Naso di Voldemort

1) Vi è capitato di svegliarvi e di non riuscire a muovervi? In quel momento venite colti dal panico, vorreste urlare ma non ci riuscite, respirate a fatica e sentite un grande peso sul petto, come se qualcuno, o qualcosa, vi tenesse inchiodati al letto. Siete stati vittime de "S'Ammuttadori". Un demone che in sardegna terrorizzava soprattutto i pastori.
- Vi è mai capitato di non controllare il vostro corpo? Magari a causa di un attacco di panico, dell’ansia, dell’emozione (positiva). Una di quelle situazioni in cui sai che dovresti parlare, muoverti, fare qualsiasi cosa ma non ci riesci.

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2) Il fantasma Norvegese conosciuto come Gjenganger torna indietro dalla morte perchè ha lasciato
qualcosa in sospeso nella vita, a causa di una morte avvenuta troppo presto, spesso a causa di un omicidio.
- Immaginate di essere dei Gjenganger, c’è qualcosa che avete lasciato in sospeso nell’arco della vostra vita (che vi auguro che sia mooolto lunga e ricca di soddisfazioni) che vorreste portare a compimento? Quindi accettereste di essere un Gienganger? Oppure ciò che non avete portato a termine può anche rimanere inconcluso?
(Se avete accettato, bene siete dei mostri assassini che commettono delle violenze contro i viventi e trasmettono malattie mortali solamente pizzicando una vittima o mordendole il viso).

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3) La Carega del diavolo: Si tratta di un grande macigno che somiglia ad una sedia.
La leggenda racconta che, accomodandosi su questa sedia di granito, il demonio esercitasse le sue lusinghe nei confronti dei viandanti assumendo forme differenti e aspetti diversi per potersi impadronire delle loro anime.
- immaginate di essere uno di quei viandanti, quale forma assumerebbe il demonio per abbindolarvi?
(può essere qualsiasi cosa, una persona, un animale oppure un qualcosa di inanimato)

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4) Al chilometro 11,600 della strada statale 218 che collega Ariccia, Rocca di Papa e Grottaferrata, si manifesta un insolito fenomeno: lungo una salita rettilinea, ogni cosa lasciata libera sul suolo, invece di scendere inizia a salire.
La tradizione popolare attribuiva il fenomeno all’operato di una strega o alle influenze demoniache.
- Avete mai vissuto un periodo in cui malgrado desideraste che tutto fosse in discesa vi sembrava di aver imboccato una salita ripidissima?

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5) La quinta è facoltativa. Sono davvero ossessionato dalle leggende e i racconti popolari, prima le persone erano molto più superstiziose è vero, ma erano anche più semplici rispetto a noi, io amo definirle come dei bambini che inventano una storiella per spiegare ciò che non comprendono o ciò che li affascina particolarmente.
così due Menhir diventano due innamorati pietrificati e via dicendo…
“Naso, ma la domanda?”
“ah, giusto!”
La domanda è questa: Se conoscete un racconto o una storia legata alla vostra regione al vostro paese o di qualsiasi altro luogo, potreste racconarmela? Potreste rendere felice un Naso, SAPPIATELO!

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Citando il vecchio e caro Davy Jones: temete la morte? O non vi sfiora il pensiero della sua presenza?
Secondo il pensiero del barocco "il piacere è assenza di dolore; la morte è catastematica assenza di dolore". Condividete? Cosa pensate?

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Non temo la morte anche perchè è una di quelle cose che nella vita sono inevitabili. Prima o poi dovrà succedere e lo accetterò di buon grado.
Il piacere di solito non è associato al dolore, ma molte volte ti capita di fare qualcosa di piacevole di ripensare al passato, a quando quella cosa la facevi con una persona cara e per quanto possa essere piacevole, una fitta un po' dolorosa al cuore è inevitabile.
La morte smette di farti soffrire, ma allo stesso tempo la sofferenza permane in chi rimane, tu vai, lasci questa terra ma chi rimane soffre per la tua assenza. Tu dopo morto non puoi più provare piacere, dolore, gioia o dispiacere, gli altri si, quindi non penso che la morte sia assenza di dolore. Inevitabilmente, qualcuno soffre a causa della vecchia signora con la falce.

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Massimo Carlotto.
I suoi libri sono scritti davvero bene e con una schiettezza nella quale mi rispecchio particolarmente.
Non è eccessivamente descrittivo ma la realtà è descritta in maniera cruda e realistica.

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E poi ci sono io che scrivo racconti microscopici.
Investiganaso e i casi di facile risoluzione.

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Capuozzo stava imprecando in maniera piuttosto colorita, era il 7 di Maggio e il termometro segnava trenta gradi. I finestrini della fiat punto d'ordinanza erano spalancati ma l'aria era comunque rovente.
Nel sedile del paseggero Naso leggeva attentamente dei fogli che aveva estratto da una cartelletta, si voltò verso capuozzo e chiese:
"La vedova Pierotti viveva da sola?"
"Si dottò, da tre anni se non sbaglio. Il figlio si è trasferito in Australia e alleva canguri"
"però la vedova viveva a Udine, cosa ci faceva in Puglia?"
"Da vent'anni veniva in vacanza in Puglia"
"Mmmmh ed è stata trovata morta seduta a tavola con la faccia immersa nel piatto?"
"Si dottò, ma se state pensando al veleno vi dico già che siete fuori pista gli esami tossicologici dicono che non è stata avvelenata"
"Stava mangiando pane e nutella?"
"Si, aveva il diabete ma non sapeva rinunciare alla nutella"
"Capuò il caso è risolto"
"in che senso dottò"
"lo sanno tutti che il pane con la nutella è la morte sua, un morso e puff ciao ciao vedova Pierotti"
"Dottò non ci avevo mica pensato, siete geniale"
"lo so, lo so... birretta?"
"birretta"

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