Si può dire che non siamo attratti dalla solitudine in sé, perché nessuno ama stare solo, però è l'unica via di fuga da questo terribile mondo.
Stare con se stessi significa conoscersi, accettarsi, essere consapevoli di quel che si è e soprattutto bastarsi.
Solitamente ci allontaniamo e ci isoliamo quando abbiamo bisogno dei nostri spazi o quando siamo tristi.
Abbiamo bisogno di noi stessi, perché solo noi capiamo il nostro essere.
L'essere umano tende ad isolarsi quando ha paura di essere ferito, colpito, abbandonato, allora si abbandona a se stesso per evitare il male del mondo.
"Un vero uomo deve tenersi lontano dagli uomini".
Ma che cazzo di problemi hai?
Mi mettete ansia però, peggio di mia madre.
Ho sempre avuto le braccia piccole, poi magari il resto non lo è.
Comunque sia mangio e sto bene!
"Cosa sarò domani?"
No, figurati.
Sopravvivo senza mangiare.
Ma che domande sono?!
Eh vabbè. :)
Caffè e malinconia.
Io c'ho provato tante volte a disegnare gl'occhi suoi, ma mai ci son riuscita.
Erano occhi bui, ma allo stesso tempo pieni di luce.
Erano il verde dei prati in primavera o il nero pece della fuliggine.
Non sapevo mai, mai come fossero, dove fossero.
Erano tristi, pieni di lacrime, ma sorridenti come nessuno mai.
Troppo male avevano visto quegl'occhi suoi, e tutto quel che vi si celava non poteva essere rappresentato in un semplice disegno.
Allora decisi di viverci in quegl'occhi, per scoprirne ogni sfumatura.
Gli occhi sono il dipinto dell'anima.
La Luna.
La Pioggia.
Il Vento che vaga tra le case a narrare storie.
E Noi lì, ad osservare il mondo e le stagioni mutare.
Si, distendiamoci sul mondo.
Inseguiamo le Stelle.
Tutta la città dorme, la quiete è tutto intorno. Tutto è troppo normale.
Ma i nostri Cuori, i nostri Cuori sono accesi, li teniamo svegli ancora per un po'.
Questa notte è ancora nostra, non credi sia perfetta?
Alba, non sorprenderci di soppiatto, siamo ancora troppo vivi per doverci svegliare.
Che non ha autostima (?)