@AndreaCaretti

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Sono passati più di sessant’anni da quando George Orwell pubblicò il suo romanzo profetico, «1984», e alla luce degli eventi odierni, non c’è momento migliore per ricordare a noi stessi che ci stiamo rapidamente dirigendo verso l’incubo così magistralmente descritto nel suo libro.
Come Orwell possa essere stato così profetico e preciso è meno importante del fatto che lo fosse.
Se è un mondo che non desideriamo sperimentare, allora è arrivato il momento di chiederci: «Cosa sto facendo io al riguardo?». Se la risposta è: «Niente che possa servire», non dovremmo lamentarci quando sentiremo la porta che conduce alla libertà chiudersi dietro di noi, ed è proprio questo che succederà se lo sdegno non si trasformerà al più presto in azione.
Aaah, caro Giorgino: Avevi capito tutto!

Concordo pienamente con te, e sono ragazza. Credo di essere la ragazza meno femminista del mondo, predicano tanto la parità dei sessi, ma l'unica cosa che fanno è dire 'noi siamo migliori'. Ma che cazzo, io voglio una campagna contro la violenza sugli uomini!

La campagna contro la violenza sugli uomini no, dai ahahah. Basterebbe essere meno ipocriti e più realisti tendenti al pessimismo, che non fa mai male, essendo in Italia.

Ho letto le tue risponde e penso che tu sia abbastanza intelligente. Volevo porti una domanda o per meglio dire una riflessione per quanto riguarda la violenza sulle donne. Cosa pensi, appunto, del femminicidio in italia?

A mio avviso, il femminicidio è una propaganda sessista che, come al solito, tende a iper vittimizzare e proteggere solo il sesso femminile, facendo cadere sempre di più i diritti maschili nel cesso, e con questo non voglio fare il maschilista, perché non lo so.
La base di tutta questa "situazione" è che i mass media, così come la chiesa, prima trasformano la donna in oggetto, poi danno la colpa a tutto il genere maschile, ed infine, per rivalutare le donne, infangano gli uomini.
Esiste il reato di omicidio, perché non chiamare così anche la morte di una donna?
In concluzione, credo che la parola "femminicidi"o è solo un insensato neologismo che va di moda nelle testate giornalistiche per far più scena.

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