Erica [munilight]

-Ryo-chan, hai viiiisiteeeee!!!-
Kise si sollevò a sedere sul divano e lasciò cadere il joypad che teneva pigramente tra le mani.
-Visite.. chi è?-
La sorella si affacciò dallo stipite radiosa come una giornata di primavera, una luce maliziosa negli occhi:
-E' Daaaai-chan!!-
Kise quasi si ribaltò dal divano vedendo l'ex compagno di squadra varcare la soglia del salotto mentre la sorella si ritraeva ridacchiando e chiudendosi la porta alle spalle.
La prima cosa che gli venne in mente fu: oddio è bellissimo.
La seconda cosa che gli venne in mente fu: che diamine ci fa qui?
La terza cosa, prima che Daiki si sedesse sul divano accanto a lui spingendolo da parte senza troppe maniere, fu: oddio ha picchiato Haizaki. Ha ancora le nocche sbucciate.
Kise sollevò gli occhi sul viso imbronciato dell’altro, incrociando i suoi, blu e profondi come l’oceano.
Esalò un respiro che non si era accorto di trattenere da un po’ e cercò di parlare, solo che le parole gli uscirono in un goffo balbettìo:
-Co- cosa c… cosa ci fai qui?-
Daiki accavallò le gambe e incrociò le braccia sbuffando.
-Satsuki mi ha detto che oggi non sei andato a scuola. Ti fa male il piede, vero? –
Kise lo guardò cercando di non farsi distrarre dai lineamenti perfetti e dal broncio adorabile.
-A me, Momoicchi ha detto che hai preso Haizaki-kun a pugni.-
Daiki fece spallucce:
- Se l’è cercata. Ti ho portato dei daifuku, così magari ti ripigli. Pare che quel tuo nuovo capitano là sia abbastanza preoccupato.-
Kise spalancò gli occhi:
-Il senpai Kasamatsu??-
Daiki annuì e fece per alzarsi, dato che il suo compito di consolatore era apparentemente terminato. Dopotutto aveva portato i daifuku. Kise notò il movimento e lo trattenne per un braccio:
-Ma vai già via?-
Daiki lo osservò come si potrebbe osservare un bambino un po’ stupido che fa domande altrettanto stupide.
-Certo, ero solo passato a vedere se stavi frignando come al tuo solito. A parte la caviglia ad anguria direi che sei a posto, quindi ciao.-
Kise lo strattonò facendolo ricadere sul divano con un profondo “oooof”, guadagnandosi un’occhiataccia e un’espressione sbalordita.
-Io non frigno. Perché sei qui Aominecchi? Sono mesi che non ti fai sentire. E perché hai picchiato Haizaki-kun?-
Daiki si prese il ponte del naso tra pollice ed indice nell’imitazione perfetta di un seccatissimo Midorima, chiuse gli occhi e sospirò.
-Sono qui perché me l’ha detto Satsuki e Haizaki l’ho menato perché è una testa di cazzo. Posso andare, ora?-
Kise gli lasciò il braccio che non si era accorto di stare stringendo convulsamente. Sul viso aveva dipinta un’espressione costernata, tanto da farlo assomigliare a un cucciolo di cane preso a calci.
Daiki si morse il labbro e sospirò.
-E poi perché.. beh.. mi manchi da impazzire. Cretino.-

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Satsuki dice che da quando Tetsu se n'è andato dal club di basket del Teikou sono cambiato... che sono diventato antipatico, scorbutico, distante e violento.
Ha anche usato altri termini che non avevo mai sentito e che non ricordo, ma di certo non saranno stati lusinghieri.
Forse ha ragione. Anzi ha sicuramente ragione come la maggior parte delle volte, ma lungi da me ammetterlo!
Il problema adesso è che con questo fardello di antipatia e violenza, devo andare da quell'idiota di Kise e riprendermelo.
Sinceramente non so come fare. Perchè dovrebbe tornare da me? Lui è felice adesso e si vede lontano un miglio. Gioca in una squadra forte e unita, i suoi senpai lo sostengono e valorizzano il suo talento. Probabilmente lui tra tutti è l'unico ad aver capito le ragioni di Tetsu. Io ci sto arrivando, ma sono troppo orgoglioso e pigro per voler ammettere di aver capito.
E quindi? Come posso affrontare quell'odioso raggio sole senza scottarmi ulteriormente? Come posso convincerlo del fatto che sono sincero nonostante il mio caratteraccio?
Kise mi manca, ammettiamolo. I suoi sorrisi, la sua presenza. Il suo essere sempre disponibile nonostante tutti i suoi impegni.
E i suoi baci, così generosi e dolci. La sua pelle liscia che sembra seta preziosa sotto le dita.
Mi manca da impazzire, ma probabilmente sono io a non mancargli più. Dopotutto mi aveva cercato per settimane dopo che mi ero incupito per la rinuncia di Tetsu e non avevo mai risposto, per cocciutaggine, ai suoi messaggi e alle sue chiamate.
Ma sono pentito. Può una persona sbagliare e poi pentirsi? Sono pentito e rivoglio Kise.
Devo solo trovare il modo giusto per dirglielo senza farlo allontanare ancora di più.

