Ciaossu :3 Toglietemi un po' una curiosità. Vi piace la mitologia greca? Se sì: quale dio dell'olimpo vi piacerebbe essere? Perché? E quale mito greco vi affascina e vi piace di più? Per quale motivo? C: Ampliate, se volete.
Da brava classicista ti dico che sono affascinata dalla mitologia greca. I greci attribuivano a ogni minima cosa, sia bella che brutta, una divinità. La loro intera vita era influenzata dagli dei. Vivevano per gli dei, mangiavano per gli dei, morivano per gli dei.
Dei dell'Olimpo nessuno, forse Atena ma è troppo scontato. Di altri dei minori ce ne sono almeno tre che vorrei essere.
Per prima c'è lei, la Pizia (o Sibilla), divinizzata dopo la morte. Lei che era il tramite tra Apollo e l'umanità. Lei che era così saggia. No, aspetta però veniva corrotta e.. no, non amo la gente corrotta e sicuramente non vorrei essere corrotta e non accetterei di esserlo. Quindi avanti con la prossima!
Calliope! Oh si, lei è certamente una delle dee che vorrei essere. Calliope era la musa della poesia epica, figlia di Zeus e Mnemosine, Ispiratrice di grandi autori come Omero e Dante. Ebbe due figli da Apollo di cui uno dei due è Orfeo. Viene rappresentata con una tavoletta su cui scrive, con un rotolo di carta, un libro e una corona d'oro sul capo.
Poi sicuramente c'è Selene, dea della Luna. Influenzerei le donne e splenderei nel cielo. Ispirerei poesie e vedrei gli innamorati baciarsi sotto la mia luce. Inoltre sarei la personificazione della forma più bella della Luna: la Luna piena.
Il mito che amo e che sempre amerò è quello di Filemone e Bauci. Fin'ora è il mio preferito.
''La leggenda della mitologia greca di Filemone e Bauci è tramandata nell'ottavo libro delle Metamorfosi di Ovidio.
Zeus ed Ermes, vagando attraverso la Frigia con sembianze umane, «bussando a mille porte, domandavano ovunque ospitalità e ovunque si negava loro l'accoglienza. Una sola casa offrì asilo: era una capanna, costruita con canne e fango. Qui, Filemone e la pia Bauci, uniti in casto matrimonio, vedevano passare i loro giorni belli, invecchiare insieme sopportando la povertà, resa più dolce e più leggera dal loro tenero legame».
Zeus scatenò la propria ira contro i Frigi ma risparmiò i due coniugi, trasformando la loro povera capanna in un tempio lussuoso e offrendosi di esaudire qualunque loro desiderio. Filemone e Bauci chiesero solo di poter essere sacerdoti del tempio di Zeus e di poter morire insieme.
Quando Filemone e Bauci furono prossimi alla morte, Zeus li trasformò in una quercia e un tiglio uniti per il tronco. Questo albero meraviglioso, che si ergeva di fronte al tempio, fu venerato per anni dai fedeli''.
Parla da sé.
Dei dell'Olimpo nessuno, forse Atena ma è troppo scontato. Di altri dei minori ce ne sono almeno tre che vorrei essere.
Per prima c'è lei, la Pizia (o Sibilla), divinizzata dopo la morte. Lei che era il tramite tra Apollo e l'umanità. Lei che era così saggia. No, aspetta però veniva corrotta e.. no, non amo la gente corrotta e sicuramente non vorrei essere corrotta e non accetterei di esserlo. Quindi avanti con la prossima!
Calliope! Oh si, lei è certamente una delle dee che vorrei essere. Calliope era la musa della poesia epica, figlia di Zeus e Mnemosine, Ispiratrice di grandi autori come Omero e Dante. Ebbe due figli da Apollo di cui uno dei due è Orfeo. Viene rappresentata con una tavoletta su cui scrive, con un rotolo di carta, un libro e una corona d'oro sul capo.
Poi sicuramente c'è Selene, dea della Luna. Influenzerei le donne e splenderei nel cielo. Ispirerei poesie e vedrei gli innamorati baciarsi sotto la mia luce. Inoltre sarei la personificazione della forma più bella della Luna: la Luna piena.
Il mito che amo e che sempre amerò è quello di Filemone e Bauci. Fin'ora è il mio preferito.
''La leggenda della mitologia greca di Filemone e Bauci è tramandata nell'ottavo libro delle Metamorfosi di Ovidio.
Zeus ed Ermes, vagando attraverso la Frigia con sembianze umane, «bussando a mille porte, domandavano ovunque ospitalità e ovunque si negava loro l'accoglienza. Una sola casa offrì asilo: era una capanna, costruita con canne e fango. Qui, Filemone e la pia Bauci, uniti in casto matrimonio, vedevano passare i loro giorni belli, invecchiare insieme sopportando la povertà, resa più dolce e più leggera dal loro tenero legame».
Zeus scatenò la propria ira contro i Frigi ma risparmiò i due coniugi, trasformando la loro povera capanna in un tempio lussuoso e offrendosi di esaudire qualunque loro desiderio. Filemone e Bauci chiesero solo di poter essere sacerdoti del tempio di Zeus e di poter morire insieme.
Quando Filemone e Bauci furono prossimi alla morte, Zeus li trasformò in una quercia e un tiglio uniti per il tronco. Questo albero meraviglioso, che si ergeva di fronte al tempio, fu venerato per anni dai fedeli''.
Parla da sé.
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