http://ask.fm/tristezzainfinita/answer/60018759262 per te.
Non era una notte calda, la finestra era spalancata, non c'erano rumori eppure non riuscivo a non movimentarmi tra le coperte tirando calci al muro, ma sempre attenta a non svegliare mia sorella nel letto di fronte. Infilo una mano sotto il cuscino e prendo il cellulare, la luce per poco non mi acceca, quindi chiudo immediatamente le palpebre e ne tiro su quanto basta per vedere, anche se in maniera sgranata, l'ora: l'una di notte. Fantastico. Mi alzo e mi dirigo verso la cucina senza paura. Cosa mi teneva sveglia? Quando chiudo la porta della cucina mi sento sola, abbandonata. Penso che chiudere la porta sia stata un'azione stupida, insomma: se qualcuno mi voleva uccidere avrebbe trovato il modo di farlo, noi siamo solo uomini. Questo pensiero, stranamente, mi consolava e mi spaventava nello stesso momento. Ma io ero ancora alla ricerca del motivo, cos'era. Cosa? La scuola non era, sicuramente. Quindi era decisamente l'amore. Oh, strano amore. Non devo pensarci, mi dico. Quindi accendo la TV. Su canale cinque danno 'Pierino', penso di non averlo mai visto e che non mi piace affatto la sua comicità, ma sempre meglio che pensare. Ma il pensiero di amare quella persona mi rimbomba nella testa come un martello, un soffice martello. Tutto quello che voglio è che mi ami, è così semplice amare. Perché non può? Oh, strano amore. Solo se potessi mi calerei giù dalla finestra per partire e per andare a casa sua e farle trovare la colazione sotto casa. 'Oh, stano amore' dice Pierino in TV. E' ora di andare a letto, Sara. E' ora di andare a letto.