magico soufflè;

Buona sera.
(Eccomi di nuovo qui, a rompere come sempre.)

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"La gente è strana. Ti chiede "come stai?" e poi, mentre tu ti accingi a rispondere è già con la testa altrove, ha già cambiato discorso. Perché in realtà a nessuno importa davvero di come stai."

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Quest'oggi vorrei farvi una domanda, una di quelle che possono sembrare banali e così, ormai, anche la risposta è diventata banale. Fatemi un piacere, se dovete rispondere in modo banale, non rispondete. Cancellate.
Se, al contrario, vi va di esprimervi, esprimetevi. Allegate foto, canzoni, link e citazioni. Tutto ciò che volete.

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La domanda è semplice:
Come stai?

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Ecco, sì. A me importa davvero. Voglio sapere cosa vi passa per la mente, cosa desiderate ora come ora e cosa vorreste cambiare della vostra vita. Raccontatemi di voi, del bambino che avete perso o che avete appena ritrovato. Raccontatemi dei vostri sogni e delle vostre speranze.

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Buon proseguimento.

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Di sentimenti?! Il rispetto.
Se tu una persona non la conosci la devi rispettare.
Se la conosci la devi rispettare.
Se non ti piace la devi rispettare.
Se ti sta antipatica la devi rispettare.
Anche se la odi, la devi rispettare.
Il rispetto non deve mai mancare, mai.

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Di persone?! Gli amici.
Tanto senza di loro non si va avanti, è inutile.
Solo loro possono riuscire a non farti sentire sola.
Solo loro possono riuscire a risollevarti il morale e a farti ridere, quando vorresti perfino piangere.
Io parlo di amici veri, quelli che ci sono sempre.

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In questo momento?! La scuola.
Dovrei pensare a studiare. Dovrei pensare a fare la mappa concettuale e tutto il resto appresso. E invece di studiare sempre meglio e di più penso al ragazzo che mi piace e ai problemi che non posso risolvere. Non poteva essere una cosa semplice?
Ci mettevamo insieme ed io mi concentravo sullo studio, poi quando ci sentivamo, potevo dirlgli "Hey oggi è stata una giornata stressante, e sono felicissima di parlare con te..Ti amo"
Ma la vita non è un sogno no?! E allora eccomi qui, a pensare a lui e a come sarebbe, mentre lui è lì, con la sua fidanzata.

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Ragazzi, ho deciso di iniziare anch'io a scrivere una domanda del giorno. se non vi va di rispondere potete tranquillamente eliminare la domanda.
Domanda del giorno: (ovviamente a chi seguo, ma se vuoi rispondere anche tu, clicca mi piace.)
“Odio le persone che cambiano, quelle che dopo un po’ non le riconosci più. Quelle di cui pensavi di poterti fidare, quelle che pensavi ti potessero capire e invece niente,
cambiano e tu non puoi far altro che rassegnarti al fatto che non torneranno più come prima, che comunque vada potrai solo convivere con i ricordi.”
Vi è mai capitato di litigare con una persona e ritrovarla completamente diversa?
Magari sentire la sua mancanza e capire che non è riferita a lei, ma a ciò che era?
Vi siete lasciati trasportare dai ricordi o avete fatto qualcosa per cercare di riportare la situazione a com'era prima?

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Ho più di un film preferito e dato che non so mai scegliere e non potrei mai, perché ognuno mi ha scaturito sensazioni ed emozioni diverse ho deciso di postartene più di una, tratte dai vari film di cui mi sono innamorata.

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"La guardai, la guardai, ed ebbi la consapevolezza, chiara come quella di dover morire, di amarla più di qualsiasi cosa avessi mai visto o potuto immaginare. Di lei restava soltanto l'eco di foglie morte, della ninfetta che avevo conosciuto, ma io l'amavo, questa Lolita pallida e contaminata, gravida del figlio di un altro. Poteva anche sbiadire e avvizzire, non mi importava. Anche così sarei impazzito di tenerezza, alla sola vista del suo caro viso!"
-Lolita.

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"Che tu possa avere, sempre, il vento in poppa, e che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle."
-Blow.

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«Sixsmith, salgo i gradini dello Scott monument ogni mattina, e tutto diventa chiaro. Vorrei poterti fare vedere tutta questa luminosità, non preoccuparti, va tutto bene, va tutto così perfettamente maledettamente bene. Capisco ora che i confini tra rumore e suono sono convenzioni. Tutti i confini sono convenzioni, in attesa di essere superate; si può superare qualunque convenzione, solo se prima si può concepire di poterlo fare. In momenti come questi, sento chiaramente battere il tuo cuore come sento il mio, e so che la separazione è un’illusione. La mia vita si estende ben oltre i limiti di me stesso.»
E (questa in lingua è straziante):
«I believe there is another world waiting for us, a better world, Sixsmith and I'll be waiting for you there.»
-Cloud Atlas

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"Dichiarata sana e rispedita nel mondo. Diagnosi finale: borderline recuperata. Che cosa voglia dire ancora non l'ho capito. Sono mai stata matta? Forse sì. La follia non è essere a pezzi o custodire un oscuro segreto. La follia siete voi o io, amplificati: se avete mai detto una bugia e vi è piaciuto, se avete mai desiderato di poter restare bambini in eterno...
Non erano perfette ma erano amiche mie.
Negli anni 70 quasi tutte erano uscite e vivevano la loro vita. Alcune le ho riviste, altre no, mai più. Ma non c'è un giorno in cui il mio cuore non le ritrovi."
-Ragazze interrotte.

