@AndreaCaretti

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le tue tre cit preferite?

"Anche le rocce erose lanciano al vento cattive occhiate.."
"Un uomo giusto in questo mondo è un pompiere all'inferno."
"L'uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile distruggendo una Natura visibile. Senza sapere che quello che sta distruggendo è il Dio che sta venerando."
E' stato un lavoro arduo sceglierle, tre sono davvero troppo poche.

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La tua immagine di profilo è fantastica: immagino tu abbia visto il film "into the wild" che per me è un capolavoro assoluto, in particolar modo per le musiche di eddie vedder... vorrei sapere che ne pensi..

LolloCassio98’s Profile PhotoLorenzo Cassiani
Credo che non potevano scegliere musica migliore

Cosa ne pensi della leggenda metropolitana riguardo alla morte di Paul McCartney? (PID)

La leggenda della morte di Paul è una delle prime e più note teorie del complotto sul mondo del rock. La leggenda metropolitana iniziò a circolare dal 1969; la tesi era che il bassista dei Beatles fosse deceduto nel 1966 per un incidente stradale, e fosse stato sostituito da un sosia. La leggenda, priva di riscontri oggettivi, secondo i suoi sostenitori troverebbe conferme in presunti messaggi in codice nascosti nel corso degli anni dagli stessi Beatles nelle loro opere.
La notte del 9 novembre 1966 Paul McCartney uscì dalla sala prove dopo un violento litigio con gli altri tre Beatles (secondo un'altra versione Paul era uscito frastornato da una festa all'inizio di dicembre del 1965). Salì sulla sua auto per tornare a casa e lungo una strada raccolse una ragazza che faceva l'autostop. La ragazza si chiamava Rita e gli raccontò che stava scappando di casa perché era incinta e, contro il parere del suo ragazzo, aveva deciso di abortire. Solo lungo una stradina di campagna Rita comprese che la persona al volante era Paul dei Beatles; la sua reazione esagitata spaventò e distrasse McCartney, che non vide che il semaforo diventava rosso (oltretutto Paul era anche stanco). Pur riuscendo a evitare l'urto con un altro veicolo, l'auto del Beatle uscì di strada e si schiantò contro un albero, prendendo fuoco. Paul, sbalzato fuori dall'abitacolo, sbatté la testa contro l'albero. Sia Paul che Rita persero la vita (secondo una variante della teoria dell'incidente stradale, Paul rimase decapitato nello schianto contro un camion).
Ricevuta la notizia, gli altri tre Beatles dovettero decidere cosa fare. Il loro manager Brian Epstein e John Lennon insistettero per adottare la linea del silenzio: avrebbero seppellito Paul senza far sapere niente a nessuno, per non sconvolgere il mondo o il futuro del gruppo che, nel 1966, era all'apice del suo successo. Si misero quindi alla ricerca di un sosia. Dopo settimane di ricerche, scelsero William Stuart Campbell, un attore di origini scozzesi che assomigliava a Paul e che acconsentì a sottoporsi ad alcuni interventi di chirurgia plastica per rendere ancor più netta la somiglianza. Secondo altre versioni della leggenda il nome del sostituto sarebbe William Sheppard, un ex poliziotto canadese.
Da quel momento, i Beatles non si esibirono più dal vivo, sia perché Campbell era più alto di Paul, sia perché occorreva del tempo per insegnargli a imitare i movimenti e la voce di Paul.
Stando a questa storia, la persona che suona e canta sugli album dei Beatles dopo il 1966, che ha composto canzoni di straordinario successo come Back in the U.S.S.R., Lady Madonna, She's Leaving Home, Get Back, Penny Lane, Hey Jude, Helter Skelter, Let It Be e The Long and Winding Road, che appare nei film Magical Mystery Tour e Let It Be, nonché l'autore dell'imponente discografia solista di McCartney, sarebbe un impostore, scelto sulla base di una spiccata somiglianza fisica con l'originale.
Credo fermamente alla leggenda!

