Del rapporto con mia mamma ne ho parlato spesso. È bellissimo, non potrei desiderare di meglio. Si fa rispettare da madre ma mi ascolta e mi dà consigli come una migliore amica. È anche di più, è la mia più grande complice. Mi conosce come nemmeno io mi conosco, tra di noi non ci sono chissà quali segreti, mi viene spontaneo raccontarle sempre tutto. Conoscendoci molto ed essendo anche simili per certi aspetti del carattere, le nostre discussioni non sono mai così leggerine, ma tempo un giorno e ritorniamo affiatate come prima. Le voglio un mondo di bene, anche se non glielo dico praticamente mai. Con mio papà è già diverso. Lavora tutto il giorno, tranne ai pasti e la sera che è giustamente stanco. Non abbiamo molti momenti per parlare o scambiare qualche discorso serio, quindi abbiamo un rapporto "leggero", senza impegno. Anzi, molte volte, quando parliamo, finiamo per litigare. L'estate la amo solo per le vacanze. Durante quelle settimane il nostro rapporto cambia: abbiamo ogni giorno a disposizione per dirci qualsiasi cosa, lui è più rilassato, più scherzoso, più piacevole. Un altro uomo e padre.
Il caldo mi stimola a fare l'asociale in camera con un libro, un ventilatore e un ghiacciolo. Senza contare il fatto che il trucco è già sbavato prima di uscire e non sai mai che forma aspettarti dai capelli. Quanto odio.
Domanda del giorno a te che seguo: Quale parte della tua infanzia ti manca di più? Perché? Sei libera/o di rispondere come vuoi, se non ti va cestina.
Mi manca la spensieratezza tipica dell'infanzia. Giocare con i primi bambini che si incontra senza farsi nessun problema, niente tristezze serie, nessun tipo di disagi o paranoie. Il contrario di adesso, insomma. Questo è quello che mi manca della mia infanzia, a parte un periodo che non vorrei mai più affrontare.
"C'è una linea molto sottile tra piacere e dolore, Anastasia. Sono due facce della stessa medaglia, e uno non può esistere senza l'altro. Posso mostrarti quanto può essere piacevole il dolore. Ti farai male, ma niente che tu non riesca a sopportare. È solo questione di fiducia."
Postate tutto ciò che volete riguardo il vostro genere musicale preferito. (se non gradite, cestinate)
Tutte le volte necessarie per non sembrare una barbona. Poi a volte lo sembro comunque, va beh.
Domanda del giorno a te che seguo: Immagina di vedere il/la ragazzo/a di cui sei innamorata/o baciarsi con un'altra persona, quale sarebbe la tua immediata reazione? Sei libera/o di rispondere come vuoi, se non ti va cestina.
Questa è la domanda che mi tormentava quando mi sono lasciata con il mio ex ragazzo. Il solo pensiero di vederlo baciarsi con un'altra mi faceva stare male, fisicamente proprio. Pensare che gli avrebbe detto le cose che sussurrava a me, i nomignoli carini che mi riservava e che avrebbe usato le sue armi per conquistarla, mi faceva girare la testa. Lui era ancora mio in un certo senso, e ne ero ancora gelosissima. Tutto questo è durato per poco più di due mesi, poi mi sono ripresa e ho visto le cose da un altro punto di vista. Le persone sono destinate ad incontrarsi, farsi del bene, del male e poi lasciarsi. Poi la ruota gira ed inizia tutto da capo. Buttarsi giù non avrebbe senso, anzi oscurerebbe i nuovi orizzonti che si aprono in quei momenti e che si lasciano stupidamente sfuggire.
"Perché non sono capace di smettere di essere attratta dal pericolo?" Sono attratta da tutto ciò che è pericoloso, fuori dagli schemi, stravagante ed anche da rapporti malsani, che la società non approva. Amo da morire l'adrenalina, il costante rischio del pericolo, non ne posso fare a meno. Questo è un problema e io sono una grandissima pazza. Ma in fin dei conti, perchè devo smettere di fare cose da cui sono attratta, se non danneggio persone esterne?
A fare shopping. Vicino a casa mia hanno chiuso il mio negozio di abbigliamento preferito e ne sono in astinenza, gli altri mi piacciono poco o niente. Gli altri negozi si trovano lontano, il teletrasporto mi verrebbe utile in questo momento. Ecco, ho bisogno di shopping. Non è mai troppo e poi si sa, è terapeutico.
La professoressa che mi è piaciuta di più è stata quella di Italiano alle medie. Stravedeva per me, perchè le ricordavo lei da piccola. È la persona che mi ha capita fin dall'inizio pur non conoscendomi. Io maschero quello che sono realmente, ancora non lo so come ha fatto. Come ho già detto in un'altra risposta, lei disse a mia mamma: "Martina ha sempre dei sorrisi pronti per tutti, ma quando qualcuno supera i paletti che si è creata, allora mostra anche il lato più oscuro di lei." Ed è esattamente così, sono arrivata a pensare che quella donna possedesse poteri magici. Un'altra maestra per me importante è stata quella dell'asilo. Ero una bambina altamente asociale, mentre tutti giocavano con gli altri compagni, io facevo perennemente la sua ombra. Non c'è una foto in cui io sia staccata dai suoi pantaloni. Ero difficile pure all'epoca, ha avuto una pazienza enorme. Per quanto riguarda il fare l'insegnante, no, non penso lo farei. Fossi però costretta, sceglierei di insegnare la filosofia, la materia che più amo.
Domanda del giorno a te che seguo: Quale personaggio di film o di serie tv vorresti essere? Perché? Sei libera/o di rispondere come vuoi, se non ti va cestina.
Vorrei essere Gale Harold, nel ruolo di Brian Kinney. Brian è un personaggio misterioso e complesso, che cambia moltissimo nel corso delle cinque stagioni. Ogni aspetto di quel personaggio mi ha sempre affascinato, gli ideatori hanno fatto un lavoro splendido. È una persona estremamente ironica, cinica, egoista e non crede nell'amore, almeno in apparenza. Ogni sua azione la compie per il bene di se stesso, come alla fine dovremmo fare tutti. E quando aiuta gli altri, viene attaccato. Nonostante questa specie di corazza da cui si rifugia da tutti, sotto nasconde una personalità completamente opposta, che rivelerà nel corso delle stagioni.
Oggi vi chiedo di palare di questo periodo e associare una foto/gif/canzone. (se non gradite, cestinate)
Periodo di cambiamenti, soprattutto in me stessa, oserei dire. Sto finalmente uscendo dall'ossessione della mia vecchia storia, dopo più di tre mesi. Quel ragazzo mi provoca ogni giorno meno interesse sulla pelle, e ne sono felice, moltissimo. Mi sto prendendo più cura di me stessa, sto ascoltando i miei desideri che prima reprimevo e sto provando a condividerle con chi lo merita. È una cosa che mi sta aiutando molto questa. In più adesso iniziano le vacanze e posso dire addio allo stress e all'ansia quotidiana. Certo, la mia situazione a scuola non è delle migliori, ma non mi farà certo cambiare il mio umore, piangersi addosso non serve a nulla.Non mi piace il mio sorriso, ma dal momento in cui mi sento davvero serena è adeguato, rappresenta in pieno questo periodo.