@Damianomattevi

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In base alle vostre esperienze, pensate che possa esistere un buon rapporto di amicizia tra due ex fidanzati?

Khomatics
In base alle mie esperienze posso affermare che questo può esistere solo ed esclusivamente grazie al modo di pensare di ogni individuo. Io sono dell'idea che odiare la persona che ti ha reso felice, anche se solo per un breve periodo, non abbia minimamente senso, chiunque esso/a sia.
È come odiare una pizza dopo averla mangiata.
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Ho smesso di innamorarmi due anni fa, quindi non è che io ricordi poi tanto cos'è che mi fa scattare la scintilla dentro. Ora come ora sopprimo ogni sentimento sul nascere. La simpatia, forse? Non lo so. E, sinceramente, manco mi interessa.

Ti prego, insegnami ad avere tutto questo controllo sui sentimenti.
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Quindi non ti si può toccare? come fai quando hai una relazione?

Mi piace chiamarlo "contatto fisico non autorizzato", e provoca disagio soprattutto se effettuato da/a sconosciuti. L'esempio più banale che mi viene in mente è uno sconosciuto che si siede nel posto vicino in autobus e la sua gamba si appoggia delicatamente alla mia: disagio alla forma pura. Paradossalmente tutt'ora ho una relazione, ma lo reputo un contatto "autorizzato", e inoltre è una delle rarissime persone che già dall'inizio ha annientato questa fobia.
+1 answer in: “Qual è la vostra paura più grande?”

Qual è la vostra paura più grande?

"L'afefobia o aptofobia (dal greco ἄπτω "toccare" e φόβος "paura") è una fobia che comporta grande disagio, se non repulsione, nei confronti del contatto fisico (sia dato che ricevuto). Tale fobia è data da un'ipersensibilità prossemica del soggetto, interpretando questi nel subconscio il contatto fisico come un'invasione della propria od altrui zona intima; a volte, la ripulsa è limitata al contatto con una persona del sesso opposto."
-Wikipedia
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#nightstruggle19 - Stasera domanda secca: che cosa ci / vi definisce? Interpretate e ampliate. 'Notte.

longlostintheink’s Profile Photodandelions will overtake me~
Che cosa o chi ci definisce?
"Così scelse di essere grata per quello che aveva, invece di lamentarsi. Scelse di non lasciare che, coloro che la chiamavano mostro, definissero ciò che era. Scelse che fossero il suo successo, i suoi risultati, le sue gioie e le sue soddisfazioni a definire ciò che era. Non il suo aspetto fisico, la sua cecità parziale, la sua sindrome. Dunque si mise a lavorare sodo e fece il possibile per migliorarsi."

Io, personalmente, non credo sia così. Semplicemente non hai incontrato chi sappia apprezzare ciò che sei. ▪

Forse hai ragione, ma devo anche ancora incontrare qualcuno che riesca a "finire di conoscere" (concedimi il termine) l'inchiostro di una penna Bic. Quelle sono fabbricate apposta per essere perdute prima di essere terminate.
+1 answer in: “Sei facilmente sostituibile? ▪”

Come vivi la solitudine? ▪

“Se tu fossi stata con me t’avrei chiesto scusa. Oppure aiuto. Invece non c’eri; incredibile come gli altri manchino sempre nei momenti in cui se ne ha bisogno; passi giorni, mesi, anni interi con qualcuno a cui non hai da dir nulla e nel momento in cui hai da dirgli qualcosa, magari scusami, aiuto, lui non c’è e tu sei solo.”
-Oriana Fallaci

#nightstruggle15: Avete mai sentito impellente la necessità di parlare e parlare ancora fino a consumarvi la gola? Cosa l'ha causato? Ampliate. Notte, cannoli.

longlostintheink’s Profile Photodandelions will overtake me~
Parlare no, non ne ho mai avuto la necessità, non sono mai stato uno di molte parole, soprattutto se si tratta di fonemi. Camminare e camminare fino a consumare le ossa si, più volte. Vuoi paragonare chilometri e chilometri nella tranquillità dei boschi con ore e ore di dialoghi?

Prima di affrontare una lite in che modo vi premunite? Ritenete sano litigare spesso? (Esempio: io mi sforzo di giocare d'anticipo, prevedendo quello che la persona potrebbe pensare)

longlostintheink’s Profile Photodandelions will overtake me~
Ti piace giocare di strategia quindi. Beh, io sono più per la frase "va bene, hai ragione". Dici che il cielo è verde? "Cavolo, hai proprio ragione, è verde".

Dedicati del tempo. Stai compiendo le scelte giuste? ▪

Bah, non saprei risponderti, si vedrà più avanti.. lì per lì mi sembra sempre di compiere la scelta più corretta e razionale, poi però, la maggior parte delle volte, si rivela la scelta più sbagliata che potessi fare.

#nightstruggle14: Credete di più nel binomio Vero—Falso o in Giusto—Sbagliato? Perché? Come si manifesta in voi questa dualità? Notte liquirizie (se non volete ricevere le mie domande ditelo in domanda)

longlostintheink’s Profile Photodandelions will overtake me~
Credo più nel terzo binomio: possibile-impossibile. Tempo fà vidi quest'immagine. Lì per lì mi piacque per il suo significato "apparente" oserei dire, perché osservandola più attentamente capii che uno ha torto mentre l'altro ha ragione. Come capirlo? Non possiamo, sappiamo solo che lì qualcuno ha disegnato intenzionalmente un sei o un nove, di conseguenza uno vede la realtà con occhi diversi, sicuramente, ma interpretandola diversamente da quello che "l'artista" voleva dire.

Com'è essere te? ▪

Lo definirei strano, frustrante, stressante, complicato e potrei continuare. A volte però è molto piacevole, rilassante gratificante e potrei continuare pure qui.
Dipende molto, ovviamente, dalle persone e dalle situazioni nelle quali siamo immersi.
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Cosa, per te, è difficile ora? Cosa lo è diventato?

JuliaMensi’s Profile Photoleannan
Ora come ora, per me, è difficile ricordare tutto ciò che è o è stato difficile.
Lo è diventato con il tempo, invece, l'esprimermi spontaneamente. Ci penso piuttosto due volte prima di farlo.
"Non si può sempre giudicare l'intensità del dolore e della sofferenza solo dalle grida e dal frastuono."
-Kierkegaard

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