@AlfredoCaputo

Johnny Resh

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Scusa, ti rubo solo un minuto del tuo tempo. Volevo dirti che ti trovo divertente: sei dolce e muoio a leggere le tue risposte. Poi leggo che ti danno del gay, quando invece sono solo invidiosi della dolcezza con cui tratti e rispetti le donne. Per me sei stupendo e hai tanto da dare agli altri <3

grazie grazie grazie, sei veramente una persona fantastica

Fidanzati con me daiiii non sai chi sono e ti conosco da poco Fidanzato mio

Esistono troppe poche definizioni sui legami delle persone. “Fidanzati” è quella più comune. Poi “trombamici”, quella che mette più in chiaro le cose. Ma tutti gli altri? Tutti quelli che si parlano dopo una rottura, e che ancora provano qualcosa, come si possono definire? Oppure chi esce da brutti rapporti, non vuole impegni, ma continua a vedersi con la stessa persona? E quelli che sono ancora innamorati ma si sono lasciati perché avevano compreso che si stavano facendo del male? E quella che aspetta per un mese una chiamata dello stesso tizio che vede da un anno? Quella dove la mettiamo? E quelli che giocano ad odiarsi? Quelli, poi, che per dimostrarsi amore si tirano le cose addosso? E quelli che non sanno spiegarsi in fatto di sentimenti, ma che in ogni loro “ciao, come va?” ti dicono “ti adoro”, chi sono? Quelli che fanno l’amore ma non si dicono “ti amo”? Quelli che fanno sesso ma sono innamorati? Bè, inventatevi delle definizioni. Perché ci sono più confusi che fidanzati in giro.

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Ieri ho visto il Titanic , tu sei talmente biberon che non puoi vederlo

Infatti ho visto un altro film , un film ingiusto in cui un uomo giustiziato ingiustamente ecco questo non puoi capire , la frase piu bella del film: Tu devi dire a Dio Padre che hai fatto una gentilezza. Lo so che soffri e ti preoccupi, te lo sento addosso, ma adesso però la devi smettere. Io voglio farla finita una volta per tutte, davvero! Sono stanco capo. Stanco di andare sempre in giro solo come un passero nella pioggia. Stanco di non poter aver mai un amico con me che mi dica dove andiamo, da dove veniamo e perché. Sono stanco soprattutto del male che gli uomini fanno ad altri uomini. Sono stanco di tutto il dolore che io sento e ascolto nel mondo ogni giorno, ce n'è troppo per me, è come avere pezzi di vetro conficcati in testa sempre, continuamente. Lo capisci questo?

Leggere l'autolesionismo su wikipedia e' figo..

ecco cosa c'è scritto su Wikipedia : L'autolesionismo o auto-danno intenzionale (il termine tecnico è "Repetitive Self-Harm Syndrome", sindrome da autolesionismo ripetuto) viene definito come l'intenzionale, diretto ferimento di un tessuto del corpo ma spesso fatto senza intenzioni suicide. L'atto più comune con cui si presenta l'autolesionismo è il taglio superficiale alla pelle ma esso comprende anche il bruciarsi, infliggersi graffi, colpire una o più parti del corpo, tirarsi i capelli (tricotillomania) e l'ingerire sostanze tossiche o oggetti.[1][2][3] Di solito però i comportamenti associati all'abuso di sostanze e disturbi alimentari non sono considerati veri e propri atti di autolesionismo poiché il danno ai tessuti che ne risulta sono collaterali e non volontari.[4] Tuttavia possono esserci dei comportamenti non direttamente collegati con l'autolesionismo. ma che risultano tali poiché hanno l'intenzione di causare danni diretti ai tessuti.
Il suicidio, come già detto prima, non è il fine dell'autolesionismo ma il rapporto tra suicidio e autolesionismo è piuttosto complesso poiché a volte, un comportamento autolesionista, può essere pericoloso per la vita.[5] Vi è comunque un aumento del rischio di suicidio negli individui che praticano l'autolesionismo; infatti se ne trovano segni evidenti nel 40-60% dei suicidi.[6] Bisogna però tenere presente che collegare l'autolesionista con un potenziale suicida è nella maggior parte dei casi inesatto.[7][8]
Durante l'infanzia l'autolesionismo è piuttosto raro anche se dal 1980 i casi sono aumentati.[9] Esso è anche indicato dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV-TR) come un sintomo del disturbo di personalità borderline. Inoltre esso si manifesta anche in soggetti che soffrono di depressione, disturbi d'ansia, abuso di sostanze, disturbo post traumatico da stress, schizofrenia e disturbi alimentari. Autolesionismo è più comune durante l'adolescenza o la tarda adolescenza; di solito appare tra i 12 e 24 anni.[10][11] Ma esso si può verificare a qualunque età[12], anche in soggetti anziani[13]; in questo caso però l'autolesionismo è molto più pericoloso. Il fenomeno non riguardo solo gli esseri umani ma anche animali come uccelli e scimmie.[14][15]
Generalmente si crede che praticare autolesionismo significhi cercare attenzioni. Ma questo non è completamente esatto poiché in molti casi gli autolesionisti sono consapevoli delle loro ferite e cicatrici e ciò provoca un senso di vergogna e di colpa che porta loro a fare di tutto per nascondere i segni con l'abbigliamento (bracciali, polsini ad esempio); cercano inoltre di nascondere le loro ferite a chi gli sta attorno montando scuse e bugie per spiegare i segni evidenti. Com'è già stato suggerito prima il soggetto che pratica l'autolesionismo non lo fa di solito per porre fine alla propria vita; esso spesso è un modo per alleviare un disagio o un dolore emotivo: l'autolesionismo diventa così un modo di comunicare all'esterno i

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