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-Ryochan, tesoro!?-
Lo so che mamma è apprensiva... lo so. Non è da me comportarmi a questo modo, ma non posso farci niente, il mio cuore è stato strappato e calpestato e..e... e incendiato con fiamme che non si spengono mai lasciandolo a bruciare senza speranza.
-Mamma sto bene, lasciami stare per un po', ok?-
Sento la sua preoccupazione nei piccoli passi leggeri che la riportano in cucina a finire quello che stava facendo. So perfettamente che non si concentrerà e brucerà qualcosa. Scusa, mamma... Scusa, ma...
Kurokocchi ha lasciato la squadra. Oggi l'allenatore ci ha informati nel suo solito modo freddo e distaccato... beh ovvio, lui non vedeva l'ora che Kurokocchi se ne andasse.
Per la prima volta in vita mia ho visto Aominecchi scosso... E' uscito dalla palestra urlando oscenità e sbattendo tutte le porte, ha anche lasciato il timbro delle sue nocche su un armadietto...
L'ho trovato in un angolo dentro a una doccia che piangeva, con la mano insanguinata e l'espressione più disperata che avessi mai visto sul viso di una persona.
L'ho abbracciato, ma mi ha cacciato, mi ha detto che voleva stare da solo. Non l'aveva mai fatto prima...
Nell'ufficio del club Midorimacchi e Akashicci parlavano a bassa voce, velocemente; gli occhi di Akashicchi si muovevano veloci come se si aspettasse che da qualche parte ci fosse Kurokocchi che li guardava divertito, pronto ad uscire nel momento clou dicendo con calma: era uno scherzo.
Ma non lo è.
Rivoglio il mio Kurokocchi... ma più di tutto voglio capire cosa è successo... lo rivoglio adesso.
Non risponde al telefono, ma io lo rivoglio in squadra subito...
Perchè sei andato via Kurokocchi? Siamo i numero uno, cosa ti manca per essere felice?

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(è un po' il paio da un altro punto di viosta di quella scritta da Betta :>)

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La mia risposta di primo acchito sarebbe BLOODY AOMINE, però voglio elaborare un po' la cosa.
Innanzitutto mi piacerebbe conoscerli bene tutti e 6 anzi tutti e 7 (anche Momoi perchè secondo me è adorabile). Credo che farei amicizia con Kise prima di tutti e passerei un sacco di tempo con lui ovviamente in giro per negozi a farmi consigliare lo shopping e a chiacchierare di millemilacose.
Sarei anche molto attratta da Midorima per quella sua aria così misteriosa e dato che non credo negli oroscopi, vorrei conoscere il suo punto di vista e starei ore ad ascoltarlo blaterare con quella sua voce sexy.
Atsushi non credo lo cagherei molto e Kuroko non si nota. <3 Anche se cmq Kuroko è veramente kakkoii!! Però non è il mio tipo... scusa Kurokino T^T
Penso che mi prenderei una cotta clamorosa per Akashi e la sua aria pedomon ma matura, ma credo che la sua intelligenza mi farebbe sentire inadeguata, quindi alla fine mi butterei a capofitto sul più pirla della compagnia che sotto sotto è un tenerone e gli lascerei guardare e palpare le mie tette fino a stufarsi. Dopodichè forse potremmo instaurare un dialogo che non verta solo su basket e tette e credo che mi innamorerei perdutamente perchè anche se è baka è tanto dolce... quindi alla fine torniamo all'inizio: BLOODY AOMINE.

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