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ti va di parlare del mito/leggenda che più ti affascina? pt.2

Da una prima analisi il cristallo si presenta come una sfera perfetta al cui interno delle sfumatura cristalline compongono altre forme piramidali. Sembra inoltre presente all’interno un’incrinatura, come se fosse rotto o danneggiato, anche se la superficie esterna risulta perfettamente liscia.
Fu immediato collegare questa scoperta con la leggenda del mito di Atlantide, l’antico continente scomparso. Si narra infatti che gli abitanti di Atlantide utilizzassero una forma di energia magnetica convogliata sulla Terra per mezzo proprio delle Piramidi. La leggenda vuole che proprio un’imprudente utilizzo di questa fonte energetica abbia addirittura influito sui poli magnetici, invertendoli e creando una serie di cataclismi che poi determinarono la scomparsa stessa del continente.
Ed eccoci quindi al collegamento con gli attuali misteri del Triangolo delle Bermude.
E se questa fantomatica forma di energia in qualche modo non si sia esaurita con lo sprofondamento del continente ma continui a generare sbalzi tali da procurare il mal funzionamento degli apparecchi di bordo e quindi l’inabbissamento di navi e aerei?
E’ possibile che la Piramide di Cheope sia quindi in qualche modo un altro polo destinato all’utilizzo di quella famosa energia e si trovi non casualmente nei pressi dello stesso meridiano che attraversa il Triangolo delle Bermude?
Come mai tra le tante leggende che circondano il mistero del Triangolo delle Bermude quasi nessuno annovera questa scoperta ne tanto meno il reperimento di questa sfera?
Il cristallo si trova attualmente custodito dal Dott. Ray Brown.

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adesso ti chiedo.ti va di parlare del mito/leggenda che più ti affascina?

Conoscono tutti oramai, almeno per sentito dire, quel tratto di Oceano Atlantico, racchiuso idealmente in un triangolo, che ha come vertici il punto più meridionale della costa dell’Arcipelago delle Bermude, il punto più occidentale dell’isola di Porto Rico e il punto più a Sud della penisola della Florida, detto proprio Triangolo delle Bermude.
Dagli anni’50 in poi una cospicua letteratura popolare ha infarcito il mistero attraverso racconti metropolitani di sparizioni di navi e aerei che transitavano nei pressi, o nel triangolo; come anche numerosi sono gli aneddoti di piloti ed equipaggi di navi che hanno assistito a fenomeni anomali di natura metereologica e magnetica. Trait d’union di quasi tutti i racconti di coloro che sono entrati, e usciti indenni dal triangolo, sono:
la perdita dell’orientamento;
del controllo degli strumenti;
anomalie sui segnali della bussola;
improvvisi sbalzi climatici e riduzioni della visibilità.
Sulle possibili cause di questi fenomeni si è detto di tutto e di più e le versioni ufficiali parlano di una percentuale di incidenti nella norma, se paragonata a qualunque altra tratta di Oceano, attribuendo le sparizioni a errori umani o guasti meccanici.
Ma in realtà una vera anomalia oggettiva nel triangolo c’è, ed è nota fin dagli anni’70, ma come spesso accade, viene poche volte evidenziata e quasi mai raccontata. Un po’ come accade per la Piramide di Cheope (che in qualche modo c’entra anche con il Triangolo delle Bermude) che malgrado presenti evidenti elementi che fanno presupporre ad una datazione più remota e funzione diversa da quella di monumento funebre, la storia che si racconta è sempre la stessa.
Ma arriviamo la punto: nel 1970 il dottor Ray Brown impegnato in una ricerca di relitti a largo delle isole Bahamas si trova dinanzi ad una scoperta sensazionale: una struttura piramidale fatta completamente di materiale translucido, forse vetro o cristallo, di proporzioni ben maggiori della piramide di Cheope, di circa 200 metri per 100. L’area in cui sorge la Piramide è assai difficoltosa da esplorare dato il picco dei fenomeni su citati e una serie di altre anomalie che investono i sub durante le investigazioni. Inoltre il fondale è assai irregolare; profondo mediamente alcune decine di metri diventa improvvisamente un muro d’acqua di 4000 metri. Attorno alla Piramide sono presenti numerose altri resti di costruzioni la cui architettura richiama tanto l’antico Egitto, quanto i villaggi sud-americani precolombiani. La scoperta del dott. Brown non finisce qui. Trovata un’apertura sul bordo della Piramide vi entra trovandosi prima in un lungo corridoio e quindi una una grande sala. All’interno di questa si distinguono nitidamente una sorta di Ara votiva su cui delle mani in metallo reggono una sfera e sette sedute sistemate attorno ad essa. Il Dottor Brown decise così di prelevare la sfera di cristallo per portarla in superficie.
CONTINUA...

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wow davvero mi oiace un sacco passare del tempo sul tuo profilo sarà perchè le varie leggende metropolitane e i miti mi incuriosiscono molto.bel lavoro :)

Mi fa piacerissimo.
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