“ Il 2015 andrà esattamente come sono andati gli altri anni: dipenderà da noi. Da quello che faremo, dalle scelte che prenderemo, da come reagiremo alle disgrazie e da come ci comporteremo dopo una tanto attesa botta di culo. Il 2015 sarà uguale al 2014, al 1997, al 1852 e al 350 a.C. Ognuno di noi si sveglierà la mattina e deciderà se affrontare pienamente la propria giornata combattendo per realizzare i propri sogni, o se starsene in salotto ad aspettare che qualcosa succeda, che qualcuno ci chiami, e che un sogno si realizzi cadendoci addosso dal soffitto, possibilmente senza danneggiare la tivù o sporcare il tappeto, quello buono davanti la credenza. Il 2015 sarà il risultato di tutte le sveglie che sentiremo, di tutti i sacrifici che faremo e di tutti i sogni che abbiamo tolto dal cassetto e inseguito a perdifiato. Io vi auguro un anno ricco di successi meritati, di battaglie vinte e, perché no, di botte di culo. Quelle non bastano mai.”
“Ricomincio da me. Ricomincio da qui, dai miei occhi grandi, le mie insicurezze, la mia voglia di fare e di volare alto. Ricomincio dai cocci di un vaso rotto, e pezzo dopo pezzo, ne costruisco il futuro. Perché il futuro è la cosa più grande che abbiamo, l’unica speranza che può rendere meraviglioso il presente anche quando fuori ci sono le nuvole e dalla finestra non si vede la luna. Ricomincio da me, perché sono la cosa più cara e fragile che ho, perché devo salvarmi, salvarmi da sola, trovando la forza, qui, nelle mie mani piccole e nei miei tanti difetti. Ricomincio da me, da dove mi ero lasciato, qualche tempo fa, ricomincio dalle mie debolezze e le trasformo in speranze. Ricomincio dall’amore, l’amore per me, l’unico amore che dovrò curare per tutta la vita. Ricomincio dai miei casini, dai miei libri e i miei troppi pensieri, pensieri che devo seguire per ritrovare ciò che ho perso di me. Ricomincio dai miei cassetti pieni, dalle mie poesie, dai miei fallimenti e le mie magie. Inseguo i miei sogni e il futuro. Ricomincio da me, perché oggi, qui e sempre sono la cosa più importante che mi resta.”