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"Ho anestetizzato i miei sentimenti talmente a lungo che ora ho davvero il desiderio di provare qualcosa e non ci riesco. E sai perché? Perché dovunque vada, qualsiasi cosa mi inventi, gira e rigira è sempre con te che mi trovo a fare i conti."
-Soffocare

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"Offuscate tutte le stelle, perché non le vuole più nessuno.
Buttate via la luna, tirate giù il sole, svuotate gli oceani e abbattete gli alberi, perché da questo momento niente servirà più a niente."
-L'attimo fuggente.

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«Per una frazione di secondo mi passò per la mente che lui non mi volesse, che fosse facile andarsene via.»
-I ponti di Madison Country.

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«Uomini artisti animali piante non c'è nessuna differenza: siamo solo comparse.»
-Youth.

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Okay non ho più spazio, piango c.c
A te; grazie per l'attenzione.?

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Bonjour.

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Oggi è 3.
Lo sanno tutti che il tre è il numero perfetto. A tal proposito, ho deciso di mettervi difronte 3 domande. Ho pensato a qualcosa di particolare, iniziamo subito.

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Le tre domande riguardano passato, presente e futuro.

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1. Passato.
"C'era tanta tristezza in tutto, anche quando le cose andavano bene." -Bukowski

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Fermatevi, qualsiasi cosa voi stiate facendo. Pensate. Pensate al passato, a tutte le vostre scelte, agli errori commessi e a ciò che non avete mai fatto. C'è qualcosa che, tornando indietro, cambiereste? Che so, un periodo come quello di Bokowski, durante il quale vi siete sentiti tristi, soli, inutili, anche se apparentemente tutto andava bene e non avevate motivo di stare così male?

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2.Presente.
'.......'

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Mh, devo ammettere che questa parte è un po' complicata.
Alla fine è il presente ad essere il più difficile, avete notato? Va bene.
Questa volta vorrei che ognuno di voi scrivesse la propria citazione. Si esatto. Una parola, una frase, ma deve essere vostra, nessun "copia e incolla".
Vorrei che la frase parlasse del vostro presente (di ciò che siete, di ciò che vi affligge, del perché vi odiate, se vi odiate).

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3. Futuro.
"Magari qualcosa, una moneta che cade, un piccolo braccialetto che si impiglia alla maglia di qualcuno, uno scontrino che scivola via, cambia il destino di una persona. E quella persona, per un piccolo, banalissimo gesto, non farà più le stesse cose che avrebbe fatto invece se quel gesto non si fosse verificato. E la sua vita prende un altro binario. Magari per sempre. Magari per un po’ soltanto. Chissà." -Benni.

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Ah Benni, Benni, Benni, come dargli torto? Come ultima domanda, vorrei chiedervi cosa ne pensate del futuro? Vi spaventa? Avete mai pensato che magari uno sguardo incrociato tra milioni di sguardi, potrebbe cambiarvi la vita? Siete angosciati al pensiero dell'incerto, di non sapere mai cosa vi aspetta giorno dopo giorno?

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Colgo l'occasione per parlare sopratutto a coloro che vanno a scuola e che vivono nella monotonia. Siate curiosi. Cercate di trovate un motivo, anche uno piccolo, per il quale sia valsa la pena di vivere un giorno in più. Non lasciatevi trasportare dalla routine. La vita è breve, fate in modo che sia indimenticabile, unica e sopratutto, vostra.

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Ancora una volta, Effie;

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Le ossessioni sono pensieri, immagini, parole che si ripetono nella nostra mente senza il nostro controllo.
Credo di essere affetta da ossessioni superstiziose e di danno; nel primo caso, ne sono più che sicura: il karma, ad esempio, è la mia maledizione più grande e cerco sempre di non fare ciò che non vorrei fosse fatto a me, infatti ogni volta che mi accade qualcosa di particolarmente strano incomincio a chiedermi cosa c'entri il karma, come e perché la fortuna è contro di me e varie altre cose. Lasciando perdere il fatto che oggettivamente molte volte il karma non c'entra nulla, per me ha valenza sempre e comunque e a volte è impossibile togliermelo dalla testa, mi sembra quasi di impazzire.
Per quanto riguarda le ossessioni di danno, mi sono resa conto di averne perché ho compulsioni di controllo che quasi non mi fanno dormire la notte.
Soffro già tantissimo d'ansia e spesso quasi mi manca il respiro; quindi cerco di svuotare la mente e di non pensare minimamente a nulla ed anche in quei casi i soliti pensieri tristi e ansiogeni irrompono nella mia mente, come se altre persone vivessero nel mio corpo e, alle volte, vincessero sulla me cosciente.

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non prendermi per una malata, sono solo matta-
Grazie per avermi letto, buona sera.✖️

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