2+3=9.

Siamo come le formiche. E vi avviso che vivono in un mondo assurdo.

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Quando vanno in cerca di cibo seguono tutte lo stesso percorso, tipo autostrada.
Non si sa chi è la prima, ma seguono la scia.
Riconoscono gli odori con la stessa facilità con cui noi riconosciamo la puzza di merda.
In pratica: Una sta avanti e tutti gli altri seguono la prima.
La situazione diventa interessante nel momento in cui spezzi la catena (tipo ci metti un dito in mezzo, perchè sei bastardo): non riconoscono più l'odore, e in un batter d'occhio.. caos totale!
Ognuno si perde a modo suo: c'è chi sbanda, chi gira a vuoto, chi si perde in circoli viziosi, chi non si riprende più, chi impazzisce e chi ci lascia la vita, addirittura.

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Ora.. pensate all'Italia.
Chi sta al comando caga a terra.
Noi cerchiamo la retta via, nuotando (magari pure controcorrente) e calpestando merda, fin quando qualcuno viene, spezza la catena e ci troviamo come cazzoni in giro per il mondo, senza meta.
Spaesati, senza sapere dove siamo, cosa stiamo facendo e perchè lo stiamo facendo.

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Ciao Zoe, domanda molto interessante, me la sono posta anch'io, e posso anche dire che il senso della ricerca in biologia e medicina, è, in un certo modo, proprio questo (ad es. i tumori sono una delle malattie della vecchiaia, anche se possono capitare, purtroppo, da giovani).
Prima di tutto sottolineo che l'immortalità totale (la sconfitta vera e propria della morte) è un traguardo molto diverso (e più difficile) dalla semplice sconfitta della vecchiaia (o senescenza). Chiaramente, anche se si annullasse il processo senescenza, esisterebbe sempre l'omicidio per accoltellamento.

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Dal punto di vista tecnico-scientifico, direi che non ci sono ragioni particolari per non sperare in una sconfitta totale della senescenza. Non sto dicendo che sia facile, ma soltanto che il futuro è futuro. Ancora non sono chiarissime le cause del processo di invecchiamento, ma sono certamente riconducibili a 2 fattori principali (e non è detto che uno escluda l'altro):
1 - Invecchiamento programmato
2 - Invecchiamento "entropico"
Il primo, che ritengo il meno probabile, sarebbe certamente il più semplice da eliminare, tramite riprogrammazione.
Il secondo, che certamente ha un ruolo (vedi tumori), dato che sottosta ad una delle leggi fondamentali della natura, è più difficile da eliminare, ma comunque possibilmente risolubile attraverso turnover tissutale o altre tecniche future.

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Questioni etiche.
Molti sembrano preferire la rassicurante certezza della morte, probabilmente spinti dal pessimismo che deriva dall'osservazione della nostra società, sommato al discorso della sovrappopolazione.
Io vedo positivamente il futuro. Sinceramente, oltre alle varie malattie, una delle cose che accetto di meno è la vecchiaia e lo vedo come un freno a tutto ciò che voglio fare.
I due problemi citati sopra sono anche essi risolvibili (non in quattro e quattro otto, al solito). La sovrappopolazione è risolubile in due modi (sempre questo "due"): controllo nascite o colonizzazione planetaria.

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Per chiudere vorrei far riflettere sul secondo problema "etico": il degrado della società. Pensate che i politici se ne fregherebbero del futuro e dell'ambiente, come fanno ora, sapendo che tra 50 anni ci saranno ancora?

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