Anna Williams

Scelgo la mia preferita di sempre: Lucia e Dante da Devil May Cry.

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• Chi ruba le coperte?
Dante, le troverebbe ingombranti e inutili, specie se vuole mangiare Lucia e annegare in lei; basterebbe la passione a far riscaldare l'ambiente, le coperte potrebbero bellamente gettarle. E poi Dante mi ha sempre fatto pensare che avesse la pelle calda, bollente, come piace a me.
• Chi taglia i capelli all'altr@? O sono impediti tutt'e due e si affidano al parrucchiere/barbiere?
Sono cacciatori di demoni, sanno usare le lame, ma vedo più Lucia a fare la parrucchiera, è calma e meno impulsiva.
• Che prepara il caffè per l'altr@ la mattina/la sera/quando capita?
Hanno un rapporto paritario, non si farebbero problemi, una volta lei, l'altra lui, senza nemmeno organizzarsi.
• Chi ordina la pizza/la va a prendere?
Consegna a domicilio oppure si esce assieme fino alla pizzeria, credo che una passeggiata, vivendo come comuni mortali, sia molto piacevole.
• A chi piace la musica ad alto volume?
Dante, è un metallaro incallito, fino all'osso, Lucia è più una ragazza con lo stereo a un volume moderato oppure con un lettore e le cuffie.
• Chi si lamenta delle briciole lasciate sul letto? O chi ha la tendenza a mangiare a letto?
Credo proprio che quando si parla di letto, con loro due... si mangiano a vicenda con voracità, tanta passione e un'affinità elettiva.
• Chi soffre di più il solletico?
Credo Lucia, ce la vedo ridere per via del solletico dopo che cercava di non ridere alle cretinate che potrebbe dire Dante, facendo la finta offesa.
• Chi ha l'abitudine di cantare sotto la doccia/facendo il bagno?
Lucia, ma lo dico forse perché ho scritto una fanfiction con lei che canta proprio sotto la doccia.
• Chi propone il matrimonio per prim@?
Se proprio dovesse essere dico Dante, li vedo più per la convivenza.

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Ti dirò, avendo avuto a che fare col reparto di andrologia, ho visto parecchi peni ed erano abbastanza diversi tra loro (parlo di quelli sani, quelli patologici li tralascio) e sinceramente, a un livello meramente estetico, come per esempio gli uomini o le donne che preferiscono le mammelle rotonde, coi capezzoli scuri o che so io (esempio stupidissimo), posso dire che ci possono essere peni più o meno "carini", ognuno ha gusti diversi in fondo.
Sulle vagine non so, non ho ancora frequentato il reparto di ginecologia, conosco un poco la mia anche grazie al mio medico.
La questione peccaminosa degli organi genitali per me è da ricercarsi nella religione.
Farò esempi sul cattolicesimo e sull'ebraismo perché un mio amico archeologo, che ora studia teologia, mi spiegava un po' di cose, ne parlammo tempo fa. Per me si tratta semplicemente del fatto che ormai si è fin troppo plagiati dalle scritture al che ciò che afferma si è radicato in noi e lo si considera vero.
La Genesi porta il primo esempio, dopo esser stati edotti, Adamo ed Eva si coprono le parti intime provandone vergogna. Da qui il più grande fantasy della storia inizia con tante cretinate tra cui l'impurità della donna col mestruo, cosa che fa non poco senso e schifo ancora oggi.
Facendo un esempio che si ricollega col nuovo testamento, re Davide aveva una relazione con una donna sposata, lui non voleva assumersi la paternità del bambino che la donna portava in grembo e voleva costringere il marito di lei a "lavarsi i piedi", cosa che l'uomo non fece e Davide lo uccise. In antico ebraico "lavarsi i piedi" voleva dire "giacere con una donna" e associavano i piedi al pene (il perché non lo so però). Quando Maria Maddalena, nota adultera, lavò i piedi a Cristo e li asciugò coi capelli, la gente rimase scandalizzata perché nella loro cultura questa era seduzione, al pari della masturbazione. I capelli di una donna venivano considerati seducenti, erotici, e Maddalena irretiva Cristo, secondo le interpretazioni, da qui lo scandalo.
Che venga da qui il feticismo dei piedi verso le donne? Me lo chiedo.
Ora, se vediamo queste "favolette" e l'impatto che hanno avuto sui popoli nel corso della storia, mi spiego così perché i genitali vengono considerati sporchi, schifosi ecc. Hanno fatto una sorta di lavaggio del cervello ben dilatato nel tempo.

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Ciao Floriano, volevo avere il pc visto che desidero fare un discorso decente e non ucciso dalla tastiera del cellulare (per quanto stia attenta alle volte persino a me scappa qualche vista).
Agli occhi degli altri appaio una ragazza forte, determinata, combattiva e tosta, a volte però accade che mi lasci cadere nello sconforto, nella tristezza e nell'apatia.
Essendo stata sola, senza amici, fino ai diciannove anni, ho acuito il mio senso di solitudine e pensavo di essere indegna di avere amicizie visto che tutti mi odiavano; ho capito poi che il problema era un altro, non ero io.
Mi sentivo debole, ma la debolezza è relativa, per ognuno di noi può essere una cosa ben diversa e si può avere sotto più profili.
Sono del parere che la volontà possa fare molto, ma occorre prima capire cosa significhi per il singolo la "debolezza".
Da qui, mediante un'analisi profonda di sé, del proprio carattere, di ciò che ci circonda (non credo che una persona superficiale si porrebbe la domanda su come diventare forte a meno che non si parli di forma fisica), cercare di capire cosa fare per iniziare quel processo che porterà a rafforzare il nostro io, a patto che ci si accetti in pieno, con pregi e difetti, estetici e interiori.
La consapevolezza di sé può dare tanto e da qui si può iniziare a lavorare per temprare lo spirito, a cominciare da un qualcosa che piace di noi stessi e coltivando le proprie passioni, per poi giungere, gradualmente, a quello che ci spaventa di più o che non sappiamo come affrontare.
Gli amici più cari, col loro sostegno e affetto possono far molto, ma la spinta "titanica" di voler essere forti dipende solo da noi, non bisogna stare alle speranze altrui, mai, specie in questo caso.
Non è facile, è un cammino lungo, ma ne vale la pena.
Se hai bisogno di me, mi trovi, per quello che posso fare, se vuoi, ci sono.

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