Cosa pensi della Jasmine?
Allora... Scrivo ora, sapendo che domani me ne pentirò, scrivo con gli occhi mezzo chiusi per il sonno e le dita che fremono perché "quella cosa vuoi sbrigarti a farla".
La nostra amicizia è stata così bella, semplice e complicata allo stesso tempo, perché non era una di quelle amicizie stupide e false che si iniziano per non sentirsi soli.. Io in lei ci credevo veramente. Era in grado di farmi stare bene con una sola parola, una delle nostre; la diceva ed io scoppiavo a ridere. L'ho vista "innamorata", in totale avrò passato giorni a parlare con lei di quel ragazzo, credo siano stati i giorni più belli di un certo periodo, quelli che passavo con lei.
È una persona fortissima, sembra che potrebbe passare l'inferno ma lei tornerebbe a ridere comunque. Quando ride è qualcosa di unico, travolgente e se ci penso mi sento stupida, è stupido ridere così tanto, ma è bellissimo. Mi è sempre stata vicino, una di quelle amiche che ci sono sempre, nel bene e nel male.
Poi non so cosa sia cambiato, forse io, forse come mi mostro agli altri, forse semplicemente è stato davvero troppo bello, quella notte.. Avevo delle occhiaie pazzesche, sul letto di casa sua, a mangiare brioches, a descrivere le foto delle persone e lì, mezze addormentate, alle cinque di mattina, faceva ridere.
Non so nemmeno iniziare... Non so nemmeno perché ora non siamo più amiche, io le vorrò sempre un bene dell'anima. Mi prenderanno brutti momenti, momenti in cui vorrò urlarle dietro e farla stare zitta, però se ci fosse la possibilità di tornare amiche sarei così felice da sentirmi come se toccassi il cielo con un dito. Sono testarda, il fatto che non capisca perché ci siamo staccate mi rende "cattiva", però alla fine io non le ho mai fatto niente di male. Per quanto i miei pensieri certe volte possano essere perfidi ci ragiono una notte, un giorno e mi rendo conto di quanto le voglia bene, di quanto voglia il meglio per lei, prima di quello per me e prima del mio orgoglio.
E un po', forse, mi manca...
La nostra amicizia è stata così bella, semplice e complicata allo stesso tempo, perché non era una di quelle amicizie stupide e false che si iniziano per non sentirsi soli.. Io in lei ci credevo veramente. Era in grado di farmi stare bene con una sola parola, una delle nostre; la diceva ed io scoppiavo a ridere. L'ho vista "innamorata", in totale avrò passato giorni a parlare con lei di quel ragazzo, credo siano stati i giorni più belli di un certo periodo, quelli che passavo con lei.
È una persona fortissima, sembra che potrebbe passare l'inferno ma lei tornerebbe a ridere comunque. Quando ride è qualcosa di unico, travolgente e se ci penso mi sento stupida, è stupido ridere così tanto, ma è bellissimo. Mi è sempre stata vicino, una di quelle amiche che ci sono sempre, nel bene e nel male.
Poi non so cosa sia cambiato, forse io, forse come mi mostro agli altri, forse semplicemente è stato davvero troppo bello, quella notte.. Avevo delle occhiaie pazzesche, sul letto di casa sua, a mangiare brioches, a descrivere le foto delle persone e lì, mezze addormentate, alle cinque di mattina, faceva ridere.
Non so nemmeno iniziare... Non so nemmeno perché ora non siamo più amiche, io le vorrò sempre un bene dell'anima. Mi prenderanno brutti momenti, momenti in cui vorrò urlarle dietro e farla stare zitta, però se ci fosse la possibilità di tornare amiche sarei così felice da sentirmi come se toccassi il cielo con un dito. Sono testarda, il fatto che non capisca perché ci siamo staccate mi rende "cattiva", però alla fine io non le ho mai fatto niente di male. Per quanto i miei pensieri certe volte possano essere perfidi ci ragiono una notte, un giorno e mi rendo conto di quanto le voglia bene, di quanto voglia il meglio per lei, prima di quello per me e prima del mio orgoglio.
E un po', forse, mi manca...
