad Alba in bicicletta DI NOTTE CON ME DIETRO.
Come stavo dicendo comunque, l'estate passó molto in fretta. Ma ci fu un fatto che mi fece capire molte cose:
Era notte, faceva anche abbastanza freddo e io volevo andare in un posto (dall'altra parte di Giulianova tipo) solo per vedere una persona, però non sapevamo come andarci, in quanto la bici di Martina fosse rotta, perciò fui triste tutta la serata. Martina, per non vedermi triste, mi prese e mi portó dietro la bicicletta (nonostante fosse rotta, e con me dietro si sarebbe rotta del tutto) e mi ci portó. Tra l'altro quella sera lei mi aspettó fuori dal locale nel quale dovevo (cioe, volevo) andare, al freddo, e io mi stetti lì dentro un quarto d'ora (perché lì dentro stavano succedendo molte cose),-cont

View more

Parli di Martina?

Allora, non credo mi basterà una sola risposta. Se non avete voglia di leggere cestinate perché sarà una cosa abbastanza lunga.
Io e Martina ci siamo conosciute a settembre grazie ad Irma. Eravamo solo "conoscenti", insomma, da buongiorno e buonasera. Un giorno, precisamente il 6 novembre 2013, la scuola organizzó (e con "la scuola" intendo Santina.) una gita a Roma per le seconde e le terze. I pullman erano divisi per classi, perciò io e lei non ci vedemmo per tutto il tragitto. Scese dal pullman, non ricordo per quale assurdo motivo, iniziammo a parlare. Passammo tutta la giornata insieme, scavalcammo le barricate che erano tutt'intorno a Piazza San Pietro e girammo per i bar (che io conoscevo in quanto io sia cresciuta a Roma e abbia parenti romani). Fu una giornata davvero bellissima. Lì scattammo la nostra prima foto (che per carità, è orrenda, ma allo stesso tempo è così bella! Ci divertimmo tantissimo, ridemmo veramente tanto, troppo! Da quel giorno fummo amiche. Iniziammo a parlare a scuola, su whats app, e ogni tanto ad uscire. Ricordo che lei in inverno (o comunque in giornate fredde, dato che portavano i giubbotti pesanti) usciva coi capelli bagnati di casa in fretta e furia solo per incontrare me. Cercava sempre di passare insieme a me il maggior tempo possibile, tant'è che quando la chiamava la nonna lei faceva:
"Oh nó, posso torná mezz'ora dopo? Sai st'amica mia domani parte e poi non ci vediamo per due settimane, ti prego."
Iniziammo a scattarci foto, a raccontarci i segreti che avevamo detto solo alle persone più intime ecc.
Ci affezionammo subito l'una all'altra, fu una cosa involontaria. Io di solito non sono una che si affeziona facilmente, eppure con lei fu diverso. Col troppo tenere l'una all'altra, iniziarono le litigate, per qualunque cosa, ma litigate davvero pesanti! Stavamo male entrambe dopo aver litigato, ma non approfondisco nei dettagli perché poi uscirebbero fuori cose che non devono uscire fuori. Ogni volta però, in un modo o nell'altro, facevamo case. Inizió a farmi scritte dappertutto: sotto casa, dietro casa, al porto, sui muri..
Ovunque andavo trovavo una scritta di Martina riferita a me. Iniziai ad affezionarmi sempre di più, e dentro di me pensavo: "Cazzo, non devi affezionarti troppo, perché se va a finire male ci soffri", ma ormai stavo già nella merda. Arrivó l'estate. Se volete saperlo, grazie a lei (ed altre persone, ma Martina in particolare), l'estate 2014 è stata una delle migliori della mia vita insieme al 2013. Al mio compleanno mi sorprese davvero tanto. Io volevo tanto un vestito (cioè, una gonna e una camicetta più che altro), ma non me lo comprava nessuno. Iniziai ad essere scazzata e triste (molti di voi penseranno che sono una bimba viziata, però io ho la fissa che nei giorni importanti (Capodanno, compleanno e cose così) deve essere tutto perfetto, vestiti compresi. Così Martina andò al Gransasso il 22 luglio (ovvero il giorno prima del mio compleanno) con un caldo della Madonna, (continuo)

View more

Related users

SI CAZZO HO CONOSCIUTO LOWLOW,VOI NO LALALLAALLA Ciao ludooo❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

T ding nu cagg che t'arvoldc
Liked by: Erreebecca Silvia

Perché oggi nino ha menato Johnny?

Oddio non lo so AHAHAHAH, so entrata per vede la scena e chiede informazioni ma Paola mi ha fatto uscì

Next

Language: English