Andrea.

E tu? Sai cos’è l’autolesionismo? No, non mi riferisco solo a tagli e cicatrici. C’è molto di più! C’è che stai male dentro. Che ti senti l’anima nera e la coscienza sporca. C’è che le lacrime non ti bastano e le parole non ti escono. E allora fai parlare “lei”. Che ti si presenta come un’amica. Forse..l’unica. Ti da la soluzione ai tuoi perché e tutto il benessere di cui hai bisogno. In cambio ti chiede, solo una cosa, la tua vita. Sì, la tua vita..che si distrugge giorno dopo giorno sotto quei violenti passi di una lametta che scivola via insieme al tuo sangue, che si scolora ogni volta che tiri lo sciacquone dopo aver vomitato la tua delusione, rabbia, tristezza. Tu sei fragile e sola e “lei” prende in mano la tua vita e poi stringe forte forte il pugno. Finché, non ne rimane nulla. E la getta via. Forse sai che non è la cosa giusta, ma ti fa stare così bene. Come se, davvero ferire il corpo guarisca le ferite dell’anima. E ora, pensi, andrà tutto bene, ho trovato un modo per non stare più male..ho trovato un’amica. Con il suo abbraccio letale, le sue parole agghiaccianti ed un invito per l’inferno..questa è la tua amica. Ma tu, non ci pensi, perché i problemi aumentano, i pensieri son troppi, i ricordi ti asfissiano e tu..sei sola. Ogni mattina a scuola speri che qualcuno guardi nei tuoi grandi occhi scuri e ti salvi. Ma non succede. Non succederà mai, questo, lo sai. Torni a casa piangendo. Sei ancora una volta morta dentro. Non lo sai neanche tu perché. Ma stai male e allora..arriva lei. C’è la forbice nel cassetto. E i rasoi del papà? Tanto lui, non si accorge mai quando ne manca uno. Affonda le unghie nella carne. Tutto, pur di dimenticare. Non pensare. Stare bene. Ora hai finito. Non piangi più. Pulisci tutto e vai via da lì. Ti copri le braccia, usando ancora la felpa. Anche se fa, tanto, caldo. Nessuno farà domande. Come sempre. Ed intanto, l’ennesimo taglio comincia a chiudersi. Un’altra cicatrice. Un altro dolore. Ci pensi. Ti fai schifo. Ti nascondi. Nessuno ti accetterà così. Sei pazza. Sei strana. Sei malata. No! Hai bisogno solo di un abbraccio e di una mano Amica. Niente di più. Lo so, io lo so. Capisco. Facevo anche io come te, lo sai? Anche io ho conosciuto “lei” che mi ha fatto stare male, molto male. Che mi tormentava se non l’ascoltavo, che mi spingeva sempre al limite..fino a cedere. Mi faceva pensare, fare, cose orribili. Mostrandomi la vita, la mia, come un vero e proprio schifoso fallimento. Nero. Si vive in una stanza nera e buia, macchiata di rosso. So cosa vuol dire. Lo so. Ma si può e si deve uscirne. Io è da un po’ che non lo faccio. A volte sì, mi capita di ricaderci, sbagliare, e rifarlo. Ma sono solo all’inizio. E ne uscirò. Voglio farlo. E anche tu, devi. Te lo devi a te stessa, persona fantastica. Piccolo fiore raro che devi solo ancora capire come sbocciare e mostrarti al mondo in tutta la tua forza e bellezza. Non siamo pochi, noi autolesionisti. Ma non siamo nemmeno soli. Ed insieme, tutti noi, come altri

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Finalmente una domanda seria, la aspettavo da tempo.
Cosa mi fa stare male?
Beh, essendo un ragazzo troppo sensibile sto male quasi per tutto, odio questo fottuto mondo pieno di ipocriti e ignoranti, sto male quando le persone si approfittano di me, sto male quando nessuno mi capisce.
Sto male quando ho tante aspettative e poi mi sbattono in faccia solo delusioni.
Alla fine sai cosa c'é?
A nessuno interessa di te perchè gli servi solamente una volta poi ti scartano, la cosa brutta è che poi io ci rimango male a tal punto da scoppiare.
Odio le persone che non capiscono che quando una cosa è mia, è mia e non si tocca.
Odio le persone che mi giudicano non sapendo la mia storia.
Forse non mi stanno bene troppe cose o forse questo non è il posto giusto per me..
P.s scusa se la risposta è un pò confusa (:
P.p.s amo la tua domanda.

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