il cielo capovolto.

E' così tanto che non loggo qua su ask, ma sento che questa domanda ha diritto ad una risposta. Cinque persone di cui parlerò in maniera anonima.

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1. ci siamo conosciute tanti anni fa, ed io ho capito il significato della nostra amicizia solo parecchi mesi dopo, purtroppo e per fortuna. Dovevo maturare, probabilmente, uscire dal liceo, respirare e rendermi conto che tu eri sempre stata lì a supportarmi e quando non c'era nessuno in grado di tenere alto il mio morale, tu eri ancora là a tendermi la mano. Non te l'ho mai detto, ma sei stata davvero fondamentale a farmi uscire da uno stato di depressione che solo ora mi rendo conto stava davvero iniziando a divorarmi. Sono triste pensando a quanto poco possiamo stare assieme al giorno d'oggi, ma sarò sempre grata per l'amicizia che mi hai donato e di cui non potrò più fare a meno!

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2. Se penso a come ci siamo conosciute e all'amicizia che c'è ora tra di noi penso "ma come è possibile che così tanti anni siamo restate solo conoscenti?", proprio non me lo spiego. Sei una delle persone più care per me oggi, e ti ringrazio per esserci e supportarmi, quando sono giù, quando non riesco a disegnare, quando ho bisogno di una risata che tu sai certamente far arrivare!

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3. Ci siamo conosciuti per gioco, distrattamente. E' stato strano e turbolento iniziare a capire che mi interessava approfondire la conoscenza, ed altrettanto strano e triste il tramite. Il distacco che c'è ora mi ferisce, non sono sicura di meritarlo nonostante non sia stata la persona più simpatica del mondo, ma non sono una persona simpatica in generale, quindi senza giustificarmi penso solo che non mi merito un trattamento del genere. Sono irritata, e malinconica rispetto a tante cose.

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4. Mi dispiace, sono un fallimento perché non rispondo mai ai tuoi messaggi, anche se so per certo che una chiacchierata con te davanti a un bel cappuccino porterebbe risposte nella mia esistenza. Risposte che suonerebbero come schiaffoni in faccia e mi costringerebbero a riflettere, ecco perché non rispondo mai. Ci siamo conosciuti proprio per caso e il rapporto di amicizia è stato intenso e forte da subito. Troppo. Questo mi ha spaventata, perché non sono mai stata cercata così tanto e mi sento a disagio.

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5. L'amicizia con te mi stupisce ogni volta che ci penso. E' genuina, semplice, iniziata con tante risate, proseguite con tante risate (proseguita inaspettatamente dal mio punto di vista) e ora inizia, sento, a diventare anche più profonda, con momenti di chiacchierate serie che non avrei considerato qualche anno fa. E sono molto contenta del radicarsi di questo rapporto.

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siccome non so come rispondere a questa domanda, racconterò solo una figura di merda.
Quest'estate ci siamo messe d'accordo per fare un regalo alla @Chozuo ed eravamo prese benissimo ed in anticipassimo e super poetiche perché lei nasce la notte delle stelle cadenti e le abbiamo preso una stella. Allora nascono mille dubbi .. "Come cavolo le facciamo il regalo?? Se le diamo l'attestato dobbiamo decidere noi il nome, ma il bello sarebbe farlo scegliere a lei quindi...se le facessimo un bigliettino carino da compilare con il nome e tutto?" e così mi sono messa a fare sto bigliettino. Che ho dimenticato. Per tipo tre volte, ogni volta che ci vedevamo.
Alla fine ci siamo viste tutte assieme e io avevo ovviamente scordato il cazzo di bigliettino ed ero lì a farmi i complessi per tutta la serata per pensare a un "discorso" che sostituisse il biglietto in modo da farle capire il regalo anche senza niente di concreto ma comunque in un modo carino.
Solo che ero così angosciata dall'aver scordato il biglietto ancora una volta che non mi veniva in mente nulla e alla fine, quando siamo uscite nel parcheggio per tornare a casa, l'Adu mi guarda more like "Dì qualcosa!" e io ... molto sociali awkward ho cercato di dire qualcosa. Solo che è uscita così male e suddenly:
"Vitto...il tuo regalo..." *indica in alto* "E' in cielo!!!!"
"...Che cosa avete ucciso ragazze?"

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